Come la musica insegna

Brundibár, dalle prove allo spettacolo

4 Giugno 2014
Alle 10:00 eravamo già al teatro.
Lo spettacolo di mattina per me era come una prova generale, purtroppo però anche se nel coro eravamo molti a cantarla, la seconda nota non si sentí.
Ancora ricordo le risate e le corse dietro le quinte.
Appena finì lo spettacolo e si chiuse il sipario, tutti iniziarono ad urlare di Gioia.
Tornando dietro le quinte Clara diede del cioccolato a tutti, ero molto contenta ma dentro pensavo a quei poveri bambini della primissima opera.
Finalmente trovai un camerino libero dove mi cambiai poi aiutai la mia cuginetta Giulia a cambiarsi, aspettai Eleonora e poi tornammo a casa.
Io ero riuscita a fotografare alcune parti dello spartito quindi restai impegnata nel pomeriggio.
Finalmente si fece sera e ci recammo al teatro.
Nei camerini eravamo tutti elettrizzati.
Chiamarono i solisti sul palco (che aveva il sipario chiuso) per metterci i microfoni.
Non si sa perchè ma, dalle quinte entrò un cane che fece scappare Eleonora e Alessandra (Gatto e passerotto) andandosi a sedere accanto a Martina (Che aveva la parte del cane).
Tutti i solisti si misero a ridere poi Jamal disse:

J: Ragazzi guardate quante persone

Spostando le tende del sipario c'erano un sacco di persone, io teatro era pieno, non c'era un posto vuoto.
Ci chiamarono per scendere e farci mettere in fila per entrare, ma li aspettammo un eternità ma eravamo comunque in compagnia.
Li ridevamo, cantavamo, parlavamo, eravamo troppo elettrizzati per fare silenzio.
Clara alzò il diapason per richiamare la nostra attenzione, ci diede un Mi cantandolo

Clara: Si, La, Sol, Fa#, Mi, Questa è la nota

Noi del coro ripetemmo il Mi e Pia aprì la porta del teatro facendoci entrare in Platea e iniziammo a cantare "Am c'ha Israel".
Lo spettacolo andò abbastanza bene apparte qualche piccolo errore che nessuno notó.
Verso la metà dell'opera, durante la Serenata Strumentale ricordo Di aver fatto questo pensiero " Non posso credere che stia già finendo" .

Poi arrivò l'ultimo canto, che era un grido di gioia, quelle parole mi uscivano fuori con forza le dovevano fare sentire, e poi arrivò l'ultima frase "Cantiam tutti insieme, nessun tiranno mai! Mai la vittoria avrà, se regnerà l'amor!" poi tutto finì.