Alastor moody

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Era una mattinata come tutte le altre con le solite lezioni più o meno stressanti, erano nell'ora di pranzo quando ad un tratto Maggie esordisce con
«Avete notato lo strano tic che ha il professore di difesa?»
«Si l'ho notato ed e anche inquietante dopo un po'» disse Charl
«A volte sembra davvero un pazzo» disse Ophelia
«Sapete cosa mi ha detto Nova?» domandò Cassie
«Dicci» dissero in coro con curiosità
«Che la loro prima lezione di difesa ha spiegato le maledizioni senza perdono»
«A quelli del quarto anno?»
«Si»
«Sicuramente c'è qualcosa che non va è troppo strano»
«Ma state tranquilli tanto male che vada l'anno prossimo cambierà di nuovo» disse Cassie
«Si però non puoi negare che lui sia molto strano»
«No non posso negarlo ma a scuola cosa mai potrà fare con il preside e tutti i professori in giro» Ophelia si accorse che qualcosa non andava in Maggie e le chiese cosa stesse succedendo
«No niente sono solo io che non voglio accettare una cosa» disse con una nota di tristezza nella voce
«Che cosa?»
«Il professore a il tic simile a quello che aveva mio padre prima di morire ma è impossibile che sia lui» era convinta che più diceva questa cosa è con il tempo avrebbe fatto meno male ma non era così
«Questa cosa ti fa male?»
«Me lo fa ricordare anche se quel professore dovrei odiarlo ma non riesco proprio e vorrei capire perché» detto questo andarono a studiare mentre Cassie se ne andò gironzolando per la scuola, ad un certo punto trovò il professor Moody dietro ad una colonna 'ma che sta facendo' dopo un po' usci allo scoperto e scoprii che Draco stava infastidendo Potter e quindi era intervenuto per darli una lezione trasformandolo in un furetto, la scena fu molto divertente, lei se ne andò prima che Moody potesse vederla e nel tragitto incontro Mark.

«Cassie!» la chiamò lui
«Mark!» disse per poi andargli incontro e abbracciarlo
«Non ti ho vista molto ultimamente» disse tristemente Mark
«Si scusa ho pensato molto a studiare, che ne dici di recuperare ora?» propose lei
«Ma certo» disse entusiasta della cosa Mark, allora si sono diretti verso il parco della scuola in un luogo lontano da tutti per stare un po' insieme e fare gli sdolcinati, dopo un po' si alzarono per andare in sala comune ma nel tragitto incrociarono il professor Moody
«Sei sicura che non ne stai combinando una delle tue?» chiese Mark un po' preoccupato, si comportava in modo strano da quando era tornata a scuola e lui aveva la sensazione che qualcosa non andasse
«Si Mark devi stare tranquillo non corro nessun pericolo»
«Quel professore è davvero troppo strano»
«Si l'hanno detto anche gli altri, sarà impazzito negli anni»
«Devo ancora capire come fai a essere così calma in situazioni come questa»
«Perché so che arriverà anche il nostro momento, anche se sono così calma non vuol dire che io non lo odi, semplicemente non lo do a vedere»
«Ma come fai?»
«Ho imparato con gli anni a sapermi controllare in certe situazione anche se non è per niente facile lo ammetto» detto questo arrivarono in sala comune si stettero un po' lì e poi Mark se ne andò a vedere cosa stava combinando Orion dato che l'aveva lasciato solo con Charl chissà cosa avrebbero potuto combinare quei due insieme.

Cassie approfittò della situazione per andare dal professore di difesa alias Moody, appena arrivò davanti alla porta del suo ufficio bussò ma non aprì nessuno lo fece
«Ma dove è andato?» dopo aver detto quella frase si aprì la porta e lei entrò trovandosi una bacchetta puntata alla testa, si girò e non trovò Moody ma il vero Barty, com'era possibile che non fosse riucito a bere la pozione in tempo
«Ah ma sei tu» affermò lui
«E chi pensavi che fosse? Un ippogrifo in perlustrazione»
«Cosa vuoi?» disse facendola entrare
«Solo avvertirti, Maggie sta iniziando a sospettare qualcosa»
«Che cosa? È impossibile» aveva fatto tutto alla perfezione come avevano programmato
«Lei è molto intelligente, l'avevo detto di controllarti, quel tuo tic non aiuta»
«Maledizione»
«Maledizione si»
«E ora che facciamo?»
«Niente, cercherò di risolvere io la situazione»
«Va bene» disse lui ma aveva lo sguardo come se dovesse chiedere qualcosa
«Vuoi chiedermi qualcosa?»
«Ecco, Maggie com'è?»
«Uguale a te in tutto e per tutto»
«Mi odia? chissà cosa gli hanno raccontato di me» disse con una grande tristezza bella voce
«No non ti odia, sua madre gli ha sempre parlato bene di te» disse lei avvicinandosi e accarezzandoli la schiena
«Sharla»
«Si lei, ti ama ancora dopo tutti questi anni»Barty rimase sorpreso da quella rivelazione era convinto che Sharla dopo tutti quegli anni si fosse rassegnata e che si fosse rifatta un'altra vita senza di lui
«Tranquillo la rivedrai molto prima di quanto pensi» detto questo Cassie se ne andò e mentre usciva disse «devi solo saper aspettare e soprattutto controllarti» controllò che nessuno che conoscesse arrivasse e si incamminò velocemente nella sala comune, non voleva che Mark o altri sospettassero qualcosa per fortuna in sala comune era presnete solo Ophelia e le raccontò cosa era successo con Barty.

«L'importante  e che si sappia controllare Maggie sospetta già troppo»
«Vedremo cosa riusciremo a fare, dovremmo fare in modo che questi sospetti svaniscano»
«Esatto, ma deve aiutarci anche lui altrimenti sarà impossibile»
«Hai ragione» dopo poco arrivarono Orion, Charl e Mark
«Dove li hai trovati?» chiese Cassie
«Al secondo piano a infastidire alcuni Grifondoro»
«Menomale che non li hai beccati a fare altro» disse Cassie ridendo
«Cassie!»
«Che c'è? Avete comunque sedici anni e gli ormoni a palla specialmente tu Orion» sia Orion che Charl la guardarono male Mark, Ophelia e Cassie scoppiarono a ridere e loro li guardarono ancora male
«E dai non si può scherzare un po' con voi»disse tra le risate Cassie, sbruffarono insieme e salirono insieme in camera
«E tu invece che hai fatto oggi?» chiese curiosa Charl
«A parte studiare, andare in giro e stare con Mark» rispose Cassie
«Ah e fai la predica a me» disse facendo finta di infastidirsi
«E dai che scherzo»
«Lo so idiota, ti prendevo in giro» disse Charl spingendola
«E sarei io l'idiota» detto questo entrarono in camera e si misero subito a dormire.

Cassiopea Lestrange- La vita da mangiamorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora