Ludovica's POV
Vedo con la coda dell'occhio qualcuno alzarsi, così alzo lo sguardo e vedo Riddle uscire dalla cabina, nulla di interessante. Abbasso lo sguardo e continuo a leggere il mio splendido libro, ma noto che Riddle liscio non la smette di guardarmi.
L: "dimmi"
Alzo lo sguardo e lo fisso dritto negli occhi, con sguardo penetrante.
T: "cosa?"
L: "mi stavi fissando"
T: "oh, nulla. Comunque siamo quasi arrivati"
L: "era ora, ci avrei messo di meno a piedi"
Tom fa una faccia perplessa.
R: "sta scherzando ovviamente, il suo sarcasmo è indecifrabile alle volte"
Si è creato un silenzio imbarazzante.
R: "ad ogni modo, amici?"
T: "va bene"
L: "fra quanto dovremmo arrivare?"
T: "un paio di minuti"
L: "ok"
Mi alzo dal mio posto.
R: "dove vai?"
L: "non lo so, a sgranchirmi le gambe mi sono cioncata là sopra"
T: "fai attenzione a chi incontri, sono tutti piuttosto... pervertiti in questa scuola"
L: "grazie, chissà perché non me ne stupisco!"
Esco dalla cabina, metto in tasca le cuffie e il cellulare e vado verso un altro vagone del treno, dove non si sentono voci, mi stavo innervosendo fin troppo lì, troppe voce, troppi rumori, troppo casino. Apro la porta del vagone e mi rendo conto che è tutto l'opposto di ciò che pensavo. Richiudo quasi istantaneamente la porta, non li sopporto più questi ragazzini! E lo so cosa starete pensando: avete la stessa età! Si be ecco... circa. Ho detto di avere l'età di quindici anni ma in realtà è come se li avessi. Cioè: sono stata trasformata in vampiro quando avevo quindici anni perciò di aspetto li ho, in realtà ne ho 127. Per fortuna i miei genitori sono immortali, poiché Satana teoricamente è già morto mentre mia madre non può morire perché è la moglie di Satana. Dunque non posso perdere nessun componente della mia famiglia per cause naturali, posso perdere i miei fratelli e mia sorella se vengono uccisi attraverso del legno... o almeno in principio dovrebbe essere così ma, siccome mio padre è il re dell'inferno, i miei fratelli, mia sorella ed io possiamo resuscitare e vendicarci di chi ha provato ad ucciderci e a portare ombra sul nome della nostra famiglia. Diciamo che sono resuscitata solo una volta, poco in confronto ai miei fratelli, che sono resuscitati almeno tre volte a testa. Poi invece c'è mia sorella che non è mai resuscitata. Ritorno nella mia cabina è noto che c'è anche Riddle riccio. Mi siedo al mio posto e osservo il paesaggio fuori dal finestrino, perdendomi completamente nella sua bellezza; non mi accorgo perciò che mia sorella e il mio nuovo amico mi stanno parlando e chiamando, fin quando mi arriva una gomitata.
L: "AIAH MA SEI SCEMA?!"
R: "buongiorno bella addormentata! Ti stiamo parlando da quando sei tornata!"
L: "che vuoi? Dammi un'altra gomitata e te ne arriva una nei denti!"
R: "vedi se ti calmi!"
T: "oooo. Calmatevi"
In tutto questo Riddle riccio si accende una sigaretta mentre ghigna divertito.
L: "evita di fumare qua dentro, grazie"
M: "perché dovrei?!"
R: "oh andiamo, te l'ha anche chiesto gentilmente"
M: "e quindi?"
R: "non è una cosa che fa spesso"
L: "smetti di fumare oppure esci"
M: "esci tu se ti da fastidio"
L: "bene"
Mi alzo e lui fa un ghigno compiaciuto ma al posto di uscire gli prendo la sigaretta, la spengo e la butto fuori dal finestrino aperto.
L: "pensavi veramente che sarei uscita? Si vede che non mi conosci affatto!"
Ghigno divertita, ma il mio sorriso svanisce immediatamente quando mi ritrovo inchiodata al muro del corridoio con la sua mano attorno al collo e tutti gli altri che ci guardano.
M: "forse non ci siamo capiti. Non mi sfidare e non mi contraddire, altrimenti non finisce bene"
R/T: "lasciala subito"
R: "lo dico per te, non controlla bene la sua aggressività e la sua rabbia"
M: "dovrebbe farmi paura una ragazzina?! Non scherziamo!"
Scambio le posizioni mettendogli una mano attorno al collo e l'altra di lato alla testa, impedendogli qualsiasi movimento.
L: "non mi toccare mai più e ti sconsiglio di sfidarmi, ragazzino!"
T: "quanti anni hai detto che avete?"
L: "non l'ho detto"
Rispondo freddamente.
R: "scusala, abbiamo quindici anni"
T: "come fai ad essere così forte?!"
L: "sarà merito dei miei fratelli"
T: "in che senso?"
L: "avvolte ci picchiamo, ma sono ancora viva no? Perciò tutto normale, fa perte della routine"
R: "cambiamo argomento?"
T: "siamo arrivati"
L: "bene, spero che ci sia tanto cibo"
Faccio l'occhiolino a mia sorella, che capisce e mi rimprovera con lo sguardo. Lei non è potente quanto me, non perché non ne sarebbe capace ma perché lei fa la dieta di Stefan, caccia solo animali; io seguo la dieta di Damon, caccio gli umani. In realtà non è che dissanguo gli umani, gli prendo un po' di sangue, tutto qui. Mi incammino fuori dal treno, seguita da ma sorella, che probabilmente sta cercando di controllarmi in qualsiasi modo che ha in possesso. Appena scesa dal treno rimango sbalordita dall'immensità e dalla bellezza del castello che mi si presenta davanti.
