Mi sveglio di soprassalto. Quando realizzo che qualcuno mi ha buttato addosso una secchiata d'acqua ghiacciata. Mi guardo subito intorno in cerca del colpevole. Il mio sguardo si incrocia con quello di Louis, che sta ridendo di gusto.
Idiota!
«Brutto bastardo! Che cazzo ci fai nella mia camera?! Un posto dove dormire lo hai o mi sbgalio?!» urlo.
In questi due giorni che i ragazzi sono ripartiti per il tour, e che io sono con loro, Louis non fa altro che fare scherzi a tutti. A me più di tutti.«È mezzogiorno passato. È ora di svegliarsi, principessa.» ride.
E questo dovrebbe essere il suo modo migliore di avegliare una persona. Chiaro.
«E questo ti sembra il modo di svegliare una persona? Cosa ti sei fumato questa mattina, Louis?» domando retorica.Lui fa un sorrisetto. «Preparati. Tempo di pranzare e dobbiamo rimetterci in marcia.» esce dalla mia camera d'albergo sorridendo.
Potrei odiarlo.
Sbuffo alzandomi dal letto e mi dirigo verso il bagno. Mi guardo allo specchio e noto di avere il mascara colato. Ieri abbiamo fatto serata e forse essere andata a dormire ancora truccata non è stata la cosa migliore da fare.
Entro nella doccia velocemente. Tanto vale lavarsi anche i capelli, dopo che quell'idiota mi ha tirato un secchio d'acqua.Una volta pronta rassetto tutti i miei oggetti personali ed esco dalla camera trovando Niall. Mi bacia la guancia e chiede: «Sei pronta?»
Sbuffo ancora. Avrei preferito dormire ancora un po'.
«Si. Dimmi una cosa: come fai a vivere con Louis?» borbotto.«Louis è sempre stato così. Ma quando lo conosci diventa tutt'altra persona.» ridacchia. Io annuisco.
«Però ci conosciamo già da un po'. Perché si comporta così?» chiedo ancora.
«Non lo so. Ora pensiamo ad andare a mangiare. Sto morendo di fame.» mi prende per mano e insieme scendiamo nella hall dell'hotel.
Troviamo anche gli altri con le loro valigie.
Saluto tutti quanti che ricambiano il mio saluto. Decidiamo di andare a mangiare in un fast food.Sorpassiamo la folla di ragazze che urlano i nomi dei ragazzi. I ragazzi salutano le fans, ma io sto entrando in panico. I posti affollati non mi sono mai piaciuti. Con la mano, cerco di afferrare la mano di Niall e quando la trovo la stringo più forte che posso.
Respira.
«Siamo quasi al bus, ce la puoi fare.» sussurra al mio orecchio. Io riprendo un po' di forza e poco dopo siamo dentro il bus. Inspiro ed espiro sollevata.
Mi vado a sedere sui divani in fondo al bus e mi accovaccio su me stessa, ancora impaurita. Non ero abituata a così tanta gente e non credo che mi ci abituerò mai.
«Chen. Stai bene?» sento la voce di Perrie e scuoto la testa in negazione. «Lo sai che non sarà l'ultima vero?»
Prendo un respiro per calmarmi prima di rispondere.
«Lo so Pez, ma non sono abituata a tutto questo. Ho bisogno di tempo.» la bionda annuisce e mi porta fra le sue braccia.
Comincio a sentirmi meglio.«Dai, che sarà mai. È solo un po' di gente. Non è nulla di che. Dovresti essere felice.» commenta Eleanor. Di tanto in tanto sembra una ragazza senza cervello.
«Non per tutti è semplice El. Soprarrutto per le persone che sono claustrofobiche.» afferma Liam. Il ragazzo mi porge una bottiglietta d'acqua e io lo ringrazio. Bevo qualche sorso d'acqua.
«Ascolta, non so cosa tu voglia da me e perché tu ce l'abbia tanto con me. Io non sono come te. Ho sempre avuto paura di stare in mezzo alla gente e avere tutte quelle ragazze quasi addosso mentre urlano, peggiora ancora di più la situazione. Per favore, evita i commenti negativi se non conosci la persona, Eleanor.» le rispondo acida. Lei fa una smorfia e rimane senza parole.
Qualche secondo dopo sembra illuminarsi: «Cosa ti fa pensare che...»
«Hanno ragione, El. Smettila con i commenti negativi. Lo sai bene che non li sopporto.» la interrompe Louis.
Perché prende le mie difese ora?
Non riesco a capire il commento di Louis. Fino a mezz'ora fa sembrava odiarmi e ora mi difende.
La castana gli lancia uno sguardo di fuoco, lui sostiene il suo sguardo ricambiando. È evidente che Eleanor non ha apprezzato il commeno di Louis.
«Non siamo qua per litigare. Quindi smettela tutti.» afferma Harry, che fino ad adesso è stato zitto. «Possiamo goderci il tour una volta per tutte senza discussioni inutili?» chiede.
Tutti quanti acconsentiamo.Dopo qualche minuto il bus finalmente parte e probabilmente mi addormento sulla spalla Niall.
STAI LEGGENDO
Change//l.w.t
FanfictionHo sempre vissuto in un piccolo paesino dell'Irlanda, Mullingar, dove tutti i paesani si conoscono. Dove c'è sempre silenzio se non qualche cinguettio. La mia vita è stata stravolta da un giorno all'altro, ritrovandomi così a vivere in una città di...