5 maggio 2022.
Chiara salì in macchina, quella mattina l'avrebbe portata sua mamma Laura a scuola, o meglio in stazione dei treni di Trento.
Chiara viveva in un piccolo paesino del Trentino, appena 30 minuti in macchia per arrivare nel capoluogo della regione.
Quella mattina fu una mattinata diversa,perché non si recò a Trento in treno com'era abituata,ma la portò sua mamma. Questo perché sarebbe partita assieme alla sua classe ed un'altra presso Firenze, dove avrebbe alloggiato per ben 2 giorni.
All'idea era abbastanza emozionata, aveva sempre desiderato viaggiare e siccome che aveva avuto l'opportunità per quei pochi giorni non vedeva l'ora,anche se dentro di lei sapeva che qualcosa sarebbe andato storto.
Durante il viaggio ascoltava la musica assieme a sua mamma,mentre quest'ultima ribadiva le ultime raccomandazioni, che ogni volta Chiara doveva subire.
"Mamma sto solo andando in gita,non accade nulla" disse Chiara,ormai per l'ennesima volta,mentre guardava fuori dal finestrino. Sin da bambina amava guardare,forse perché viaggiava con la fantasia.
"Lo so che stai andando solo in gita,ma non si sa mai cosa puo' accadere. Tu per ogni cosa chiamami" rispose Laura,mentre con lo sguardo fissava la strada.
"Si" rispose solamente,per poi predere in mano il telefono e vedere la notifica.
Il messaggio che aveva ricevuto era da Valentina,la sua migliore amica.
Chiara e Valentina erano diventate migliore amiche,da poco tempo, precisamente verso la fine di gennaio,per un particolare strano.
La loro amicizia era nata in una situazione di bullismo,all'interno della classe c'era una ragazza,che aveva seminato odio verso le due amiche, così tutti i compagni avevano preso di mira Chiara e Valentina,loro però erano diventate migliore amiche,come sorelle.
Tutti i compagni le prendevano in giro,tutti tranne uno. Il ragazzo in questione era la cotta di Chiara,forse era qualcosa che anche lui ricambiava.
Dopo 30 minuti finalmente arrivarono in stazione,Chiara si avviò verso il sottopassaggio per aspettare la sua migliore amica Valentina e sua mamma,cosicché la mamma di Chiara e di Valentina passassero del tempo assieme.
"Amo dove sei? Io sto fuori dal sottopassaggio, esattamente dove c'è l'autobus 17" parlò Chiara al telefono,appena Valentina rispose.
"Amo, si sto arrivando dammi due minuti e sono da te" rispose Vale,così puntuale come un orologio svizzero dopo 2 minuti la figura di Valentina sbucò, senza pensarci due volte si corsero incontro nonostante la valigia pesante e si abbracciarono.
Le loro mamma ebbero modo di parlare.
"Amo, guarda davanti a te" sussurò Chiara nell'orecchio di Valentina.
Nel punto indicato c'era Omar,la cotta di Chiara,un semplice ragazzo.
Però lui non era solo,ma si trovava assieme a delle compagne delle due amiche,Chiara e Valentina provavano rancore verso di loro dato che le prendevano in giro.
"Amo,posso dire una cosa ? Mi fa schifo tutto ciò" diede voce ai pensieri Vale,mentre con la mano destra tirava il suo trolley.
Dopo quel commento passarono davanti a lui e gli occhi di Omar vennero puntati sulla figura minuta di Chiara,che nel sentirsi osseravata aveva il battito accelerato.
Odiova essere fissata.
"Amo, girati e fai finta di vedere se le nostre mamma sono qui dietro così guardi se ci fissano " parlò Chiara,Vale senza obiettare fece quello richiesto da Chiara.
"Le nostre mamma sono qui,comunque si Omar ti fissa e anche le altre" disse Valentina,per poi predere sottobraccio Chiara e andare avanti,così da arrivare vicino agli altri compagni e ai professori.
Dopo alcuni minuti le due mamme delle due amiche se ne andarono, nel momento esatto che Chiara girò lo sguardo arrivò Omar, quest'ultimo fece finta di non vederla,inutile dire che Chiara c'era rimasta male.
"Dai ragazzi ci avviamo dentro la stazione, così ci dirigiamo al binario" parlò il professore di italiano.
Così tutti piano piano si avviarno in stazione, per poi andare al binario 3.
Una volta arrivati al binario, il treno arrivò.
Tutti salirono su, ma nè Chiara nè Valentina osavano ad immaginare quanto questa gita le avrebbero devastate.Spazio autrice:
Benvenuti in questo nuovo libro, spero che vi piaccia.
Buona lettura :)
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Ed ora?
Literatura Feminina6 maggio 2022. Da quel momento in poi la vita di Chiara è stata tutta una domanda,ma non dei requisiti qualunque,ma bensì una domanda,sempre la stessa "Ed ora?". Giorno dopo giorno si malediva di aver messo piede a Firenze,una città che tanto amava...