17. Perché Non Fai Il Test?

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È passato un altro giorno, lui mi ha "perdonata" e adesso è tutto a posto tra di noi, ho nuovamente dormito da lui, come se fosse una cosa nuova... Ma è solo che mi piace dormire sul suo petto caldo, è confortante e il suo cuore che batte è un suono bellissimo.
Siamo nel vialino di casa sua, stiamo cercando di andare alla macchina, e sottolineo cercando perché lui, poco prima di raggiungerla, mi ha fermata tirandomi a sé e iniziando a baciarmi con foga, ha messo il mio braccio intorno al suo collo e io messo anche l'altro, per poi mettere le sue mani sui miei fianchi. Se perdiamo tempo così, rischiamo di fare tardi, sto ridacchiando dentro di me mentre ricambio il bacio con piacere... Il mio cuore, dannazione, mi batte troppo forte e non si ferma neanche un po'

<<Cristian, facciamo tardi, così!>> Ridacchio

C: <<Non so come ho fatto a pensare al fatto che tu mi stessi tradendo...>> Continua a baciare

<<Sei uno stupido... Non lo farei mai. Cazzo, con te scopo meglio che con chiunque altro>>

C: <<Ah, beh, se è questo che ti piace di me...>> Mi morde il labbro
<<Liya, tu mi fai diventare matto... Ma non provare a ferirmi...>> Struscia il suo naso contro il mio

<<Non ci penso nemmeno>> Lo bacio profondamente
<<Tu non mi abbandonare...>>

C: <<Mh-mh...>> Ridacchia
<<Sarò sempre con te...>> Mi bacia ancora

Ha preso a baciarmi con ancora più foga, per qualche secondo, cazzo, se mi sento bene attaccata alle sue labbra, niente riesce a staccarmi da quelle, io lo sto baciando con la lingua sempre tenendo le braccia intorno al suo collo, sono quei baci che io amo... Solo un essere umano potrebbe riuscire a staccarci, quello è suo nonno: il signor Smith, che ci ha visti mentre ci limoniamo e, schiarendo la sua voce, è riuscito a staccarci.
Ci siamo girati verso di lui, le nostre labbra sono diventate rossissime, io sono ancora "aggrappata" a Cristian, che è un po' imbarazzato

Signor Smith: <<Scusatemi, piccioncini>> Ride
<<Cristian, hai dimenticato questa>> Gli dà la sua cartellina

C: <<Ah, grazie, nonno! Ma tu non hai una visita medica, stamani?>> Gli ricorda

Signor Smith: <<Sì, infatti ora vado. Voi più innamorati che mai, vero?>> Ci sorride

<<Lui è di una bellezza assurda...>> Mordo l'orecchio a Cristian

C: <<Sì... Siamo innamorati>> Mi bacia a stampo

<<Parla per te>> Lo prendo in giro

Signor Smith: <<Va bene. Ci si vede dopo>> Ci saluta

C: <<A dopo!>> Ricambia
<<Tu entra in macchina, forza>> Mi fa entrare in auto

Ho riso alla cosa, chissà perché con lui mi diverto così tanto, ma solo e soltanto con lui, e il fatto che suo nonno si diverta con noi due mi fa ancora più felice. Con lui sto bene, spero che niente rovinerà più il nostro rapporto.
Ha messo in moto la macchina e siamo partiti, io non smetto di ridere un secondo, stamani lui ha voglia di scherzare e ridere con me, ci siamo allontanati per un attimo, ma adesso siamo più forti di prima: chi ci separa più?! Purtroppo, non ho voglia di gufarla, lui non sa della scommessa... E non voglio che lo sappia. Siamo arrivati nel parcheggio retrostante alla scuola, dopo una decina di minuti, lui ha fatto veloce per la strada, non ha trovato casino.
Ha bloccato il freno per poi spegnere il motore e slacciarsi la cintura, io ho fatto lo stesso con la mia. Abbiamo iniziato a guardarci negli occhi, lui ha sempre voglia di scherzare e ora sta scherzando con me, stiamo ridendo a più non posso

Certainly, Professor...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora