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I ragazzi si stanno preparando al concerto. Stanno facendo il soundcheck e io e Perrie stiamo ridendo a crepapelle per come stanno cantando. Praticano voci differenti. Niall li segue con la chitarra e canta insieme agli altri quattro ragazzi.
Mi soffermo un attimo a guardare Louis. È da qualche giorno che non riesco a smettere di guardarlo. Ho iniziato a guardarlo in modo diverso dal giorno che mi ha 'difeso' da Eleanor.

Eleanor. Ora lei è tornata a Manchester, in università. A quanto pare aveva un periodo di vacanza post esami. Ed io mi sento leggermete più libera. Negli ultimi giorni stava diventando più insopportabile del solito.

Questa mattina ci hanno concesso di andare a fare un giro per la città. Barcellona è davvero stupenda. Mi ha sempre affascinata come città ed essere qui è come un sogno.
Ho anche avuto l'occasione di mettere in pratica quello che ho imparato, dato che ho studiato lo spagnolo.

Abbiamo fatto un giro per negozi, abbiamo riso e io mi sono sentita bene, dopo un bel po' di tempo. Non mi sentivo così libera da anni ed è una sensazione che non provavo da così tanto tempo che non credevo fosse vero.

Tornando al presente, i manager ci dicono di tornare nel backstage perché fra poco avrebbero aperto i cancelli.
Io e la mia amica ci alziamo dalle scalette e affianchiamo i ragazzi nel tornare nel dietro le quinte.

Nelle ore a seguire i ragazzi si preparano al concerto facendo gli stupidi.
Niall strimpella con la chitarra mentre Louise acconcia i suoi capelli. Mi fanno sorridere perché lei segue i movimenti di mio fratello.

Harry sta tentando di tagliare i capelli a qualcuno senza successo.
Liam e Louis stanno facendo i coglioni mentre cantano.
Zayn è nella tranquillità più totale fra le braccia di Perrie. Lo ammetto: loro due insieme sono davvero carini. I due si scambiano qualche bacio e da dove sono seduta non riesco a capire di cosa stiano parlando.

«Dai Fashion Styles, vieni qui che ti faccio i capelli!» urlo ad Harry.
Il finto hairstylist fa una faccia preoccupata, ma alla fine si accomoda sulla sedia davanti a me.

Rubo a Louise una pinza, un asciugacapelli e una spazzola e comincio il mio lavoro.
Ho sempre avuto la passione di acconciare i capelli e ora che sono in giro per il mondo con i ragazzi, non voglio fare da soprammobile. Voglio rendermi utile. E se questo è un modo per aiutare, lo faccio volentieri.

Riscaldo la spazzola per poi prendere una ciocca dei capelli di Harry e arrotolarla su di essa. Giro la spazzola marcando di più i suoi stupendi ricci. Ripeto l'operazione per tutta la capigliatura e al termine del lavoro spruzzo della lacca.
Sorrido soddisfatta.

«Wow. Quando hai imparato a fare i capelli Chel?» domanda Niall che ha finito il suo trattamento.

«Ho studiato anche questo, ricordi?» chiedo reotrica.

«Non mi avevi mai fatto vedere nulla del genere. È un ottimo lavoro, davvero.» si congratula mio fratello.

«Smettila di sparare stronzate, Nello, sappiamo entrambi che non ci capisci un cazzo.» lo prendo in giro.

Lui mette un broncio e poi dice: «Hai ragione, non ci capisco una sega.»
Ci mettiamo tutti a ridere.

«Che succede?» chiede una voce alle mie spalle. Mi giro verso la fonte e vedo Louis con addosso solo i pantaloni della tuta e un pallone in mano.

Da togliere il fiato. Non è vero?
Scuoto la testa per il pensiero che ho fatto. Louis non mi piace.
Credo.

«Succede che Horan numero 2 ha pensato di farmi i capelli e non mi dispiacciono.» afferma Harry sorridendo. Il riccio poggia un braccio sulle mie spalle e mi lascia un bacio sulla guancia destra.

«Felice che ti piacciano, Harold.» sorrido.

«Ragazzi, fra dieci minuti si esce.» ci comunicano.

«Sarà meglio che ti vesti Tommo.« ridacchia Liam. Sono tutti vestiti tranne Louis.

«Ora vado.» Louis va verso i divani prendendo dei vestiti, per poi dirigersi verso i bagni e uscire dopo tre minuti vestito.

In poco sono tutti di nuovo in giro.
Harry scalda ancora la voce. Liam canticchia qualcosa. Zayn è ancora con Perrie. E Niall accorda le chitarre.

«Allora, vuoi mettere in mostra le tue doti?» chiede Louis. 

«Che vuoi dire?» chiedo cofusa. Mi sento come Alice nel paese delle meraviglie o Dorothy nel regno di Oz, spaesata.

«Acconci i capelli anche a me oppure no?» chiede con quello che sembra un ghigno.

Il suo corpo è a pochi centimetri dal mio e mi sento come se stessi arrossendo. I suoi occhi puntati nei miei di un tono più scuro, mi rendono improvvisamente piccola.

«Quindi?» mi risveglio non capendo cosa mi sia appena sucesso.

«Umh, si. Si! Siediti.»

Lui mi sorride e si accomoda sulla sedia.

Decido di portare i suoi capelli indietro e al fine spruzzo, anche ai suoi capelli, della lacca per fare in modo che la piega tenga almeno tutto il concerto.

Ancora una volta mi sorride e poi se ne va.
Tutti e cinque si riuniscono per seguire il loro rito pre-show.
Mi fanno sorridere e poi li vedo uscire.

Poco prima di uscire sul palco, Niall si gira verso di me e si tocca la punta del naso. Mi affretto a farlo anche io e nella mia mente gli auguro buona fortuna, nonostante sappia che non ne ha bisogno. Niall e i ragazzi hanno un grande talento, e ho sempre saputo che sarebbero arrivati fino a dove sono adesso. Si meritano a pieno il successo che hanno ottenuto e io non posso che essere più fiera.

Dal backstage guardo come i ragazzi si divertono sul palco. Niall salta, Harry saltella qua e là, Liam e Louis fanno la loro solita battaglia d'acqua. E beh, Zayn è l'unico normale.

A fine concerto, i ragazzi si inchinano e poi salutano le fan un'ultima volta prima di tornare nel dietro le quinte. Niall mi viene subito incontro per abbracciarmi. Mi alza dal pavimento e gira su se stesso.

«Sono felice che tu sia qui! E mi porti anche fortuna. Grazie, grazie, grazie!» mi dice Niall.

«Sono io che devo ringraziare te, Nì. Non sarei qui se non fosse per te.» mormoro una volta che sono di nuovo a terra.

«Sei il mio portafortuna, pussola.» mi sorride. Gli bacio la guancia e poi ci avviciniamo agli altri.

Con lo sguardo cerco Louis, ma non lo trovo.
Vado a congratularmi anche con gli altri ragazzi ed esito un po' nell'abbracciare Liam, ancora bagnato dalla battaglia d'acqua con Louis.
I ragazzi si mettono a parlare tra di loro e con Helene, la loro vocal coach.

Vado a cercare Louis e lo trovo nel suo camerino. La porta è socchiusa e lui sta parlando al telefono.
«Si è stato incredibile, mamma. Vorrei che fossi qui... Ci sentiamo presto. Ciao.» nella sua voce sento una nota di tristezza. Deve mancargli molto.

Ripenso al fatto che anche io vorrei che i miei genitori fossero qui. Mi mancano sempre di più. Cerco sempre di farmi forte, non voglio crollare davanti a Niall. Non voglio farlo davanti a nessuno. Preferisco farlo quando sono da sola.

«Che ci fai davanti alla porta del mio camerino?» una voce mi riporta alla realtà e mi accorgo solo ora di star piangendo.

Cazzo.

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