L: "che facciamo?"
Dr: "non lo... EI!"
Urla quell' "ei" come se stesse parlando ad una persona che sta dall'altra parte del corridoio. Mi spavento, non me lo aspettavo.
L: "ma sei idiota?! Avvertimi la prossima volta! Lo sai che sento le cose più amplificate, che ti urli?!"
Dr: "non cercare di cambiare argomento!"
L: "quale argomento?"
Dr: "quella maglia! Cambiati!"
Mi guardo la maglia.
L: "no(?)"
Dr: "vai.a.cambiarti!"
L: "cos'ha che non va la mia splendida maglia?"
Dr: "cos'ha che non va?! Mi stai seriamente chiedendo cos'ha che non va?! Dunque, fammici pensare... SEI PRATICAMENTE NUDA!"
Metto il broncio dopo aver sentito la sua frase.
L: "non è vero! E poi io seguo la moda, non è colpa mia se la moda del momento è questa!"
Dr: "non fare il musino dolce…"
Si avvicina a me per abbracciarmi, ma mi scanso.
L: "adesso mi viene il diabete… NON TI AVVICINARE EH! NON MI TOCCARE!"
Faccio la voce da mamma severa quando sgrida il proprio figlio ma a quanto pare non serve a molto, infatti riprende ad avvicinarsi e io inizio a correre, con lui al seguito.
Dr: "VIENI QUI!"
Urla mentre cerca di acchiapparmi. Mentre corro guardando lui però mi scontro contro un tipo che ha la testa china e l'aria cupa, indietreggio per l'impatto.
X: "sta attenta a dove metti i piedi idiota!"
"Idiota? Mi ha dato dell'idiota?"
"Sì, ti ha dato dell'idiota"
"Grazie coscienza, non c'era bisogno che intervenissi!"
Draco mi raggiunge, seguito da Mattheo e Tom, successivamente arrivano anche Astoria e Pansy. Faccio un respiro profondo.
L: "ciao, come ti chiami?"
Alza il capo e io rimango sconcertata… non posso credere ai miei occhi! Va bene, fingerò di non conoscerlo, imparerà a sue spese la lezione.
X: "Ludovica, ma come? Non mi riconosci?"
Mi prende una mano ma io la strattono via, portandolo a lasciarla.
L: "non credo di averti mai visto in vita mia!"
M: "Ludovica… andiamo dai"
L: "certamente tesoro"
Lo prendo per mano e lo porto sul divano, poi gli sussurro all'orecchio.
L: "per favore stai al gioco, ti spiego dopo"
Annuisce lievemente e mi siedo accanto a lui. Metto la sua mano sulla mia coscia, consapevole che il nostro nuovo incontro ci sta guardando. Quest'ultimo, usando la supervelocità, si mette di fronte a noi.
X: "tesoro?!"
M: "piccola, lo conosci?"
Ok, ammetto di avere uno zoo nello stomaco al momento!
L: "no"
M: "bene, vattene allora!"
X: "oh, in tal caso credo di poterti rinfrescare la memoria, mi basterà solo riprodurre un semplice video!"
Rimango impassibile, anche se dentro sto per esplodere dal nervoso. Tira fuori dalla tasca un telefono, al ché mi alzo, glielo strappo dalle mani e lo butto a terra con violenza, per poi schiacciarlo sotto le scarpe.
L: "quale video?"
Dico con voce da santarellina. A quanto pare si è arrabbiato; mi prende per il collo e usa la supervelocità per sbattermi contro il muro.
L: "oh, aspetta, ora mi ricordo di te"
X: "ah sì?"
Ghigna mentre mi stringe il collo.
L: "sei quello che si arrabbia facilmente!"
Scoppio a ridere. Stringe ancora di più la presa, inibendo mi le funzioni respiratorie.
L: "credi di potermi spezzare?… TI SBAGLI!"
Sì, mi sono arrabbiata anche io ora. Peccato per lui che quando sono davvero arrabbiata non sono così tranquilla come mi ricorda! Sfrutto il muro dietro di me a mio vantaggio, mi ci appoggio e alzo le gambe, per poi tirargli un calcio e spedirlo dall'altra parte della stanza. Sbatte la testa contro il muro ma si rialza poco dopo, sanguinante… cosa che non dura molto, siccome anche lui è un vampiro e anche lui può "curarsi magicamente".
X: "non ti ricordavo così forte…"
Vado verso il divano dove ci sono i miei amici e mi risiedo accanto a Mattheo, che porta la mano sulla mia gamba, ghignando. Posso svenire? No, decisamente non posso. Poi fa qualcosa di completamente inaspettato, sia per me che per gli altri, già perplessi per il mio comportamento di prima… mi bacia. MI BACIA! MI STA BACIANDO! Il tempo di realizzare cosa stia succedendo e ricambio il bacio, dopo non molto ci stacchiamo. Sono alquanto spaesata, a dirla tutta.
