Eddie adorava essere indipendente. Avere il proprio negozio di dischi era stato il piu’ grande salto nel vuoto della sua vita ma, anche grazie a Steve, una delle sue piu’ grandi soddisfazioni.
Era riuscito a fare qualcosa di buono, seguendo la piu’ grande passione (platonica, ovviamente) della sua vita.
Parlava di musica della mattina alla sera, poteva dare una voce a quelle piccole band locali che cercavano uno spazio, ed era anche piuttosto di moda, con un certo seguito e una vasta clientela, al punto che arrivo’ ad avere bisogno di un socio.
La prima a subentrare fu’ Robin, prima come dipendente , poi come socia in affari vera e propria.
Certo, a livelllo di preparazione musicale era un po’ come parlare con Steve, ma era incredibilmente brava con i clienti e ne sapeva piu’ di lui su come tenere dietro ai conti del negozio.
Poi, a turno, nel periodo estivo un po’ tutti i loro amici piu’ piccoli passarono per quel negozio. Alcuni volevano seplimente un lavoretto, altri per mettere da parte i soldi per il college.
I primi ad arrivare furono i “fantastici 4”, come li chiamava Eddie, ovvero Dustin, Will, Mike e Lucas.
Era perfetto, anche se di lavoro ne facevano bene poco e passavano la maggior parte del tempo a pianificare le loro campagne di D&D.
Mike e Lucas rimasero con loro solo per un estate, Lucas costretto dal padre a seguire i corsi in preparazione alla facolta’ di Medicina a cui Lucas sembrava destinato, e Mike reclutato come fattorino nella ditta del padre, ma Will e Dustin rimasero per piu’ tempo.
Eddie ringrazio’ mentalmente Jonathan per l’educazione musicale per lo meno decente che aveva impartito al fratello piu’ piccolo. Per quel riguarda Dustin, invece, a livello musicale era bene preparato, ma era piu’ felice nel mettere in pratica le sue conoscenze di meccanica e ingegneria per il servizio di riparazione di Stereo e Amplificatori.
A un certo punto arrivarono anche El e Max. El fu’ forse quella che duro’ di meno, appena un paio di settimane, totalmente spaesate in un negozio di musica e Jonathan, evidentemente, non aveva avuto tempo per impartire lo stesso tipo di conoscenza musicale di Will anche alla sua nuova sorellastra.
Ma non si allontano’ piu’ di tanto. Vicky apri’ un negozio di vestiti li a fianco e El lavoro’ con lei finche’ non arrivo’ il momento di andarsene per il college, molto piu’ a suo agio in mezzo a stoffe e vestiti.
Ora ,pero’, erano tutti a Cicago per il primo anno di College ed erano di nuovo lui e Robin, fatta eccezzione per qualche altro ragazzino delle superiori in cerca di un lavoretto estivo.
Eddie sbadiglio’, tirando giu’ la saracinesca dopo una lunga giornata di lavoro.
Vicky, accanto a lui, dondolava su se stesso, aspettando che Robin accostasse la macchina.
“Allora signore, niente di divertente in programma stasera?”
Vicky riddacchio’, aprendo la portiera.
“Niente di divertente” disse Vicky “Cena, film e poi a nanna”
“Buon anniversario, comunque” disse Robin, abbassando il finestrino di Vicky “Non riesco a credere che hai fatto finta di provare qualcosa per lui per dieci lunghi anni”
“Lo so” disse Eddie “La mia piu’ grande performance. La parte piu’ difficile e’ stata rapire una bambina per spacciare come nostra figlia”
“Sicuro che non vuoi un passaggio?” disse Vicky “Andiamo comunque nello stesso posto”
“Mie signore, vi ringrazio” disse Eddie, facendo un mezzo inchino “E’ una serata calda, non mi dispiace camminare. E poi e’ quella sera dell’anno dove e’ mendatorio che io vizi la mia dolce meta’. Devo ritirare un mazzo di rose per Steve nel negozio di fiori all’angolo”
“Perfetto” disse allora Vicky “Buona serata allora”
“Ti prego, non traumatizzate mia nipote. Se dovete fare cose da adulti, mandatela da noi alla porta accanto piuttosto” aggiunse Robin.
STAI LEGGENDO
You & I (and another little one)
FanfictionQuesta è la storia di Steve, Eddie e della loro bambina Lizzie. (os series)