Promise

Prologo

Aristotele sosteneva che l'amicizia fosse la più grande fonte di felicità dell'uomo. Distinse tre tipi di amicizia: l'amicizia basata sull'utile cioè quella con poco valore, l'amicizia basata sul piacere e poi quella più improntate, quella senza la quale saremmo persone tristi, l'amicizia basata sul bene. Le amicizie basate sul bene sono quelle più rare, perché richiedono il superamento di tanti ostacoli e questa un'amicizia viene messa alla prova e se nonostante ciò non cambia, rimane indissolubile allora quella è l'amicizia vera. Seneca condivide in parte quest'idea, poiché pensa che l'amicizia sia anche un qualcosa che danneggi. Seneca mette in guardia dal fidarsi di persone sbagliate che potrebbero farci perdere il vero ruolo che l'amicizia dovrebbe avere nella vita di una persona, quindi invece che migliorare e completare l'essere umano lo danneggiano. La cosa fondamentale nell'amicizia è il sapere distinguere di che tipo di amicizia si tratti, di vedere cosa si nasconde dietro un rapporto che all'apparenza può sembrare perfetto ma in realtà nasconde un effetto dannoso.
Amicizia è avere sempre qualcuno da cui tornare, ma che non se ne va mai, sapere che puoi chiamare quella persona a qualsiasi ora e ti parlerà per calmarti tirando fuori la forza che ti serve persino se in quel momento senti di non avere forza abbastanza per te. Perché amicizia è trovare una soluzione anche quando non c'è, scoprire che a volte basta starsi accanto che a volte basta riderci su e la soluzione è lì. Amicizia è sentire sempre una persona accanto a te, anche se in quel momento non c'è, non sentirsi mai soli nemmeno in una città più grande di te e nemmeno dentro ad una paura più grande di te, cercare le parole giuste e trovarle dentro agli occhi. Amicizia è avere sempre un cuore in più nel petto anche quando sembra che il tuo cuore non funzioni più, starsi accanto nei buoni e nei cattivi momenti. Amicizia è avere sempre qualcuno da cui tornare, ma che non se ne va mai.