X: "ora tu vieni con me!"
Dice riferendosi a me.
L: "io?! Perché mai dovrei?!"
Vedo che è ancora geloso, un punto a mio favore. Inoltre si arrabbia ancora molto facilmente… e io so come farlo arrabbiare, questo significa che più si arrabbia più si stanca, altro punto a mio vantaggio.
X: "non finisce qui!"
L: "lo spero, mi piace irritarti!"
Ghigno, compiaciuta della sua espressione tra un misto di rabbia, delusione, amarezza e frustrazione. Esce dalla sala comune e io mi alzo in piedi, di scatto. Mi assicuro che non sia ancora nei paraggi e torno dai miei amici.
L: "cos…"
Nemmeno il tempo di iniziare a parlare che Draco mi interrompe.
Dr: "COSA STA SUCCEDENDO?"
Si alza dal divano e spinge me al suo posto, invertendo i ruoli: ora sono io che dovrò rispondere all'interrogatorio e lui farà domande.
Dr: " 1 chi è quello?
2 perché hai chiamato Mattheo tesoro?
3 state insieme e non ci avete detto nulla?
4 …"
L: "EI! Con calma! Allora…
1 un mio ex che mi trattava di merda e che a volte mi picchiava
2 per farlo ingelosire e dargli filo da torcere
3 no"
M: "che cosa faceva scusa?! Non so se ho capito bene!"
L: "a volte mi picchiava… è anche a causa sua se oggi sono così…"
Dr: "così?"
L: "potente e forte. Non lo dico per vantarmi ma decisamente non mi faccio mettere più i piedi in testa, chiunque esso sia"
M: "grazie del chiarimento"
Sembra arrabbiato come una belva.
L: "posso capire che siate protettivi nei miei confronti ma tranquilli, per il momento ho intenzione solo di infastidirlo"
Annuisce.
Dr: "aspettate un secondo, perché l'hai baciata?"
M: "mi ha detto di tenerle il gioco e così ho fatto"
Dr: "e la mano sulla coscia?"
M: "idem"
Dr: "mh… ok. Giochiamo ad obbligo o verità?"
L: "ancora?"
Dr: "ma sì dai"
L: "va bene"
Annuiscono anche tutti gli altri.
T: "inizio io. Mattheo obbligo o verità?"
M: "perché io?! Obbligo"
T: "ti obbligo a dichiararti a crush, in questo momento"
M: "ti odio!"
Si alza dal divano e va verso una parte della sala comune piena di ragazze. In questo momento il mio cuore si è spezzato in un milione di pezzi ma non lo farò vedere! Le mie emozioni me le tengo per me, nessuno deve sapere davvero a cosa penso o cosa provo.
L: "vado in bagno, torno subito"
Faccio un sorriso falso, ma sono brava a recitare quindi sembra vero. Vado in bagno e trovo Damon appoggiato al davanzale mentre guarda fuori dalla grande finestra.
L: "cosa ci fai qui?"
D: "nulla in particolare… c'è qualcosa che desideri dirmi?"
Vado verso di lui e lo abbraccio, lui ricambia l'abbraccio stringendomi a sé.
L: "come avevi detto, è tornato Mirko… gli ho dato una bella lezione!"
Ghigna.
D: "c'è qualcos'altro che ti piacerebbe riferirmi?"
L: "probabilmente avevi ragione quando mi hai detto che l'amore è per i deboli, che non fa bene e che serve soltanto a far star male…"
D: "no, non avevo ragione. E me ne sono reso conto solo adesso… indovina?"
L: "quella che ti piace e che stava con Stefan ora sta con te?!"
D: "come fai a saperlo?"
L: "intuito femminile"
Mi metto a ridere e affondo la testa nel petto di mio fratello, che mi stringe di più a sé.
D: "ora vado, se c'è qualcosa che non va o se succede qualcosa chiamami o manda un onda di potere, ti voglio bene"
L: "anche io, buon viaggio"
Gli lascio un bacio sulla guancia ed esco dal bagno, tornando a sedermi con i miei amici.
T: "perché ci hai messo tanto?"
L: "ho incontrato mio fratello"
Dr: "ok(?)"
Rido lievemente e poi mi siedo sul divano, accanto al mio migliore amico.
Dr: "tutto bene?"
Annuisco.
P: "come mai Mattheo non è ancora tornato?"
Faccio spallucce. Mattheo torna e si siede accanto a me. Anche se mi piace e lui non ricambia non è colpa sua, sarò gentile con lui e lo supporterò… anche se farà male!
L: "com'è andata? Ricambia?"
M: "non so… non gliel'ho ancora detto"
L: "non l'hai trovata da quella parte?"
M: "non è da quella parte…"
Dr: "perché sei andato di là allora?"
M: "pensavo di scorgere una reazione da parte sua"
L: "quindi hai notato qualcosa?"
M: "non esattamente…"
T: "Mattheo devi dichiararti, è in questo che consiste l'obbligo"
M: "lo so, sta' zitto!"
Tra di noi si crea un silenzio tombale, poi Mattheo si gira verso di me.
M: "mi puoi aiutare a dichiararmi?"
Sento che un buco nero sta risucchiando i pochi resti del mio cuore frantumato.
L: "certo"
M: "allora vieni con me"
Mi prende la mano e mi porta sulla torre d'astronomia.
L: "come posso aiutarti?"
Si appoggia alla ringhiera e mi avvicino a lui, sembra in imbarazzo… non ho mai visto Mattheo in imbarazzo.
L: "ei"
Dico con tono gentile, avvicinandomi di più a lui.
L: "cosa c'è?"
Si gira verso di me rimanendo in silenzio, si avvicina a me, che rimango immobile, e mi mette una mano sulla guancia; col pollice mi accarezza e successivamente avvicina il suo viso al mio.
L: "che stai facendo?"
Sussurro con un filo di voce. Non risponde.
L: "dov'è la ragazza che ti piace?"
Continuo a sussurrare, data la poca distanza tra di noi.
M: "difronte a me…"
Rimango spiazzata e spalanco gli occhi per la sorpresa.
M: "mi piaci Ludovica Salvatore, mi piaci da molto"
Non so cosa dire… penso di essere la ragazza più felice di questo mondo! Il mio cuore si sta ricostruendo pezzo dopo pezzo al momento. Si allontana un poco.
M: "non provi lo stesso… vero?"
È deluso, ma non credo che lo sia da me. Sta per togliere la mano dalla mia guancia ma gliela blocco, gli prendo la cravatta e lo tiro a me azzerando la distanza che ci divide. Lui si stacca, interrompendo quel magnifico momento.
M: "non sai quanto mi mancavano le tue labbra sulle mie"
Sorrido, leggermente imbarazzata.
M: "questo significa che anche tu provi qualcosa per me, giusto?"
L: "si… Mattheo Marvolo Riddle tu mi piaci"
Riattacca le nostre labbra, dopo qualche secondo io mi stacco.
L: "quindi questo cosa significa?"
Si avvicina al mio orecchio e sussurra
M: "significa che da adesso tu sei mia… Ludovica Salvatore vuoi essere la mia ragazza?"
L: "fammici pensare… SÌ, assolutamente sì!"
Mi bacia nuovamente e poi torniamo dagli altri, che ci guardano arrivare mano nella mano. Io salto sul divano e atterro su Draco, che non fa in tempo a spostarsi. Abbraccio Draco, che si gode il momento finché dura. Mi stacco dal mio migliore amico e mi siedo come una persona normale sul divano. Tom si schiarisce la voce, mentre Mattheo si siede accanto a me e mi posa una mano sulla gamba.
Dr: "dovete dirci qualcosa?"
Guardo Mattheo, che annuisce sorridente.
L: "stiamo insieme!"
T: "era ora!"
Pansy annuisce.
As/Dr: "concordo!"
L: "e qui parte la ship!"
Draco prende un cuscino e me lo lancia in pieno viso.
L: "AH SÌ? VUOI LA GUERRA? E GUERRA SIA!"
Prendi tutti i cuscini che trovo e glieli lancio a raffica, finché non si arrende.
Dr: "mi arrendo, mi arrendo!"
Sono sospettosa, Draco Malfoy che si arrende? Strano, molto strano. Abbasso il cuscino e lui me ne lancia uno, che riesco a schivare.
L: "AH AH! SEI PREVEDIBILE!"
Scoppio a ridere e lui mi segue a ruota.
L: "vai sulla poltrona?"
Faccio gli occhioni a Draco, che so non sappia resistermi.
Dr: "andateci voi!"
L: "in due? Ma se non ci entriamo!"
Dr: "ti siedi su di lui?"
Risponde, come se fosse una cosa ovvia. Io arrossisco tanto da fare invidia ad un peperoncino rosso fuoco. Draco si alza e va sulla poltrona, così io prendo un cuscino e per nascondere il mio imbarazzo mi copro il volto con il comodo oggetto, stendendomi sul divano e appoggiando la testa sulle gambe di Mattheo.
Dr: "sei tornata normale o vuoi arrossire fino a bruciarti da sola?"
Mi tolgo il cuscino dal viso e glielo lancio, colpendolo dritto in faccia, in tutto ciò Mattheo ghigna soddisfatto e divertito dalle mie reazioni ai commenti di Draco.