T: "questa è Hogwarts"
L: "questo castello è meraviglioso, risale alla fine degli anni 1000, giusto?"
M: "risale al 1096 per la precisione"
Dice superandomi, questo è bipolare! Entriamo nelle mura del castello e una signora dal cappello a punta ci porta dietro un ampio portone, separandoci dal resto degli studenti.
Mg: "io sono la vostra professoressa di trasfigurazione, Minerva McGonagall. Aspettate qui fino a quando vi sarà detto di entrare"
Io e mia sorella annuiamo.
L: "mi annoio, dici che c'è del cibo anche per noi?"
R: "potresti venire con me e cacciare degli animali anche tu"
L: "no grazie. Lo sai quanto ci tengo alla mia potenza e forza"
R: "come vuoi tu"
Vediamo il portone aprirsi e un signore abbastanza anziano dire i nostri nomi, perciò entriamo nell'immensa sala a testa alta, portando onore al nome di nostro padre.
S: "in via del tutto eccezionale quest'anno i portoni della nostra magica Hogwarts si aprono per fare strada a due nuove ragazze: Ludovica e Rebecca Salvatore. Date loro il benvenuto e fatele sentire a casa"
Mentre cammino non guardo altro che dritto di fronte a me, mi è stato insegnato un secolo fa come ci si comporta, perciò farò così.
S: "accomodatevi una alla volta sullo sgabello per essere smistate nella vostra casa"
Mi siedo prima io e la McGonagall mi mette un cappello in testa.
CP: "mmmh difficile, molto difficile. Vedo disciplina, ego, orgoglio, ambizione ma anche dolore e lealtà..."
Non può tenersele per sé le cose che trova nella mia testa?!
CP: "SENZA DUBBIO SERPEVERDE!"
La mia casa esulta e mi applaude, invitandomi a sedermi con loro, così scruto il tavolo per vedere se trovo qualcuno di interessante, senza trovarci nessuno. Vedo Riddle liscio che mi fa cenno di sedermi con lui, suo fratello e i suoi amici e, siccome non ci trovo nulla di male, mi vado a sedere con loro.
T: "pensavo che saresti finita in grifondoro Rebecca, ci vedo più Ludovica in serpeverde"
L: "come mai?"
T: "per come si comporta, è più da serpeverde"
L: "chissà come mai non mi sorprende il fatto che nemmeno sono arrivata e già mi confondiate con mia sorella"
Mi alzo e me ne vado in un punto a caso del tavolo. Prima che io mi possa sedere però una ragazza mi sbarra la strada è si siede al mio posto.
L: "sei cieca per caso?"
X: "no, perché?"
Dice mettendosi a ridere, giro lo sguardo e vedo Riddle riccio ghignare.
L: "ti do tre secondi"
X: "per fare cosa?"
L: "per alzarti e andare via. Uno... due... tre"
Mi piego alla sua altezza e la soggiogo, facendola alzare e saltare il pranzo. Mi siedo al mio posto e guardo Riddle riccio, il cui ghigno è scomparso. Gli sorrido e gli faccio l'occhiolino, per poi rigirarmi e farmi i fatti miei. Mia sorella è finita in grifondoro perciò non staremo assieme, che noia!
Mattheo's POV
Sorride e mi fa l'occhiolino. Non so perché ma resto a fissarla, è bella, non si può dire il contario, ma non è come le altre galline che ci sono a scuola, le altre hanno paure di me e Tom, ma lei no; lei fa la stronza con tutti, senza fare alcuna distinzione. Mio fratello si accorge che la sto squadrando e mi tira una gomitata.
M: "ma sei scemo?!"
T: "dai che non ti ho fatto niente"
Lo guardo male.
T: "è da quando stiamo in treno che continui a fissarla"
M: "no Tom, non farti film mentali!"
T: "mh si si, come no"
M: "smettila di fare quella faccia. Tu piuttosto, come mai parlavi tanto con la Salvatore nel treno?"
T: "mi sta simpatica ed è anche bella onestamente"
M: "non è che ti piace?"
T: "non lo so"
M: "secondo me si"
T: "vedremo"
Ludovica's POV
Ho sentito tutta la loro discussione da quando hanno detto "la Salvatore" in poi. Riddle si stava sicuramente riferendo a Rebecca, anche perché io non c'ho parlato affatto. Mi annoio a morte ma non posso andarmene perché non conosco la scuola e per quanto è grande mi ci perderei!
Dopo pranzo
Mg: "signorini Riddle potreste cortesemente far fare il giro della scuola alle signorine Salvatore? Grazie mille"
T: "vieni Rebecca, ti porto in giro per il castello"
R: "d'accordo"
Iniziano a camminare e Rebecca si gira verso di me, che gli mando uno sguardo di fuoco.
M: "bene. Vieni"
Inizia a camminare e senza dire nulla lo seguo. Mi fa vedere tutta Hogwarts e penso che il mio posto preferito sia la Torre d'Astronomia.
M: "per ultima c'è la Sala Comune Serpeverde, sopra alle scale ci sono i dormitori"
L: "okay"
M: "nemmeno un grazie per averti fatto fare il giro di un castello enorme?"
L: "fammici pensare... no"
Lo supero ma lui mi blocca prendendomi per un braccio.
L: "che vuoi?"
M: "che mi ringrazi"
L: "se ti ringraziassi poi ti toglieresti di torno?"
M: "probabilmente no"
Sospiro.
L: "grazie Riddle"
Mi lascia il polso e si va a sedere su un divanetto.