Incinta di Ciro Ricci

4.

*5 giorni dopo
Non ho visto in giro Ciro per 5 giorni tutti i miei pensieri su di lui stavano svanendo e meno male, cercavo di non pensarci e così fu fino ad oggi.
Ero in giro tra le bancarelle che tutti i giovedì mettono nei quartieri spagnoli con mio figlio in braccio.
Non l'avessi mai pensato, vedo un amico di Ciro a una bancarella di patatine e poi lo vedo venire vorrei di me.
- Bianca giusto?- mi chiede lui
- Dai Francesco lo sai benissimo chi sono-
- Come stai?- mi chiede
- Bene, perché?-
- Non so così, l'ultima volta che ci siamo visti eri una ragazzina che amava andare a ballare, invece adesso non ti si vede più in giro-
- Sai com'è sono diventata madre, non ho più così tanto tempo-
- È di quel ragazzo con cui stai adesso?-
- Cosa?- rispondo, avevo capito la sua domanda, ma non volevo rispondere
- O è di Ciro?- mi chiede lui con aria sospetta
- Cosa?- ripeto.
- Bianca non è una domanda tanto difficile-
- Certo, è del mio ragazzo- mento a Francesco, non gli avrei mai detto che il figlio era di Ciro.
***
-Mamma sono a casa, non puoi capire cosa è successo- dico entrando in casa
Non sento risposte, mi sembra strano
- Mamma?- ripeto, vado in cucina per vedere se mia madre è il
- Oh amore mio guarda chi c'è- entro ancora di più e vedo seduto al tavolo Ciro...Ciro? che ci fa qui?
- Che ci fai lui qui?- chiedo a mia madre
- Dai bianca, lo sai che tua madre a sempre avuto un debole per me- Dice lui
- che ci fai qui?- ripeto
- è da un po' che non ci vediamo-
- tu hai sempre uno scopo quando fai delle cose, ti conosco fin troppo bene, quindi passiamo al dunque, cosa vuoi?-
- Non posso venire a trovare te e tuo figlio?- Chiede con voce sarcastica
- Cos'è che non va in te?- dico mettendo le mani sul tavolo davanti a lui, lui di scatto mi afferra il polso
- Non ci casco, la storia che quel bambino è di quel pazzo con cui stai adesso, non ci credo-
Dice
- Allora non crederci- gli dico con tono di sfida
Lui si alza dal tavolo e va verso la porta della cucina che dava sul salotto dove c'era Martino che giocava a terra con le costruzioni.
- Dai Bianca chi vuoi prendere in Ciro, si nota una certa somiglianza tra me e il bambino-
Io sono rimasta paralizzata, non so più cosa dire, non riesco più a ribattere
- Vedi, non sai cosa dire, so quando sei in imbarazzo, so quando sei felice, so quando sei triste e so anche quando stai mentendo, so tutto di te- mi dice avvicinandosi sempre di più alla mia faccia
- Invece non sai niente di me- ribatto, allontanandomi da lui.
- Che ne dici se andiamo a fare due passi?- mi chiede, mi esce dalla bocca una risata sarcastica
- Hahahah, no!-
- ok, non ci allarghiamo troppo ragazzina-
- È ora che vai, che ne dici?- Dico io senza distoglierli gli occhi di dosso
- Certo, ma non è finita andrò in fondo a questa storia-
Lui esce dalla porta e chiudo la porta per poi appoggiarmi ad essa e sentirmi sollevata, dopo 20 minuti di ansia più totale, sta volta mi ha scoperto.