"Perché non l'hai fatto?" Chiese di rimando Valentina, mentre se ne stava beatamente sul suo letto.
"Perché avevo paura " disse semplicemente lui.
Per la fortuna di Chiara il discorso cadette lì ed iniziarono a parlare di altro.
Mentre, parlavano la testa di Chiara si era soffermata su un particolare "ci stiamo frequentando", se per lui era così, per lei non molto.
Insomma non aveva mai vissuto l'amore era un sentimento alquanto lontano per lei, ma era certa che il loro percorso non era una frequentazione come disse lui,però lei fece semplicemente finta di nulla.
Dopo circa 1 ora Omar salutò Valentina con il cenno di una mano e abbracciò Chiara per poi andare nella sua stanza per cambiarsi,perché da lì a poco sarebbero andati a mangiare.
"Amo ti voleva regalare la rosa.
Ti immagini che questa sera la regala ad un'altra a caso!" Esclamò divertita Valentina.
"Ci mancherebbe" disse Chiara,ma dentro di lei aveva un brutto presentimento.
Dopo essersi preparate uscirono, tutte e due si erano visite in un modo semplice: con un paio di jeans e una felpa.
Mentre stavano camminando Chiara e Valentina si misero a parlare ed a fare conoscenza con una ragazza dell'altra classe.
"Piacere Chiara" disse stringedo la mano.
"Piacere Giulia" rispose la ragazza.
Il gesto fu copiato anche da Valentina.
Mentre camminavano si misero a parlare un po' del più e del meno, una volta arrivate lei si sedette nel tavolo con le due migliori amiche ed Omar.
Quest'ultimo e Chiara si misero a giocare e farsi i classici dispetti ,finché Giulia non si intromise tra loro due ed iniziò a parlare con Omar.
Mentre la cena stava procedendo bene, un ragazzo che vendeva le rose entrò nella sola dove si trovarono le due classi.
"Comparmi la rosa" disse Giulia con un tono insistente, così Omar non ci pensò due volte ed acquistò la rosa rossa ed andò da lei e gliela porse.
In quel momento il mondo di Chiara le cadde addosso tutto si era fermato.
Ed ora? Si chiese Chiara mentre guardò con occhi disperati Valentina . Quest'ultima d'istinto le prese la mano e la strinse alla sua.
"È un uomo morto " disse Valentina a Chiara.
"Bacio" iniziarono ad strillare gli altri, così Giulia si alzò e lo baciò.
Chiara vide di sfuggita quella scena,perché nel momento esatto che le labbra di Giulia si appogiarono sull'angolo della bocca di Omar, Chiara sospirò per buttare indietro le lacrime e girare definitivamente la schiena.
"Fai schifo,ma schifo" gli disse Valentina rivolgendosi ad Omar,nel mentre non lasciava nemmeno un secondo la mano di Chiara.
Lui se ne stette zitto.
"Lei uno schifo,ma la gente si vende al primo che capita?" Urlò Valetina, così da parte di alcune ragazze partì un applauso.
Da quel momento in poi Chiara non toccò più il cibo.
"Amo,andiamo via?" Chiese Chiara con gli occhi lucidi.
"Amo per me si,ma dobbiamo stare qui,con queste persone schifose" disse Valentina, accarezzandole una guancia per darle conforto.
Chiara si sentì usata,ma non poco,lei era sicuro di amarlo,ma evidentemente le cose che lui disse erano solo frasi di circostanza, voleva alzarsi e scappare, voleva tirargli uno schiaffo ,ma troppo educata per farlo.
"Amo, io avrei fatto il bordello" parlò Valentina.
Chiara si mise a ridere conoscendo bene la sua migliore amica.
I due rientrano e si sedettero ognuno al suo posto,Valentina iniziò a schifarli con lo sguardo,mentre Chiara fissava le sue scarpe che di punto in bianco erano diventate interessanti.
"Vieni in discoteca dopo ?" Chiese Giulia rivolgendosi ad Omar.
"Non lo so" disse lui.
La cena andò avanti, mentre tutti parlarono Chiara se ne stava zitta, solo una domanda aveva nella testa "Ed ora?", sapeva di aver perso qualcosa,ma non poteva farci nulla doveva stare solo a guardare.
Dopo 1 ora e mezza la cena o meglio dire l'inferno finì, Chiara fu la prima ad alzarsi insieme a Valentina ed uscire fuori per predere una boccata d'aria.
"Andiamo a letto appena arriviamo" disse Chiara con tono autoritario.
"Amo ovvio stiamo io e te e parliamo" disse Valentina,per poi abbracciare stretta Chiara,in quel momento Omar uscì e i suoi occhi si incontrano con quelli di Chiara,ma quest'ultima abbassò lo sguardo,le faceva schifo.Buona domenica e buona lettura:)
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Ed ora?
ChickLit6 maggio 2022. Da quel momento in poi la vita di Chiara è stata tutta una domanda,ma non dei requisiti qualunque,ma bensì una domanda,sempre la stessa "Ed ora?". Giorno dopo giorno si malediva di aver messo piede a Firenze,una città che tanto amava...