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Un'altra giornata di prove, non che la penultima, l'imbarazzo si è fatto da parte e penso di poter superare il compito, "Andrea hai preso tutte le correzioni e lei hai riportate in prova, l'unica cosa che posso dirti è di far così anche in puntata" mi dice Francesca, la ringrazio ed esco, mentre il latinista deve fare altre prove, mi affaccio in sala Relax ma non trovo nessuno così mi avvio in casetta.

Tutta la mia felicità si ferma quando sento voci che mi chiamano e Niveo quasi in lacrime, "che è successo" chiedo mettendomi difronte a lui per abbracciarlo, "è in sfida" mi rispondono mentre il ragazzo porta la sua testa nel mio incavo del collo scoppiando in una crisi di pianto, "da chi?" Domando poi ricevo un semplice "Arisa" strano, mi sarei aspettata da Rudy più che altro.

"Marcolì, mo sai che famo, vieni di là andiamo in giardino" gli dico, lo sento mughignare un "mhh mhh" così gli porgo la mano che stringe e andiamo nel posto indicato, gli altri presenti annuiscono come per dire "non faremo venire nessuno" anche se tutti ormai quando ci vedono lì non vengono a disturbarci.

"Entriamo nel mutismo?" Gli dico facendolo sorridere, gli asciugo le lacrime, "non avere paura, perché tu sei forte la superi la sfida e quella maglia te la tieni, come hai già fatto tante volte" gli dico, "si ma lo sfidante è fortissimo" risponde, "e tu di più, non pensare in negativo" gli dico col labbruccio, "tu sei forte e non devi avere paura, vedi come sono tranquilla perché so che vincerai" gli dico mentendo, in primis a me stessa, ho una paura tremenda, non ho avuto modo di  sentire lo sfidante ma la paura è costante, qui dentro inizi a credere nel destino, perché ora sono qui su questo divanetto e tra un ora potrei essere fuori.

"Grazie" dice buttandosi tra le mie braccia abbracciandomi tenendomi dalla vita, "e di cosa?" Rispondo dolce, "di tutto, per avermi voluto bene, per avermi capito, per avermi accolto nel tuo mondo, strano, perché lo è, ma stupendo" dice, una lacrima esce dal mio controllo, "non parlare al passato, perché noi domenica sera staremo qui, in questo posto a parlare o stare in silenzio a goderci il momento nel mio modo, strano, abbracciati" rispondo con voce tremolante, "Andrea, no, domenica tu starai qui con qualcun'altro, me lo sento" dice, "no, no! Impossibile tu starai qui, non voglio nessun'altro se non tu, non può essere! Non posso" dico piangendo, ormai ho perso il controllo, "tu devi andare avanti, se io ci sarò o no, perché io ti guarderò, sempre, farò il tifo per te, sempre e non ti abbattere mai, devi fare come sei io fossi qui con te" perché delle semplici parole, supposizioni fanno così male, perché?
"Io non posso, non posso" ripeto solamente, "si Andrea puoi, ricordatelo sempre, puoi" dice asciugandomi le lacrime, "no! Tu non puoi capire quando sei importante per me" dico, sono dentro a una crisi di pianto, quasi nervosa. "Si che lo so, anche tu sei importante per me, ma non devi rinunciare ai tuoi sogni, per uno stupido ragazzo dai capelli bianchi" dice stringendomi più a lui, "ma quel ragazzo ormai è entrato a far parte della mia vita. Non posso che qualcun'altro se ne vada" dico, "Andrea io non ti abbandono e mai lo farò, purtroppo non sono io a scegliere, io spero di poter stare con te domenica ma la parte razionale di me dice che è impossibile" dice, "niente è impossibile: non è facile, neanche difficile, forse impossibile sicuro instabile" dico citando le parole della canzone di Ultimo "cascare nei tuoi occhi", quella canzone, ora ha troppi ricordi, forse quella canzone rappresenta la mia vita, prima Sole, poi Marco e chissà che cos'altro.
"Vorrei averti più vicino, cascare nei tuoi occhi e vedere se cammino" mi dice, "fallo" rispondo sicura e sincera. "Sai, penso di averlo già fatto" sussurra stringendomi.

"Però ricordami: se uscirò devo fare una cosa" dice, annuisco, non voglio pensare ora, qualsiasi cosa sia spero che non la vedrò.

"Marco devi andare da Lorella" dice Aaron affacciandosi, Marco si alza e va dalla sua insegnate e io mi butto tra le braccia del mio migliore amico, "Biondina, tutto bene?" Nego, "ho paura, non so come farò qua dentro senza Marco" rispondo, "devi lottare anche per lui, ricordatelo, biondina lotta, contro tutti e tutto" mi dice e rimango stretta tra le sue braccia.

Angolo autrice
Lo so è corto ma necessitavo fare un capitolo a , ho versato un sacco di lacrime per scrivere questo capitolo, anche perché la mia playlist non collaborava mettendomi canzoni di Ultimo, Michele Merlo e Alex, fate voi.

Mi scuso, ciao

Per ogni passo / Niveo Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora