"Si Zayn?"
"Alle sette."
"Alle sette... Posso non venire?"
Sentì un sorriso nella voce di Zayn. "Ti prego, tesoro."
"Non chiamarmi così." Rispose sorridendo, arricciando una ciocca di capelli attorno al suo dito.
Tesoro era la sua debolezza."Fallo per Zayn?"
Fallo per Zayn.
"Una pizza tra amici è meglio di stare a casa da soli, no?" Aggiunse.
Harry annuì. "Okay, mi hai preso."
"Benissimo tesoro, ti aspetto. Alle sette, eh!"
"Si, ma dove? Zayn? Za-yn?"
Aveva riattaccato.
Harry sbuffò e appoggiò il cellulare sul tavolo.
Louis se ne era andato da un po' per motivi ad Harry sconosciuti. Si era semplicemente congedato sorridendo, come sempre, ed era uscito dalla finestra della cucina.
Si alzò e andò al bagno.
Fece una doccia veloce e si asciugò i capelli. Si vestì di fretta e si accomodò sul divano, aspettando Zayn.
Continuava a guardare l'orologio, sperando di arrivare in tempo per mezzanotte, almeno. Non voleva perdersi il Solstizio.
Iniziò a mangiuccarsi nervoso le unghie e saltò in piedi quando Zayn suonò al campanello.
"Ciao." Lo salutò Zayn guardandolo dalla testa ai piedi sorridendo. "Elegante, mh?"
Harry annuì. "Pensavo..."
"Oh, non farlo! Non succede nulla di buono quando lo fai. Dai, veloce. Niall ci aspetta." Sorrise e spinse dolcemente Harry verso l'auto, la mano sul suo fondoschiena.
Mentre l'auto sfrecciava sulla strada, Harry guardava Zayn guidare. Era così... Perfetto. La carnagione caffè-latte, i capelli corvini, un accenno di barba su mento e guance. E i suoi occhi.
"Zayn!" Strillò tenendosi il cappello sulla testa con una mano.
Zayn si girò a guardarlo e gli fece un cenno col capo.
"Troppo veloce!" Rispose Harry ridendo. I lunghi capelli castani svolazzavano al vento, finendogli davanti agli occhi e tra le labbra.
Il moro rallentò, posando una mano sulla coscia di Harry. Gli sorrise e si sporse per baciarlo.
Harry scosse la testa e ridacchiò, indicandogli la strada.
***
Zayn parcheggiò davanti al ristorante.
Harry prese la sua borsetta e si sistemò i capelli. Aprì un altro bottone della camicetta, mettendo in mostra gli uccellini tatuati sul suo petto. L'amico lo osservò e "Vuoi andare in giro nudo, signor Styles?" Scherzò prendendolo per i fianchi.
Entrarono nel ristorante. Era enorme. Un elegantissimo lampadario di cristallo illuminava la sala.
"Posh*... Mi perderò per andare in bagno." Disse Harry sottovoce a Zayn.
"Ti succede spesso?"
"Abbastanza."
Harry, appena scorse la testa di capelli biondi dell'amico, lo indicò. "È lì!!"
Si avvicinarono facendosi largo tra i tavoli.
"Buonasera!" Li salutò Niall, passandosi una mano tra i capelli biondi.
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Tiny||LarryStylinson
FanfikceQuando Harry conobbe Louis, non credeva nella magia. Ma quel piccolo esserino davanti ai suoi occhi era la prova concreta dell'esistenza di un altro mondo. Un mondo in miniatura. E quel mondo viveva nel suo giardino.