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Fa freddo.
Mi chiudo il cappotto beige comprato qualche anno fa,che fortunatamente,ancora mi va perfetto.
Stavolta,anziché sulle tracce della Tenjiku,sono su quelle di Sanzu.
Quel bastardo è fottutamente bravo a nascondersi,ma avendo conoscenze a destra e manca,qualcosina so.

Akihabara.
Vediamo se si trova in questo quartiere del cazzo.
Mi sono rotto i coglioni di cercarlo,ma devo,altrimenti mi posso scordare di entrare in quella gang.
Si,è il mezzo a cui punto per farne parte.

Per adesso,ho girato 5 vicoli,3 posti frequentati da miseri gruppi e 2 case abbandonate.
«Che palle.»

Mentre continuo il giro tra queste,una voce piuttosto alta,attira la mia attenzione,e senza pensarci mi apposto per bene dietro l'angolo della via.
Mi è venuto del tutto spontaneo.
D'altronde,faccio sempre e solo questo.

«Coglione! Non è questa la roba che volevo!» «Possibile che voi siate così deficenti?! Volete per caso finire come Akan?!»
«No signore!»
«E allora andate a prendere quella giusta!»
«Ora.»

Questa fastidiosissima voce non può che essere di quel capello rosa.

«E adesso andiamo. Abbiamo un'affare da concludere.»

Appena vedo uscire il "gruppo",ho la conferma che si tratta proprio di lui.
Fortunatamente se ne vanno dalla parte opposta della mia.
Ultimamente sto avendo un po' troppo culo,e non è solita questa cosa,anzi.
Il contrario,ma devo comunque stare sull'attenti,qui nessuno risparmia nessuno.

«Vediamo un po' cosa c'è in questo lurido posto»

Entro nella struttura.
Guardandomi attorno,noto che non c'è niente di che,se non qualche confezione vuota di qualsiasi tipo di cibo,lattine ovunque e sporco vario.
È praticamente abbandonata a se stessa.
«Che merda»

Continuo la mia ispezione.
Nonostante il posto sia grande,le stanze che lo riempiono sono abbastanza piccole.
«Dove nascondi la merce maledetto Sanzu?»

Ispeziono da cima a fondo tutto quel che si trova all'interno,ma niente.
«Maledizione,possibile che questo drogat-»
inciampo su qualcosa,cadendo così sul duro pavimento,se così si può chiamare.
Mi alzo di scatto,pulendomi maglia e pantaloni.
«Ma chi cazzo è che lascia la roba in mezzo al nient-»
«Oh»
Sorrido.
Improvvisamente il dolore della caduta scompare del tutto.
«Sapevo che non potevi essere così intelligente,brutto bastardo»

Ciò che mi trovo davanti,è una scatola di legno,un po' ammaccata,di medie dimensioni.

Sanzu,oltre ad essere conosciuto come un pazzo e robe simili,è anche risaputo che molto spesso,prendendo roba di ogni tipo,perde la testa e non ragiona poi così lucidamente.
Quindi deduco che in questo caso sia stato così.
Evidentemente l'ha lasciata lì senza un valido motivo,o comunque,inconsciamente.
Ma,potrebbero essere stati anche i suo scagnozzi,che non sono messi tanto meglio di lui.
Insomma,uno peggio dell'altro.

«Vediamo che contiene questa bella scatoletta»
Apro con facilità l'oggetto,e ciò che si rivela all'interno,sono sicuro che si renderà molto utile.

Fogli.
Fogli con scritto talmente tanta roba da poterci fare un libro.
Pieni di scritte un po' incasinate,ma qualcosa si capisce.
Un bottino.
Li chiudo per bene su se stessi,mettendoli così dentro al mio cappotto.
«Direi che posso levarmi finalmente dal cazzo»

«Sempre in ritardo questi merdosi mezzi.»
Aspiro il fumo,sfortunatamente,della sigaretta.
Tra l'altro,questa marca mi fa pure cagare.
Come la mia vita.
Grandioso,vero?
Uno spasso.
È noiosa.
Del tutto noiosa,faccio sempre le solite cose,ogni giorno la stessa routine.
Mi alzo,mangio,vado in giro,torno a casa,mangio,vado in giro,torno,mangio e vado in giro fino alla mattina dopo.
Senza niente e nessuno con cui condividere almeno un po del mio tempo.
Ormai la mia compagnia sono io stesso.

Slow Down||Hanma ShujiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora