Ci sedemmo entrambe sul letto.
<< Perché sei scappata così? >> chiesi << Non c'era bisogno di scappare e non parlarci più solo perché ha tentato di baciarti. >>
<< Tu... Tu non capisci! >> disse Maya iniziando ad urlare.
<< No no calmati... Non sono venuta qui per farti arrabbiare. >> dissi poi continuai << C'è qualcosa che non so? >>
<< Non ne voglio parlare. >> disse con le lacrime agli occhi.
<< Ok, vogliamo pensare ad altro? >>
Annuì.
Non stavo capendo più niente.
Che cosa mi nascondeva? Non credo che per una sciocchezza si faccia tutti questi problemi.
Devo scoprire di più, ma non ora.
<< Allora... Vogliamo uscire un po'? >>
<< Si, così non ci penso. >>
Prendemmo il cappotto e ci dirigemmo verso l'uscita.
<< Dove andate? >> chiese Michael.
<< Usciamo a fare shopping. Vuoi venire anche tu, cara ? >> dissi.
<< No, tesoro. >> rispose.
Uscimmo dal parco ed arrivammo fino ad una via che era, come posso definire... Stupenda.
Almeno per noi ragazze.
Vi erano negozi e negozietti ovunque: di vestiti, accessori,libri(cosa che io amo),trucco,scarpe e, anche se per voi maschi vi suonerà strano, negozi di videogiochi.
Ebbene si, anche a noi ragazze piace giocare ai videogiochi.
<< Non ero mai venuta qui. >> mi disse Maya
<< Me lo ha raccontato oggi Cassandra, la mia compagna di classe. >>
<< Vogliamo entrare qui? >> dissi indicando un negozio difronte a noi.
<< Ok >> ed entrammo.
Rimanemmo lì per più di mezz'ora e quando uscimmo eravamo piene di buste e bustine.
<< Ok, credo di aver finito tutti i soldi che avevo con me! >> esclamò Maya iniziando a ridere.
Io la seguii.
Decidemmo di mangiare un gelato per poi ritornare a casa.
<< Grazie per oggi >> mi disse Maya mentre camminavamo.
<< Sono o non sono tua sorella? >>
<< Sei la sorella migliore che ho! >> mi disse trattenendo una risata, ma io non me ne accorsi.
<< Oh grazie ... ma aspetta..Ehi!>> esclamai quando mi ricordai di essere la sua unica sorella.
Ritornammo a casa verso ora di cena.
<< Siamo a casa! >> urlai mentre buttavo da qualche parte le mie chiavi di casa.
<< Finalmente! Andate subito a lavarvi le mani. >> disse mia madre mentre serviva il pasto a tavola.
<< Non siamo più delle bambine,mamma! >> esclamai.
Lavammo le mani e poi ci sedemmo a tavola.******
<< Tutto buono, ora però devo salire un attimo in camera. >> dissi mentre mi pulivo la bocca con il tovagliolo.
Salii le scale e mi diressi nella mia stanza.
Presi il telefono e composi il numero del mio fratellastro.
E squillava... e squillava...
Sentii che aveva accettato la chiamata e iniziai a parlare:
<< Cal sei tu? >> chiesi.
<< Si che c'è? >>
<< Potresti dirmi che cosa ti è saltato in mente quella sera? >> chiesi.
<< Ah... si...mmh... ok. Ma prova a conoscerla. Comunque papà mi ha inviato un messaggio e mi ha invitato a casa vostra a cena per dirmi una cosa. Posso portare anche Maya? >> dissi
<< Si, certo che puoi >>
<< Ci andrai piano con lei? >>
<< Si, anche se ti avviso che ci proverò. >>
<< Ma non fare niente di azzardato, ok? >>
<< Ok. >>
<< Buona notte orsacchiotto. >>
<< Buona notte. >>- MATTINA SEGUENTE -
È martedì e devo riprendere le mie lezioni scolastiche.
Che noia.
Mi alzai come uno zombie e decisi di andarmi a vestire.
Notai che, essendo fine ottobre, iniziava a fare più freddo del solito.
Presi un jeans nero, una camicia rossa è una felpa nera da indossare sopra e poi le mie converse rosse, abbinate alla camicia.
Scesi giù a fare colazione.
Notai che come sempre c'erano tutti tranne Michael.
Presi un piatto dove spalmai la Nutella su due fette di pancarrè e poi presi un succo di frutta.
Senza dire niente risalii sopra ed entrai nella camera di Michael.
Era buio ma oramai ci avevo fatto l'abitudine. Accesi la luce per non far cadere niente.
Andai vicino al letto e notai che era seduto a giocherellare con l'ormai famoso gioco "aa".
<< Sarà l'ultima volta che lo farò. Non ti abituare. >> dissi mentre gli davo il pancarrè con la Nutella.
<< Grazie >>
Mangiammo in fretta e gli consigliai di vestirsi velocemente, perché non lo avrei aspettato.
Dopo aver mangiato tutto, riscesi in cucina per posare il piatto e la confezione vuota del succo.
Andai in bagno per lavarmi i denti e pettinarmi i capelli.
<< Devo ritornare dal parrucchiere. Non voglio più questi capelli colorati. >> dissi mentre li pettinavo.
Andai in camera, feci la cartella e poi uscii di fretta da casa. Non aspettai ne Maya ne Michael perché mi avrebbero fatto fare sicuramente tardi a scuola.
Mi stavo abituando a svegliarmi più presto, non volevo fare altri ritardi.
Incontrai Katy e Luke alla fermata dell'autobus.
<< Hey! >> li salutai una volta avvicinata a loro.
<< Ciao Bell. >> salutò Katy
<< Ciao Amore. >> disse Luke dandomi un bacio sulla fronte.
Come era dolce.
<< Emh Emh >> "tossì" Katy
<< Dovremo salire sull'autobus. >> disse facendomi notare del suo arrivo.
Salimmo e mi sedetti affianco a lei.
<< Come stai? >> mi chiese
<< Tutto bene. L'unica cosa è che mi scoccio di ritornare a scuola. >>
<< Non sei la sola >> disse simulando uno sbadiglio.
Dopo non molto arrivammo a scuola.
Le prime ore passarono veloci.
Chiacchierai molto con Christian, durante la lezione.
Infatti non ricordavo niente di quello che aveva spiegato la prof.
Le ultime due ore furono più pesanti: Algebra.
A me piace molto l'algebra ma non alle due ultime ore, era troppo stancante.
Una volta uscita da scuola, me ne ritornai a casa con Katy.
<< Hai sentito l'ultima? Una ragazza della 2L si è baciata con un ragazzo di 20 anni ad una festa! Ora la definiscono tutti una ... bé hai capito. >> mi raccontò.
<< E tu come fai a saperlo? >> chiesi curiosa.
<< Me lo ha detto la sorella della cugina della amica del fratello di Sara. >>
<< Emh ... si >> dissi confusa.
<< Lo sai che la sera del 31 ottobre Sabrina fa una festa? Vuoi venire? Dai che ti invito io. >>
<< Non mi vorrei vestire,lo sai. >>
<< Ma no,non ti preoccupare! Non ti devi mascherare obbligatoriamente! >>
<< Va bé, poi ne riparliamo dopo ora vado ciao. >> dissi fuori al mio parco.
Mi salutò con la mano e pian piano si allontanò.
Arrivai a casa.
<< Ciao! >> salutai a mia madre.
<< Ciao, vieni a mangiare. Oggi ho cucinato prima perché sono arrivata presto da lavoro. >>
<< Ok >> dissi mentre posavo la cartella e mi dirigevo a tavola.
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She Looks so perfect
FanfictionAnnabelle si trasferisce a Sidney con la madre per motivi di lavoro. Ma che cosa sucederebbe se per una semplice distrazione incontrasse l'amore della sua vita?