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La signora Choi, fioraia di fiducia del paese intero, stava sistemando i vasetti dei narcisi e delle gerbere quando sentì i due nomi, fin troppo familiari, al telegiornale.

“ NOTIZIA DELL'ULTIMA ORA: è stata segnalata la scomparsa di due ragazzini di diciotto e diciannove anni, il loro nome è Min Yoongi e Park Jimin. Per chiunque lo avesse visti intorno alla data ----, si chiede cortesemente di andare alla stazione di polizia più vicina. Aiutateci a trovare questi ragazzi! ”

Tutto ciò con tanto di foto, che se Jimin avesse potuto vedere, si sarebbe vergognato a morte, urlando un: cavolo hanno scelto la foto peggiore!
Ma fu proprio quella foto a far brillare la lampadina nella menta dell'anziana signora, a un passo dalla casa di riposo.

Si imbellettò tutta, nessuno sa il perché effettivo, e corse, col suo fidato deambulatore, dalla polizia che la accolse subito nella sala che si usava principalmente per gli interrogatori.

« Ma scusi signor poliziotto, perché c'è quel bel vetro? così mi distrae... resterei ore a guardare il mio riflesso... »

« Signora si concentri. Ha detto che ha visto i due ragazzi? Dove? »

« Oh sì sì, li ho notati per le loro effusioni in metro... Quello che mi ha colpito di più è stata la nonchalance con cui quello coi capelli dello stesso colore dello zucchero filato, ha stampato un bacio a quello corvino... Certe cose sono proprio strane... »

« Che giorno era? »

« Ma sa che non me lo ricordo?... Ah! Si! Forse era il giorno in cui mia figlia doveva portarmi a visitare quella magnifica casa enorme, perché poi mi ricordo anche che ho giocato a scacchi con un meraviglio signore che, assomigliava a Leonardo d- »

« Signora, per favore non divaghi »

« Oh sì sì giusto, mi perdoni... era il... ah sì! era il quattro maggio scorso! »

In tutto ciò il poliziotto al di là del vetro aveva scritto le cose più importanti. Quattro maggio, in metro, una signora di ottant'anni ha avvistato i due ragazzi.

« Avevano delle borse? »

« Non ci ho fatto caso in realtà... però forse uno aveva una borsa da donna... quello rosa... se la memoria non mi inganna »

La memoria invece la ingannava eccome, i due avevano delle grandi borse, ma questo i poliziotti lo scoprirono più tardi.
Contro ogni aspettativa, grazie alla vecchia fioraia, risalirono alla metro precisa. Trovarono le registrazioni delle telecamere, che mettevano in luce tutti i particolari che la donna non era riuscita a ricordare. Come il fatto che Jimin indossava degli occhiali da sole, per non farsi riconoscere ipotesi del tutto sbagliata dei poliziotti, e che solo in un secondo momento si avvicinò al maggiore corvino, Yoongi, e solo quando tutti erano scesi, o meglio, quasi tutti. La donna rimase a fissarli, con la solita faccia indignata, e quando i due se ne accorsero si guardarono e dissero qualcosa, che purtroppo non si sentì dalle registrazioni. Troppi rumori esterni.
Provarono a estorcere un'altra testimonianza alla donna, chiedendole se avesse sentito i due ragazzi parlare, ma liquidò ogni domanda con: ho già detto tutto quello che ricordavo, abbiate pietà di un ottantenne per favore. E usciva di scena con il suo rossetto sbavato, e i suoi vestiti larghi con la stampa a fiori.

Una volta seduti vicini, i ragazzi, non accorgendosi della presenza dell'anziana, iniziarono a scambiarsi delle effusioni del tutto tranquille, niente che la donna non avesse già visto o fatto in passato; quando notarono la sua presenza indignata, si guardarono e... Semplicemente Jimin disse:
« Non avrà mai avuto un uomo quella donna »
e seguì la risposta di Yoongi, che sarà stata sicuramente una battutaccia.

Quei due, assieme, avevano un alchimia pazzesca, peccato che venisse disprezzata, non che ai due interessasse tanto.

Gli Amanti · YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora