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«Taehyung???» La porta dell'ufficio si spalancò di colpo e il ragazzo sobbalzò. «Oh, per fortuna sei ancora qui! Pensavo di non fare in tempo e di non riuscire a salutarti.» Namika era stata la prima amica che Taehyung era riuscito a farsi in Giappone, l'unica che non lo aveva mai lasciato solo nei precedenti sei anni.
«Ehi, non me ne sarei mai andato senza salutarti.» Ripose nuovamente l'ultimo scatolone su quella che ormai poteva considerare la sua ex scrivania e si appoggiò ad essa, allargando le braccia in attesa.
«Ti conviene.» Disse lei col sorriso, avvicinandosi e gettandosi tra le sue braccia, stringendolo forte. «Quindi sei sicuro? È tutto pronto?»
«Quasi tutto, devo finire di svuotare un paio di mobili del soggiorno però la maggior parte della mia roba è già stata spedita nel mio nuovo appartamento a Seoul.» Taehyung era in Giappone da più tempo di quanto aveva immaginato sarebbe rimasto, si era laureato, aveva trovato lavoro, aveva fatto carriera. Poi, un paio di mesi prima, aveva ricevuto una chiamata da una grande azienda sudcoreana. Gli avevano fatto una proposta lavorativa impossibile da rifiutare e dopo averci ragionato bene, li aveva richiamati, facendo saper loro che accettava con gioia. Aveva dato le dimissioni con due mesi di preavviso e quei minuti, alle 16:52 del pomeriggio, sarebbero stati gli ultimi otto da vice segretario della Eone Corporation.
«Quando hai il volo?»
«Dopo domani nel primo pomeriggio.»
«E hai qualcuno che conosci a Seoul? O dovrai ricominciare tutto da capo?» Taehyung pensò alla capitale, si chiese se fosse cambiato qualcosa dall'ultima volta che l'aveva visitata, circa cinque anni prima, quando era tornato in Corea per trascorrere un weekend lungo insieme a...
«Non sarà difficile per me farmi nuove amicizie.»
«Dovrò per forza venire a controllare che tu non sia sempre tutto solo.» Scherzò, sciogliendo l'abbraccio per guardarlo negli occhi, Taehyung sbuffò dal naso. La ragazza si appese alle sue spalle per alzarsi in punta dei piedi e baciarlo a stampo.
«Namika, no.» Affermò lui, cercando di allontanarla.
«Neanche un ultimo bacino? Chissà quando ci rivedremo.»
«Sei il diavolo tentatore.» Le disse e lei scoppiò a ridere prima di baciarlo nuovamente, questa volta più fermamente. Si erano conosciuti il primo giorno di Università, lei era di Nagoya perciò non conosceva nessuno ad Osaka però aveva studiato coreano perciò era riuscita ad entrare in sintonia con Taehyung. Avevano scelto di fare il tirocinio nella stessa azienda ed erano poi stati presi entrambi, anche se in settori diversi, dopo essersi laureati. C'era stato un bacio e quel bacio aveva portato allo scambio di molti altri. erano finiti a letto una volta soltanto e Taehyung aveva immediatamente messo in chiaro che per quanto fosse attratto anche dalle ragazze, aveva una propensione più alta per i ragazzi, che ci teneva a lei, la considerava una amica e sapeva che non avrebbe mai potuto amarla. Non avrebbe mai voluto spezzarle il cuore e fortunatamente lei aveva capito, rispettando le parole di lui. Però quella situazione era diversa, Taehyung sarebbe salito su un volo sola andata perciò voleva salutarlo bene, come solo lei sapeva di potersi permettere.
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Two touches: I miss you | taekook
FanfictionTaehyung e Jungkook si sono conosciuti il primo giorno di liceo, sono diventati migliori amici il secondo anno, si sono baciati la prima volta alla festa di compleanno di un loro compagno di classe al terzo anno e hanno ufficializzato la loro relazi...