10-L'appuntamento

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POV'S MADISON.

Era arrivato il momento tanto atteso, il mio appuntamento con Javier. Lo stavo aspettando come una bambina impaziente aspetta l'arrivo del Natale e nella mia pancia sentì le famigerate farfalle solleticarmi a basso ventre.

Era da tanto tempo che non uscivo con un ragazzo e mi ero ripromessa che avrei pensato solo a Dylan, ma, a quanto pare il destino mi stava facendo imbattere in un'uomo alquanto attraente è misterioso.

Strinsi tra le mie braccia il mio meraviglioso bambino dagli occhi color miele e scesi per aspettare il suo arrivo. Fortunatamente riuscì ad essere puntuale cosa che non era affatto da me.

«Non sarebbe male avere Javier come papà vero?» sussurrai guardando Dylan preso con le sue facce buffe «Sono sicura che sarebbe l'uomo giusto per noi».

Appena finì di pronunciare quelle fatidiche parole ecco comparire nel buio illuminato dalla misera luce dei lampioni la macchina di Javier «E io che pensavo che avrei aspettato ore e ore sotto casa tua» ridacchiò abbassando il finestrino.

«E invece sono stata puntuale» ridacchiai entrando in macchina.

«Hey campione, stasera sei attivo» ridacchiò posando un tenero bacio sulla fronte di Dylan, questi gesti mi facevano sciogliere il cuore.

«Allora dove andiamo?» chiesi incuriosita.

«Ti porterò in uno dei ristoranti più belli di Siviglia vicino il mare» sorrise «Una cena tranquilla è intima».

«Per fortuna, inizio a sentire una certa fame» ridacchiai timidamente. Oggi era stata una giornata abbastanza pesante e non avevo mangiato un granché a pranzo, avevo proprio bisogno di un buon pasto per cena.

Percorremmo tratti di strada inaugurati da negozi di lusso e gente per bene pronta a passarsi la serata tra locali e ristoranti. Vidi che rallentò notevolmente e parcheggiò difronte una struttura a due piani in vetro decorata da candele e qualche pianta aromatica all'entrata.

«Questo ristornate costa un occhio della fortuna» sussurrai mentre percorrevamo l'entrata.

«Non ti preoccupare, tu goditi la serata» mi tranquillizzò prima che andasse a parlare con un cameriere.

Il nostro tavolo era fuori la terrazza dove al di sotto c'era un mare calmo che si posava delicatamente sugli scogli «La vista è sensazionale» dissi affacciandomi.

«Solo la vista?» si avvicinò «Io penso che lo sia anche la donna difronte a me» sorrise.

Abbassai lo sguardo avvampando dalla sua esclamazione, non mi ero mai sentita così bene con qualcuno.

«Tu mi stai facendo troppi complimenti..» tagliai corto prendendo posto al tavolo.

«Non sono complimenti, semplicemente sto dicendo la verità» mi guardò «Vuoi che menta? Così farei la figura dell'idiota».

Scossi il capo in segno di negazione e ridacchiai, Javier sapeva proprio come tirarmi su il morale. In poco tempo mi strappava o un sorriso o qualche piccola risata.

POV'S JAVIER.

Stare in compagnia di Madison era piacevole, era così spontanea e alla mano che per poco dimenticavo anche cosa significasse la parola imbarazzo.

Una volta che ordinammo le pietanze cominciammo a parlare del più e del meno delle nostre vite così distinte ma che combaciavano perfettamente tra di esse.

«Quindi sei stata fuori a studiare?» continuai a parlare mentre portavo tra le labbra i spaghetti che avevo ordinato.

«Si, sono stata quattro mesi in Francia a Nizza, molto bella» sorrise «Avevo deciso di intraprendere questo viaggio per migliorare la mia conoscenza del francese».

«Hai fatto bene, sono esperienze di crescita che dovrebbero fare un po' tutti se si hanno le giuste possibilità».

«Quando tornai da questo viaggio conobbi beh..il mio ormai ex..» continuò a raccontarsi «Mesi all'inizio belli ma poi tramontati in uno dei miei incubi peggiori».

«Però non hai mollato e adesso sei qui indipendente e con un bambino meraviglioso di cui prendertene cura».

«Si, ci siamo dati forza a vicenda» disse guardando il tenero volto di Dylan.

«Sai cosa diceva Ungaretti? Che dopo tanta nebbia, a una a una si svelano le stelle» posai il calice di vino bianco ormai terminato sul tavolo «Voglio dire che dopo tutto quello che hai passato ora sei felice e pronta per affrontare il futuro con Dylan».

«Prima non ne volevo sapere più niente di ragazzi ne tantomeno dell'amore, ma per colpa tua comincio a cambiare idea» ridacchiò alzando gli occhi al cielo.

«Colpa mia? Assolutamente no, semplicemente sei tu che hai capito che l'amore quello vero arriverà da un momento all'altro».

Vidi che mi guardò con un'aria sofferente ma al contempo felice; per lei non era facile dopo ciò che a passato, ma, sono sicuro che arriverà la persona giusta, quella che la ami per ciò che è realmente e che si prendi cura di entrambi.

Appena finimmo di cenare la portai nel suo luogo preferito, la spiaggia, qui entrambi venivamo per liberare la mente e non potevo non portarla qui prima di rincasare.

«Ti piacerebbe innamorarti?» mi chiese improvvisamente intanto che i miei occhi passavano dal guardare il mare ad osservare la sua figura minuta.

«Se mi piacerebbe? Non saprei, sai in verità una persona nella testa c'è che non va via come un pezzo tutta l'estate» ridacchiai ripensando a ciò che ho detto poco fa.

«C'è? E chi sarebbe?» si girò verso di me sotto la mia aria divertita.

«Non serve che te lo dica io se puoi arrivarci benissimo da sola» mi avvicinai sempre di più lentamente fino a sfiorare le nostre labbra.

Avevo voglia di baciarla, volevo assaporare le sue labbra anche solo per qualche minuto ma dovevo farlo. Era come una punizione divina restare lì come una statua a guardarla senza fare niente; l'istinto doveva avere la meglio su di me.

Portai una mano tra i suoi lunghi capelli profumati e lasciai che le mie labbra cadessero sulle sue come se fossero appena sbocciare in un meraviglioso fiore di primavera.

All'inizio restò impassibile, ma poi si lasciò andare anch'essa lasciando che il nostro bacio diveniva sempre più romantico.

Forse fu questo bacio o magari la serata in se, ma mi bastò questa serata per farmi capire che Madison stesse cominciando ad essere la futura donna che volessi con me.

Era quella giusta, ne sono sicuro.

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Ciao ragazzi, ecco a voi il capitolo. Tra Madison e Javier va più che bene e mira comando godetevi questo capitolo perché per un po' adesso non ci saranno più. Presto scopriremo come vanno le cose tra Aidan e Soleil e dove magari accadrà il loro prossimo incontro per non parlare di ciò che accadrà di molto piccante😮‍💨🙂. Fatemi sapere qui sotto cosa ne pensate, vi auguro una buon weekend.

Un bacio, Vale❤️❤️.

Amantes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora