mi fa male la testa mi ricordo tutto ciò che mi ha detto Edo quella sua dichiarazione e mi ricordo che mi addormentai tra le sue braccia mentre piangevo. mi alzo senza far rumore e guardo l'orario sono le 3.40 del mattino ed Edoardo dorme io ne approfitto per farmi una doccia calda facendo attenzione alle ferite sulla mia gamba, finita la doccia, esco e vado a mettermi l'accappatoio come al solito ho lasciato le robe sulla sedia. esco e Edoardo dorme ancora e prendo le robe e mi vesto con un top bianco e un jeans nero oltre che la collanina che mi ha regalato Nazario e i suoi anelli.
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mi finisco di truccare con mascare e matita labbra e sono pronta per un'altra giornata di inferno. vado verso il letto e cerco di svegliare il ragazzo che mi ha fatto compagnia sta notte ma con scarso risultato allora vado in bagno riempio un bicchiere d'acqua e glielo verso in faccia mentre me la rido.
E: sei una stronza sono neanche le 5- gli sorrido e lui si alza e inizia ad avvicinarsi e io scappo.
Io: non farmi il solletico Edo lo sai che ne soffro molto- come lon detto mi prende e mi butta sul letto e mi ha il solletico e io rido come una matta poi si stacca da me e si va a vestire.
E: stai meglio oggi?- mi chiede con faccia cupa e annuisco Io: devo parlare con Ciro però devo dirgli due cose ma prima chiamo mio padre- dopo l'ultima frase mi passa il telefono e lo chiamo so che mi risponderà a quest'ora è già sveglio per controllare che vada tutto bene nelle piazze di spaccio in collaborazione coi Ricci, infatti al secondo squillo risponde.
P: amore di papà come mai telefoni a quest'ora?
gli racconto tutto.
P: si so tutto tesoro mi dispiace ma io non posso fare nulla
Io: infatti voglio solo un consiglio
P: lascialo non stare male per lui alla fine per quel che mi hai detto ci scopa con questa ragazza e se ti amava non doveva farlo.
Io: ok grazie per il consiglio- e stacco la conversione e Edo mi fa segno che dobbiamo andare in mensa per la colazione. ci sediamo con gli altri e mi siedo vicino a Totò e Milos con Ciro ed Edoardo difronte a me. pochi minuti dopo si avvicina Viola che mi guarda e ride.
V: ahahah come va puttanella hai scopato pure con Edoardo sta notte?- mi alzo e la guardo negli occhi.
Io: no cara mia però sai non c'è bisogno di essere così acida non te lo tocco il tuo ciro puoi tenertelo- mi guarda e mi risiedo poi se ne va accompagnata da Ciro.
arriviamo in classe e ci sono ore lunghissime che sembrano non passino mai. entra la direttrice e mi guarda.
D: scusi professore ma la signorina Valletta deve venire ai colloqui- e mi alzai con il permesso del prof. Liz mi accompagna e mi siedo aspettando, vedendo arrivare lei, Alexandra.
