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Chanel's pov
Ripongo nella valigia gli ultimi indumenti adagiati sul letto. Quando la chiudo, sento da fuori il suono del clacson di una macchina.

È arrivato il momento.

Titubante, esco da quella che è la mia stanza, scendo la rampa di scale con l'ultima valigia e prendo le restanti che avevo lasciato ieri sera all'ingresso.
Spengo le luci di casa mia ed esco dalla villetta con le valigie.

Non vedrò più questa casa per un po' di tempo. Non so per quanto. Probabilmente giorni, settimane o addirittura anni.

Canzone: In The Stars - Benson Boone

L'autista mi aiuta a caricare i miei ultimi bagagli nel SUV bianco e poi mi accomodo nei sedili posteriori dell'auto.
Gioco con le chiavi di casa prima di sentire l'auto partite.

Mi giro verso il finestrino per osservare casa mia un'ultima volta e man mano la vedo sempre più lontana fino a scomparire.

È un addio o tornerò ancora?
Non lo so.

Il silenzio nella macchina è assordante, non per caso decido di ascoltare della musica. In particolare quella di mio fratello. Niall.

Niall Horan, il cantante di quel famoso gruppo... i One Direction, avete presente no?

Ecco Niall è da mesi che non lo vedo. È in tour con la band, anche se al momento sono a Londra per una pausa di qualche giorno. Ed ora sto andando proprio da lui.

Il tragitto da casa mia all'aereoporto dura poco meno di un'ora.
Per arrivare a Londra, in totale, impiego un paio d'ore circa.

Dopo aver recuperato le valigie, cerco con lo sguardo mio fratello o almeno un autista che abbia un cartello con il mio nome. Quando lo trovo, vado verso la sua direzione.

«Lei è la signorina Horan?» chiede il signore.

«Si, sono io.» porgo un sorriso al signore. Deduco che sia un delle guardie del corpo di mio fratello o qualcosa di simile.

«Allora mi segua. Suo fratello l'aspetta in macchina.» prende due delle mie quattro valigie e si incammina verso l'uscita dell'aereoporto di Heathrow di Londra. «Comuqnue sono Paul, una delle guardie di suo fratello.» continua continuando a camminare.

Io annuisco, immagino lui sappia già chi sono. «Sono Chanel, ma immagino tu lo sappia già. E ti prego dammi del tu. Non sono così formale»
Lui fa un cenno del capo in assenso.

Quando finalmente entro nell'auto, trovo mio fratello intento a guardare fuori dal finestrino. Indossa uno skinny jeans chiaro e una maglia verde con una stampa Nike sopra. I suoi capelli alzati in un ciuffo, biondi come li ricordavo. Il suo sguardo è coperto da un paio di Ray-ban neri che gli stanno da Dio.

Per attirare la sua attenzione, poso una mano sulla sua, poggiata sulla sua coscia destra. Lui si gira di scatto.

Non appena mi vede, alza i suoi occhiali, che vanno ad assottigliare il ciuffo. Un sorriso appare sul suo volto.

«Chanel!» esclama.

Non ho il tempo di replicare che lui mi sta già abbracciando.

«Mi sei mancata, pussola.» mormora fra i miei capelli.

«Anche tu mi sei mancato, idiota. Non sai quanto.» lo stringo a me.

«Io... Umh... Mi dispiace non essere venuto al funerale. Avrei voluto essere lì. Non volevo lasciarti tutto il dolore.» dice dispiaciuto. «Avrei dovuto essere lì con te, come un bravo fratello maggiore. Invece me la stavo fintamente spassando a Las Vegas. Sono stato uno stronzo e mi dispiace davvero.»

I nostri genitori hanno avuto un incidente d'auto grave, solo un paio di settimane fa. Lui è stato in America fino a tre giorni fa, quindi non era del tutto nel torto.

«Avrei veramente voluto essere lì con te. I menager non mi hanno lasciato partire prima. Io... Davvero mi sento in colpa.» sposta lo sguardo dai miei occhi alle nostre mani unite.

«Ní, è tutto okay. Lo capisco. Certo avrei voluto fossi con me, ma capisco anche le problematiche del tuo lavoro. Solo il fatto che mi chiamavi ogni giorno, ad ogni ora per sapere come stavo, mi è bastato» lo rassicuro. «Come stanno i ragazzi» chiedo cambiando discorso e mettendomi composta sul sedile.

«Stanno bene, stanno bene. Harry si è lasciato con Taylor, ma credo sia stato meglio per entrambi.» dice. «Zayn sta ancora con Perrie e Louis con Eleanor. Stanno tutti e due ben messi.»

«E di te che mi dici? Te la sei trovata una ragazza?» chiedo con un po' di malizia. Lo colpisco giocosamente con il gomito al braccio.

«No ancora no. Ma non ti preoccupare, finchè ho te sto bene.» mi fa un occhiolino. Scoppio a ridere e lui mi segue subito dopo. Mi erano mancati questi momenti fra di noi.

●●●
Una scarica di brividi mi percorre la schiena mentre metto piede nello studio di registrazione. Non era la prima volta, ma l'idea di dover rivedere gli altri quattro componenti mi metteva l'ansia. Certo non li vedevo solo da qualche mese, ma avevo comunque paura.

Niall ha ricevuto una chiamata da parte del suo manager che lo aveva convocato in studio per una "sessione pre-ripartenza del tour". Come l'aveva chiamata Simon.
Niall non avrebbe voluto, aveva programmato una giornata di riconciliazione tra fratelli. O meglio un pomeriggio in cui saremmo stati da soli a fare le cose che più ci piaceva fare.

Un pomeriggio che ora passerò in studio.
Mi dico tra me e me.

Niall saluta tutti nella stanza e io riconosco praticamente tutti.

«Spero vi ricordiate tutti di mia sorella.» mi introduce Niall.

La prima a venirmi incontro è Perrie. «Ahh! Quanto tempo! Dobbiamo raccontarci un sacco di cose! Ah, mi sei mancata tantissimo, Chen.» urla la ragazza dai capelli biondi.

«Anche tu mi sei mancata, Pez.» rispondo al suo abbraccio.

Dopo aver salutato Perrie, anche gli altri si fanno avanti, tranne Eleanor. Non so perché ma non siamo mai andate d'accordo.
Noi ragazze ascoltiamo i ragazzi fare le prove. Nel mentre parliamo tra noi, raccontandoci gossip, scoop e novità. Tutte tranne Eleanor che è persa a guardare il suo cellulare e a digitare qualcosa sullo schermo.

A prove finite decidiamo di andare a fare un giro per Londra.

Forse è un nuovo inizio?

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