Un'assordante suoneria mi sveglia dal sonno profondo in cui ero finita, stranamente però a sentirla sono solo io perchè nessuna delle altre ragazze accenna a svegliarsi o alzarsi dal letto.
Lentamente mi alzo dal letto cercando di non svegliare Clare e raggiungo il mio comodino dove il mio telefono continua a squillare.
È mio padre.
«Pronto papà dimmi» rispondo ancora assonata e cercando di non alzare la voce per non svegliare nessuno. «Tesoro ma che fine avete fatto? Sono ore che proviamo a chiamarvi io, zio Jack e zio Tom. Ci avete fatto preoccupare».
«Hai ragione papà scusa, ieri siamo tornate tardi e stanno ancora dormendo tutte». Sento un sospiro dall'altra parte del telefono e poi una risposta: «Va bene, stai tranquilla non è successo nulla. Immaginavamo che stesse dormendo, ma la prossima volta scrivimi quando torni anche se è tardi» Amo il lato premuroso di mio padre.
«Va bene papà, però vi chiamo più tardi ora devo svegliare le altre»
«Ok vai tesoro» mi saluta. Guardo l'orario e sono le 12:30, cazzo abbiamo perso almeno due lezioni.
Poggio il telefono nuovamente sul comodino e inizio a svegliare Eleonora scuotendola, ma in risposta ottengo da parte sua solo dei lamenti strani segno che non si vuole alzare.
Mi costringe a usare le maniere forti.
Prendo un cuscino e inizio a tirarglielo addosso per dargli fastidio fino a quando non si sveglia, mi guarda con una faccia stravolta ed è in quel momento che inizio a ridere a causa della sua espressione.
«Ma sei scema? Daii voglio continuare a dormire» mi risponde buttandosi nuovamente a letto. «Hai dormito abbastanza è mezzogiorno passato e abbiamo già perso due ore di lezione» le inizio a fare il solletico sotto i piedi, lei inizia a ridere e dimenarsi come una matta e questo fa sì che si svegli definitivamente. «Ok ok sono sveglia»
A svegliarsi non è solo lei però perché anche Madi e Clare si sono svegliate, a causa del rumore delle risate mie e di Ele.
«Ho un fortissimo mal di testa, mi vorrei prendere a sberle perché ho seguito Josh ieri sera mentre beveva» si lamenta Clare mentre si mette una mano sulla testa per il dolore ed io non posso fare a meno di pensare all'episodio di stamattina.
Era così vulnerabile e sconvolta che avrei voluto tanto cancellare quel ricordo che l'ha resa così. Le voglio parlare.
Non voglio chiederle il motivo di quegli incubi perché se vorrà sarà lei a dirmelo quando se la sentirà, ma voglio almeno provare ad affrontare l'argomento e capire se posso farla qualcosa per aiutarla. Anche se in pochi giorni, ho iniziato a volerle molto bene e non voglio che stia male.
«Io anche, mi sono svegliata stamattina e ho dovuto prendere un'aspirina altrimenti non arrivo a fine giornata»
«Mi sa che lo farò pure io» infatti si alza per andare verso il suo beauty-case, prende una pillola e la manda giù con un sorso d'acqua.
STAI LEGGENDO
Promise
Romance"siete la mia promessa fatta con il mignolo" Amber, Eleonora e Madison hanno 19 anni sono amiche da quando ne hanno 3. Sono come sorelle, inseparabili fin dall'infanzia. Poche certezze avevano nella vita, ma una cosa è sempre stata certa: sarebbero...