Vivere nel passato I

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I ricordi del passato, sono semi piantati nel terreno, che germoglieranno nel futuro

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I ricordi del passato, sono semi piantati nel terreno,
che germoglieranno nel futuro.
(Mia cit.)




Tuffo nel passato, sei mesi prima dell'arrivo di Anakin al tempio Jedi

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Tuffo nel passato, sei mesi prima
dell'arrivo di Anakin al tempio Jedi

Incrociatore stellare, separatista

Il pianeta Aargau è fondamentale per il piano di papà per questo deve rientrare tra i pianeti satelliti di Mustafar

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Il pianeta Aargau è fondamentale per il piano di papà per questo deve rientrare tra i pianeti satelliti di Mustafar.

È diverso tempo che mio padre grazie alla complicata e un'intrecciata rete di alleati separatisti e repubblicani è riuscito a ottenere molto potere sia come Cancelliere, sia come Lord Sidius. Sono numerosi i territori dell'orlo esterno a essere finiti sotto la sua egemonia. Il suo sogno di un impero è sempre più vicino.

Dopo la mia prima missione su Kadavo ne ho svolte molte altre. Ormai l'eco del mio nome è così temuto che basta l'arrivo della mia astronave per far tremare i nemici.
Ho ucciso e sottomesso popoli, distrutto città. Tutto, per realizzare il desiderio di mio padre.

Sono nella mia stanza all'interno dell'incrociatore a breve usciremo dall'iperspazio. Conquistare questo pianeta non sarà semplice.
Aargau fa parte del nucleo centrale è ricco, civile e soprattutto neutrale. Principale centro finanziario della galassia. Appartiene al clan Bancario Intergalattico.
La mia missione? Far passare "pacificamente", (Se, pacifico si può chiamare l'arrivo di due interi plotoni droidi e di un incrociatore separatista con tanto di caccia.) Aargau dalla parte dei separatisti e chiudere così i rubinetti alla repubblica.

La porta della mia stanza si apre e vedo entrate due ragazzi. La mia padawan Troguta Ahsoka Tano è cresciuta davvero molto in questi anni. Indossa la sua solita divisa. Fuson neri, stivali marroni veste rossa smanicato. Una cinta a x intorno alla vita su cui è inserita la spada laser. Indossa delle protezioni di cuoio intorno ai polsi fin quasi al gomito.
Poi c'è Driù. Lui è umano ha la stessa età di Ahsoka. Li ho presi con me quando avevano dieci anni adesso ne hanno quattordici. Sono entrambi i miei apprendisti.
Driù, indossa degli stivali neri in cuoio, pantaloni e maglia marroni, sopra un mantello nero con cappuccio. Come Ahsoka alla vita ha legato la spada laser.

I due sono molto legati, si vogliono bene e lo so. Le cose non potrebbero essere più complicate di così. Perché arriverà il giorno in cui verranno chiamati a sfidarsi.
La legge Sith parla chiaro possono esserci solo due: Un maestro e un apprendista. Quindi uno dei due dovrà uccidere l'altro per il momento sto cercando di rimandare quell'evento il più possibile. Vorrei convincere mio padre che entrambi sono buoni apprendisti, dopo tutto ha già fatto in passato un enorme strappo alla regola per consentirmi di avere i migliori maestri oltre lui sul mercato.
Temo che in quello scontro le qualità di Ahsoka possano emergere. Mi sono affezionato hai miei due apprendisti per me sono come fratello e sorella minori.

- Maestro. Stiamo per uscire dall'iperspazio. - Ahsoka si avvicina rispettosamente. Parlando sottovoce crede che io stia meditando.
- Va bene. Arrivo. - la mia voce è Metallica. Molte volte Ahsoka e Driù hanno tentato di vedere chi si nasconde al disotti di quella glaciale armatura di ferro e acciaio però ho sempre respinto anche bruscamente le loro domande e la loro curiosità. Se vedessero il mio volto dovrei ucciderli. Questa è la legge.

- Maestro? - La voce dubbiosa di Driù mi fa comprendere che ha commesso qualche errore.
- Si, cosa c'è? - Rispondo freddamente e distaccato. Quando indosso le vesti di Darth Vader la mia vita è una recita. Quando sono senza maschera mi chiedo se non stia comunque recitando la parte di qualcun altro.
Ok, ho seri problemi di identità!
- Maestro, mi domandavo cosa siamo venuti a fare su questo pianeta? Realmente intendo. Perché non mi sembra una normale chiacchierata tra politici. Ecco. - Driù è a testa bassa davanti a me.

Mi farà impazzire possibile che non mi ascolti mai? Possibile, che lui e Ahsoka abbiano ripreso tutti i miei peggiori vizzi? Benché, io abbia fatto di tutto per non trasmetterglieli?
Mi alzo dirigendomi verso di lui, in altezza li sovrasto di molti centimetri a entrambi. Driù si rimpicciolisce il più possibile schiacciandosi contro il muro dell'astronave, vi si schiaccia così tanto che quasi sembra voler entrare al suo interno.
- Davvero? Davvero mi fai una domanda del genere? Hai ascoltato qualcosa di quello che vi ho detto prima di partire? Hai letto il piano? - sono furioso. Tiro un pugno al muro ad un centimetro dal volto del mio apprendista. Lo sento sussultare. Non mi importa se qualcosa va male sarò io a vedermela con mio padre.
- Giuro Driù, se qualcosa va male la paghi. -

Uno scossone mi fa capire che siamo arrivati.
- Cosa devo fare con te, Driù? - Domando più a me stesso che a lui.
Sono esasperato. Forse ho concesso loro troppo, ho permesso loro di avere un'infanzia quasi normale. Di poter crescere con i loro tempi. Seguire un addestramento adeguato alle loro necessità. Li ho protetti fin troppo e fin troppe volte sono passato sopra hai loro sbagli ed errori. Troppe volte li ho protetti dalla furia di mio padre.
Sono troppo sentimentale, un debole. I miei sentimenti vincono sempre al di sopra di tutto. Non sono riuscito a fare loro ciò che è stato fatto a me.
Sono sempre più convinto della strada che ho intrapreso da due anni a questa parte. In due anni ho cambiato radicalmente strategia e modo di comportarmi con Driù, ho scelto di seguire la strada che anche papà ha percorso con me e devo ammettere che ha dato i suoi frutti, il suo carattere ribelle e sfrontato adesso è molto mitigato e tenuto sotto controllo. La mia nuova linea di azione ha ottenuto così tanto successo che ormai Driù è completamente terrorizzato all'idea di deludermi o compiere azioni che per me siano errate, per questo ho un po' allentato la presa, penso che ormai abbia compreso e che se lascio andare un po' la corda non succeda nulla, non mi serve un apprendista insicuro e timoroso, ma ubbidiente e capace. Capace come Ahsoka.

- Mi dispiace maestro. - Dice con un filo di voce. Sospiro poggiandogli una mano sulla spalla. Lo sento indurirsi sotto al mio tocco.
- Lo so ne parliamo dopo. Adesso dobbiamo andare. Ahsoka spiega lui il piano. - Esco dalla stanza, seguito dai ragazzi. Nell'hangar centrale dell'incrociatore. I droidi sono schierati gli alleati anche, stavano attendendo il mio arrivo. Tutto è pronto. I camminatori funzionanti, le barriere anche. La mia astronave personale anche.
- Generale, mettete fuori uso tutte le comunicazioni in uscita. Oscurate gli incrociatori e la vostra presenza. Nessuno deve sapere di noi. Appena saremo scesi a terra invierete le prime truppe. -
- Si, Lord Vader signore! -

Sarà un lavoro rapido, veloce, ma non troppo pulito.




Anche a voi capita alle volte di vivere nel passato? Di ripercorrere eventi che credevate ormai dimenticati? Fatemi sapere

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Anche a voi capita alle volte di vivere nel passato? Di ripercorrere eventi che credevate ormai dimenticati?
Fatemi sapere. Sono curiosoaaa

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