Capitolo 7

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Louis, dopo aver guardato per la terza volta Trilli, si era addormentato sul divano. Harry gliene aveva parlato la sera prima a cena e Louis aveva preteso di guardarlo subito.
Harry stava leggendo un libro accomodato sulla poltrona accanto al divano dove Louis giaceva.
Lo guardò e sorrise.
Durante la notte, il piccolo si era avvinghiato a lui, la schiena di Harry contro il suo petto. E così si sono svegliati. Ad Harry batteva forte il cuore a pensarci.
"Lou." Sussurrò. "Lou, sveglia..."
Louis si coprì il volto con una mano mentre dormiva, iniziando a russare lievemente.
Allora chiuse il libro, lo ripose sul tavolino davanti a lui, tolse gli occhiali e si alzò. Infilò un paio di Jeans neri e una t-shirt bianca. Sarebbe andato a fare la spesa da solo. Si sistemò i capelli guardandosi allo specchiò e infilò le lenti a contatto. Usava gli occhiali solo quando stava a casa da solo e raramente.
Ci provò un'ultima volta.
"Louis." Disse tornando in salotto.
Louis emise un suono simile ad un gemito e Harry poteva vedere il suo braccio alzato oltre lo schienale del divano. Si era svegliato, finalmente.
"Lou, vieni a fare la spesa con me? Dobbiamo prendere la frutta, il cioccolato e la pasta. Sono solo tre secondi, mh." Gli spiegò mentre andava a prendere la lista della spesa appesa al frigo. In realtà doveva comprare quasi tutto quello che serviva per riempire eccessivamente la cucina, ma non voleva che Louis pensasse di annoiarsi.
"Fare cosa?" Mormorò Louis che intanto si era alzato dal divano, raggiungendo Harry in cucina.
Era meraviglioso.
I capelli arruffati gli ricadevano in ciuffi disordinati sulla fronte. Gli occhi azzurri portavano ancora una piccola traccia di sonno. Le labbra erano così... Sembravano così soffici che...
"Harry?"
Louis interruppe i suoi pensieri violentemente, portandolo alla realtà bruscamente.
"Mh?"
"Fare cosa?" Chiese allora Louis, gli occhi sgranati e le mani sui fianchi.
"Fare cosa?" Harry ci pensò un po' per poi esclamare "La spesa!" E correre a prendere la sua borsa. "Preparati Louuu!" Strillò al castano che alzó le spalle e lo raggiunse.
"Cosa devo fare?" Gli chiese sostando sulla soglia della camera e guardandolo.
Harry lo guardò. "Devi pettinarti, lavarti i denti e vestirti." Disse poi.
"E fare la pipì." Aggiunse il piccolo.
L'altro annuì continuando a cercare cose. Vai a sapere cosa.
Louis andò in bagno e chiuse la porta alle sue spalle.
Si guardò intorno. Il bagno era la stanza più piccola della casa e la più ordinata. Non c'era un asciugamano o un pettine fuori posto. Nemmeno gli spazzolini.
Si alzò sulle punte dei piedi e prese un pettine dal cesto sullo scaffale e iniziò a passarselo tra i capelli guardandosi allo specchio. Sorrise. Non era proprio impedito. Non sapeva solo dormire e mangiare come aveva urlato Zayn a Harry.
Poi, posato il pettine, inizò a lavarsi i denti. Aveva visto Harry farlo ma lui non aveva mai provato.
Prese lo spazzolino di Harry. Era davvero troppo grande per lui.
Aprì piano piano la porta. "Harry?"
Sentì qualcosa cadere e poi Harry uscira dalla sua camera, il volto paonazzo e sudato.
"Si?" Ansimò.
"Il tuo spazzolino..." iniziò Lou.

