Capitolo 6

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Regina fu la prima ad aprire gli occhi e si accorse di essere stesa vicino a Emma, il suo braccio che la stringeva mentre dormiva profondamente. Sorrise e si alzò riuscendo in qualche modo a non svegliarla, si diresse verso la cucina per cercare di preparare la colazione come le aveva visto fare. Prese le uova e iniziò a cucinarle.

Emma si svegliò al rumore. La guardò confusa.

«Ciao.»

«Buongiorno, scusa non volevo svegliarti.» Mise le uova in due piatti. «Volevo prepararti la colazione.»

Si alzò, un po' irrigidita dalla posizione in cui aveva dormito.

«Grazie, non dovevi.»

«Spero siano buone, è la prima volta che ci provo.»

Le sorrise.

«Saranno perfette.»

«Vieni, assaggia prima.»

Assaggiò, poi finse di soffocare.

«Emma... stai bene? Che ho fatto?»

Scoppiò a ridere.

«Stai bene?»

Annuì continuando a ridere.

«Ci sei cascata!»

Gli occhi di Regina si riempiono di lacrime. Emma smise subito di ridere.

«Ehi, scusa, era solo uno scherzo...»

Regina scoppiò a ridere.

«Ci sei cascata anche tu» le fece la linguaccia.

Emma spalancò gli occhi.

«Sai piangere a comando?!»

«Sì, mia madre mi ha insegnato molte cose.»

Sospirò, amareggiata. Fortuna che era scappata.

«Le uova sono buonissime, grazie» disse poi sorridendole.

«Sono contenta che ti piacciono» le sorrise «Oggi che facciamo?»

«Andiamo da un paio di tizi che mi devono dei favori per i tuoi documenti e poi possiamo fare quello che vuoi. Stasera abbiamo la serata programmata però.»

«Non vedo l'ora» le diede un bacio sulla guancia e andò in bagno.

Emma sorrise arrossendo appena al bacio. Finì la colazione con la mente rivolta a lei.

Regina uscì dal bagno indossando dei jeans e una maglia larga che le lasciava scoperta la spalla.

Emma sospirò guardandola.

«Dici che va bene? Non è troppo... scoperta?»

«No» disse Emma, cercando di trattenersi dal sospirare: era bellissima. «Stai benissimo.»

Regina le sorrise.

«Puoi andare, io sistemo la cucina.»

Emma scosse la testa.

«Non esiste, hai cucinato, pulisco io.»

«No, non mi dispiace, vai a cambiarti» le sorrise iniziando a pulire.

«Solo per questa volta» acconsentì prima di andare a lavarsi e cambiarsi. Uscì dal bagno venti minuti dopo con i capelli ancora umidi.


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