«Possiamo in quel posto dove ci sono i cavalli?»
Esitò, presa alla sprovvista.
«Ehm.. sì ma prima dobbiamo prenotarti quei documenti e passare in biblioteca per usare il pc, non so dove sia il maneggio.»
«Va bene.»
Si alzò.
«Passeggiata per digerire?»
«Si, o rotolerò per sempre» rise alzandosi.
Pulì e mise a posto il vassoio, poi la prese per mano e la portò fuori, a passeggiare tra i grattacieli. Regina strinse la sua mano seguendola per quelle strade sconosciute.
«Stai bene?»
«Mai stata meglio» si appoggiò al suo braccio «È tutto magnifico.»
Emma si irrigidì, ma era talmente bello averla così vicina...
«Lo sarebbe se io avessi una vera casa e tutto il resto» mormorò.
«Casa tua è carina mi piace stare lì.»
Il suo sguardo si perse lontano, il passo rallentò appena.
«Credimi, non la penseresti così se avessi visto una vera casa.»
«So come sono, non hai mai visto la mia ma ho rinunciato ad un castello e ad un regno.»
Emma le lanciò uno sguardo rapido.
«Senti, io capisco il fascino di una casa col camino e tutto il resto, ma credimi, avere un divano e un letto veri non è una cosa da sottovalutare. E pure una cucina, magari.»
«Meglio la libertà a qualsiasi altra cosa» disse guardandola con gli occhi colmi di tristezza «La libertà e l'amore sono la cosa più importante che ci possano essere.»
Arrossì e distolse lo sguardo.
«Sì, immagino di sì.»
«Il vero amore vince su tutto» gli occhi le si riempirono di lacrime
Si fermò, troppo amareggiata per poter continuare. Si appoggiò ad una panchina, le spalle curve.
«Mi piacerebbe riuscire a crederci» mormorò.
«Dovrebbe...ma non so più se sia vero» ammise.
La guardò.
«Mi dispiace.»
«Tu credi nell'amore?»
La guardò, il viso teso.
«Non lo so. Non credo di sapere cosa sia.»
«È quando non fai altro che pensare all'altra persona, quando anche solo un sorriso fa battere forte il tuo cuore, il pensiero di stare separata da lei ti rende pazzo.»
Continuò a guardarla.
«E se fosse solo un'illusione?»
«Credo che il cuore non possa mentire.»
Uno sguardo incerto, il viso un po' più roseo.
«E se l'altra persona non ricambiasse?»
«Pensi di non esserlo?»
Aggrottò la fronte, confusa.
«Cosa?»
«Senti qualcosa per qualcuno e credi di non essere corrisposta?»
«Forse» mormorò Emma.
«Mi dispiace ti ho monopolizzata per tutto questo tempo, dovresti andare da lui.»
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FanfictionRegina stringe un accordo con l'Oscuro per sfuggire alla vita che sua madre ha progettato per lei, ma di certo non pensava di finire in un mondo così bizzarro...