***

Mezz'ora dopo avevano raggiunto il mini-mercato in centro.
Harry aveva comprato a Louis un enorme lecca-lecca colorato e il piccolino si stava divertendo a leccarlo e continuava a chiedere a Harry di che colore fosse la sua lingua.
"Verde." Gli aveva risposto Harry, impegnato a scegliere le mele migliori.
"Ma il lecca-licca non lo è..."
"Lecca-lecca!" Lo corresse Harry ridendo.
"Lecca-lecca. Non è verde!" Si lamentò Louis guardando il dolce.
"E com'è?"
"È blu, rosso, verde e rosa." Gli rispose felice.
Harry lo guardò. "Louis." Disse.
Il castano ricambiò lo sguardo, gli occhioni sgranati e di un azzurro così chiaro da far invidia perfino al cielo. Le labbra erano lucide a causa dello zucchero e anche la punta del naso era sporca di dolce, un po' colorata di azzurro.
"Piccolo..." Mormorò mentre un enorme sorriso spuntava sulle sue labbra. "Vieni qui, dobbiamo andare a prende la pasta e il the." Lo prese per mano e oh.
Oh, Harry.
Erano così piccole e morbide. E calde. Appiccicose.
"Scusi, dovrei passare... Carino tuo fratello." Si sentì dire da una vocina.
"Come?"
Una vecchietta stava davanti a lui e Louis e lo guardava coi suoi piccoli occhi grigiastri circondati da un minuscolo paio di occhiali rosa. Aveva una soffice massa di capelli ricci e bianchi. La pelle era solcata da molte rughe e davvero pallida, quasi come il latte. Le labbra erano screpolate e uno strato di burrocacao tentava di riparare le screpolature.
Lo guardava dolcemente, alternando lo sguardo tra lui e Louis.
"Sì, certo..." Mormorò spostandosi, ancora in trance.
La vecchietta lo ringraziò e porse a Louis una caramella. Il ragazzo sorrise.
"È rossa!" Esclamò quando la vecchia se ne andò, tornando alla sua spesa.
Harry strinse la presa sulla sua manina. Non voleva perderlo.
"Che carina. Vero, Harry?" Sorrise Louis.
Harry gli sorrise. "Sì, è stata davvero gentile. Ti ha regalato una caramella, mh?"

***

Erano passate due settimane.
Louis aveva preso piú confidenza con il suo nuovo corpo. Harry gli aveva insegnato a scrivere il suo nome e leggere. Louis era talmente entusiasta di saperlo fare che ogni confezione gli capitasse per mano, ne leggeva sempre le informazioni stampate sopra.
"Louis? Sono a casa, ci sei?" Chiese Harry quando tornò a casa. Era stato fuori un intero mattino e Louis era rimasto da solo con il gatto.
"Lou?" Si guardò intorno in cerca del castano, appoggiando la borsa sul divano.
Non era in soggiorno e nemmeno in cucina. Provò in camera, ma tutto era al suo posto. Nessuna traccia di Louis.
Allora cercò di attirarlo a sè con un piccolo trucchetto. "Piccolo? Ho comprato altre caramelle!" Urlò.
Nulla.
Uscì e raggiunse il giardino sul retro.
Louis gli dava le spalle, seduto in mezzo ai fiorellini.
"Louis, finalmente." Esclamó Harry sollevato e si avvicinò a lui.
Louis gli fece segno di sedersi accanto a lui e Harry obbedì silenziosamente. Tutto quello che gli diceva il suo piccolo Louis era un ordine.
Louis stava intrecciando una coroncina di fiori colorati. Un'altra giaceva per terra, tra l'erba, accanto al ragazzo. Una era sulla testolina del gatto, che cercava di toglierla con le zampine.
Quando finì di intrecciare i fiori tra di loro, posò la coroncina di fiori tra i capelli di Harry e sorrise. "Ecco." Disse poi.
"Ecco cosa?"
Louis alzó le spalle e indossò la coroncina di fiori che stava per terra. "Ora sei bellissimo."
"Quindi siamo bellissimi insieme?" Gli sorrise Harry.
Louis annuì. "Insieme."
Improvvisamente, i loro volti erano vicinissimi. Louis sfioró le labbra di Harry con le sue, prima di baciarle. Era un bacio lento e insicuro, alla fragola. Louis aveva mangiato tante caramelle. Harry posò entrambe le mani sulle guance di Louis, che sorrise mentre continuava a baciarlo.
"E questo per cos'era?" Gli chiese Harry, interrompendo il bacio.
Louis alzò ancora le spalle e sorrise innocentemente. "L'ho visto in tv. Sai cosa vuol dire?"
Harry scosse la testa e sorrise dolcemente, intenerito dal piccolo ragazzo.
"Vuol dire che ti voglio bene. Ma un bene speciale che voglio solo a te." Spiegò Louis continuando a sorridere ampiamente.
Subito dopo, le labbra di Harry erano ancora su quelle di Louis.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2015 ⏰

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