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<<MAMMAAAAA!!!>>

La voce acuta di mio fratello Daniel, che chiama mia madre, mi svegliò meglio della sveglia che avrebbe dovuto suonare tra dieci minuti.
La staccai, prima che gettasse tutta la sua ira contro di me, sbuffai e gettai l'altro cuscino di cotone sul mio viso, e ringraziai il cielo, di aver ancora qualche giorno di ferie, prima dell'inizio della scuola.

<<MAMMAAAAA!!>>

Ma quanto poteva essere strillante?
Che poi di cosa aveva bisogno?
Sentii i suoi passi pesanti da elefante avvicinarsi alla mia porta, per poi passarla.
Levai il cuscino dal volto, e lo gettai in un punto indefinito della stanza.
Aprii gli occhi, sbattendo più volte le palpebre.
Il mio cervello era ancora impigliato nei sogni della notte prima, di cui non ricordavo nulla, e ci volle qualche secondo prima che si liberò e riportò tutti i pensieri in fila indiana, per farli avanzare ordinatamente.
Mi misi a sedere, portandomi i capelli dietro l'orecchio.
Risentii i passi di mio fratello avvicinarsi verso la mia porta, subito dopo, la sua mano iniziò a battere sulla mia porta.

<<MARY?!>>

<<SI?!>>

<<Posso entrare?>>

<<SI!>>

Entrò.
Indossava un paio di pantaloncini grigio chiaro, ma giurerei che fossero bianchi.
Teneva il telefono di casa stretto sulla mano.
Si avvicinò e me lo passò.

<<È Samantha...>>

Lo afferrai.

<<Ma i pantaloncini non erano bianchi?>>

Sbuffò.

<<Si!
La mamma dice che erano così!>>

Risi.
Si voltò e andò via, chiedendo la porta alle sue spalle.
Portai l'apparecchio elettronico accanto al mio orecchio.

<<Pronto?>>

<<Mary! Buongiorno!
Ho chiamato tua madre, e lei ha già detto di sì, quindi per le tre fatti trovare pronta!>>

Samantha, la mia migliore amica dalle elementari, è l'opposto di me: popolare, solare, sociale, e fidanzata con Tommy, un ragazzo popolare che frequenta il "Cobra Kai", una palestra dove fanno Karatè.

<<Aspetta...e cosa dobbiamo fare?>>

Rise.

<<...Ti porto fuori...
Il mio ragazzo e mio fratello Jonny, hanno lezione alle tre e mezza, e dopo vogliono andare al minigolf, e noi andremo con loro.>>

<<Aspetta...
Ma Jonny non stava con Ali?>>

Rise divertita.

<<Ali?!
Si, quella stronza, che ha spezzato il cuore a mio fratello...>>

<<...Va bene, ci sarò.
Ma...non hai mica qualche tua strana idea, per farmi mettere con tuo fratello vero?>>

Rise istericamente.

<<No!!!
Affatto!!
Ci vediamo dopo, passo a prenderti io.
Ciao!>>

Staccò.
Sbuffai.
Uscii dal letto, e scesi in cucina.
Posai il telefono sopra il mobiletto e mi lasciai trasportare dal delizioso profumo dei Waffel fatti in casa di mia madre, che riempivano la cucina.

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