Certainly, Professor...

3. La Famiglia Rizzuto

Una volta finita la mia giornata scolastica, sono tornata a casa in autobus, ma sono sicura che, da oggi, andare a scuola sarà molto più divertente... Quel professore! Sarebbe capace di attirare anche una roccia. La cosa più stancante, per me oggi, è che stasera devo andare a lavorare al locale, è il covo dei miei amici più cari... E anche quelli più scassacazzo che ho: sto parlando di loro, i membri della Famiglia Rizzuto, la mafia canadese.
Come ho detto, ho a che fare con loro, questo perché mi forniscono sempre la mia unica cura, in cambio di trenta dollari: la droga, oramai vivo solo di quella. A chi non è mai capitato di voler dimenticare tutti i mali di questo mondo, fumandosi qualche canna? A me capita tutti i giorni, ma è un segreto che nessuno conosce, nemmeno le mie amiche Sharon e Eleonore lo sanno, una ragazza così "perfetta" come me non dovrebbe nemmeno permettersi di fare uso di droghe eppure... A soli sedici anni, mi fumo le canne o peggio, a volte chiedo anche qualcosa di più forte.
Pensando ad altro, nel pomeriggio sono rimasta al telefono, a guardare un po' il mio feed di Instagram e, ops! Sono andata a sbirciare il profilo di quel bastardo del professor Collins. Se il suo carattere fosse così bello come lo è lui, sarebbe tutto più facile e sarebbe anche facile conquistarlo, ma non mi arrendo: adoro le cose difficili e mai e poi mai perderò la scommessa.
Dato che adoro bruciarmi, ho cliccato, sul suo profilo, il tasto segui... Caro, Cristian Collins, se guardassi le foto sul mio profilo non so se continueresti a dire che non ti piaccio. Parlando del diavolo, spuntano le corna, no? Si dice così? Perché il professore che tanto mi sta sul cazzo, mi ha appena mandato un messaggio in direct

Cristian.collins: Liya, ti ho detto di lasciarmi in pace. Lo hai capito o te lo devo dire in un'altra lingua?

Liyabenson: Eh, dai😏
Non mi dica che non gli si è alzato neanche un po', scorrendo le mie foto

Cristian.collins: No! Adesso smettila di torturarmi. Mi dai fastidio, sei fastidiosa

Liyabenson: Non le credo, sa? È il professore più noioso che abbia mai avuto.

Cristian.collins: Devi rassegnarti all'idea che non tutti i professori si lasciano incantare dalle proprie alunne. Specialmente se quell'alunna sei tu!

Liyabenson: Ok, immagini per un momento che io sia lì con lei... Immagini e basta.
Immagini che io la stia baciando... Con la lingua e con molta foga. Dopodiché con la mano scendo dalla sua guancia, lungo il suo corpo, lungo i pettorali e gli addominali per poi arrivare ai suoi pantaloni, con me che glieli sbottono😏

Cristian.collins: Ma che diamine stai dicendo?! Vedi di smetterla, non posso immaginare né fare queste cose CON TE!
Sei la mia alunna, fai l'alunna, tu sei completamente fuori di testa

Liyabenson: Poi immagini che io le abbasso pantaloni e boxer e lì vedo che ce lo ha completamente alzato. La cosa mi farebbe eccitare altrettanto, cosa che mi spingerebbe a prenderlo in bocca, iniziando a farle uno di quei pompini spaziali che si ricorderà per il resto della sua vita🤤
Lo immagini dentro la mia bocca, mentre lei gode in una maniera nella quale nessuno lo aveva fatto godere prima🥵

E se vi dicessi che persino io mi sono eccitata dalle parole che gli ho appena scritto, il mio intento è spingerlo ad autosoddisfarsi dopo aver letto certe parole, di modo che si renda conto che io sarò l'unica persona di cui ha bisogno. Vincerei la scommessa e lui sarà mio per sempre, non voglio amarlo, non sono innamorata e neanche me ne frega, lui è solo un altro di quei poverini da aggiungere alla lista delle mie conquiste. Questo è il mio gioco malato: conquistare più uomini possibili, lui compreso, perché lui è l'uomo più attraente che abbia mai visto.
Alle mie parole, mi sono eccitata così tanto che, immaginandolo dentro di me mentre mi scopa, mi sono bagnata. Ho abbassato la spallina della mia camicia da notte nera e ho fatto scendere la mia mano fino alla mia intimità, iniziando a toccarla e a giocarci, mentre continuo a immaginare quelle scene erotiche che mi girano e rigirano nella testa