Siamo stati dimessi abbastanza in fretta dall'ospedale, ci sono servite tre settimane, lui si è ripreso come per magia e sta benissimo, io pure, ma la cicatrice del trauma rimane e non vorrei riviverlo nuovamente.
Le infermiere ci hanno detto di rimanere a casa a riposo per qualche giorno, tanto per mandare giù la cosa e aspettare che le flebo smaltiscano un po', infatti oggi siamo a casa. Io sto dormendo appoggiata al suo petto caldo, sento il suo respiro sfiorarmi i capelli, il suo profumo mi culla molto e sentire le sue braccia toccare i miei fianchi è ancora più bello... Cazzo, Cristian, come fai a farmi sentire così ogni volta, anche mentre dormo?!
Io mi sono svegliata da un po', anche se non tengo gli occhi aperti, mi sto semplicemente lasciando cullare dal suo profumo, infatti il mio naso è rivolto verso il suo petto... Dio mio, odora come se si facesse sempre il bagno in un profumo, è buonissimo. Lui si è svegliato qualche minuto dopo di me, pensando che stessi ancora dormendo, mi ha dato un bacio sulla testa molto dolce e ha tentato di alzarsi dal letto. Io l'ho fermato tirandolo per un braccio, lui si è girato verso di me iniziando a guardarmi confuso<<Hey, hey, hey...>> Lo fermo
<<Dov'è che vai?>> Monto a cavalcioni su di luiC: <<Ah, quindi sei sveglia?!>> Mi tira a sé di più
<<Già...>> Prendo a baciarlo
Lui mi sta continuamente tirando a sé facendomi fare alcuni movimenti un po' sconci, che sono la causa del mio ansimare nel sentire che il suo amichetto lì sotto si irrigidisce nel farmi muovere su di lui, anche lui ansima abbastanza forte, non riesce più a resistere.
Ho fatto abbassare la mia mano dal suo collo fino ai pantaloni della sua tuta... Quanta voglia ho di scopare con lui, è troppo forte e non ce la faccio più, mi si sta bagnando lì sotto.
Lui sta guardando le mie azioni, con io che tento di abbassargli i pantaloni e i boxer, mentre ho già abbassato le mie mutande togliendole del tutto: lui la sta toccando per sentire quanto io sia bagnata, ma la cosa mi sta facendo provare piacere e ho aumentato il mio ansimare per lui<<Sono nel mio periodo fertile, in teoria>> Ansimo dal piacere
C: <<E allora?>> Mi squadra continuando a giocare con la mia intimità
<<Cristian... Mi sto bagnando, cazzo...>> Mi mordo il labbro
C: <<Che mi vuoi dire? Che ci vorresti riprovare?>> Lo fa entrare in me
<<Sì...>> Gemo
Ho iniziato a scopare con lui, muovendomi veloce e forte, il sentirlo fare fuori e dentro di me mi fa impazzire sempre di più, io sto gemendo abbastanza forte e anche lui anche, ci stiamo guardando negli occhi nel mentre perché è la cosa che ci fa godere di più. Lui è troppo bello quando gode per me e a lui viene la voglia di godere di più nel sentirmi gemere per lui, io sto urlando il suo nome alle 10:30 del mattino, ma poco importa, cazzo, non esiste un orario per scopare: arriva quando deve arrivare.
Lui ha le mani sul mio fondoschiena, che mi aiuta a muovermi veloce, io sto godendo più di quanto dovrei, senza preservativo poi... Chi te la dà la forza di non gemere?! La sua punta sta picchiettando sul mio punto debole che mi fa godere ancora di più, non ce la faccio a resistere, è impossibile.
L'ho fatto andare ancora più dentro, lui sta tentando di non staccarsi facilmente da quella profondità, ma ciò vuol dire stringere i miei glutei come se fossero degli squishy e tirarmi a sé senza smettereC: <<Deve arrivare... Deve arrivare>> Dice col fiato affannato
<<Sì... È la volta buona, me lo sento>> Continuo a gemere
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Certainly, Professor...
RomansStorie d'amore proibito... Ne abbiamo sentite tante. Ero un po' troppo libertina per capire quale fosse il vero amore, come ci si sentisse da innamorati: da quando i miei genitori sono morti, non ho più saputo controllarmi. Sapevo che fosse vietato...