20.

651 8 0
                                    




Non so perché mi ha portata a casa sua. Non so perché lo abbia seguito fino a qui. Non so perché mi sono messa a piangere davanti a lui. Insomma sono un po' confusa.

Casa sua si trova all'ultimo piano di un palazzo parallelo a via Roma: è un appartamento molto simile al mio ma molto più grande. Come da me tutte le pareti sono bianche e i mobili di un marrone beige anche se sono pochi. Appena si entra in casa sulla destra c'è un piccolo sgabuzzino con alcuni porta scarpe, di fronte invece c'è una cucina open space dove il salotto è insieme alla sala da pranzo e il piano cottura.

 Appena si entra in casa sulla destra c'è un piccolo sgabuzzino con alcuni porta scarpe, di fronte invece c'è una cucina open space dove il salotto è insieme alla sala da pranzo e il piano cottura

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(piantina della casa un po' fatta male)

D:<fatti a sciacquare la faccia, prima porta sulla destra> e senza contraddire mi dirigo verso il bagno per poi chiudermi dentro. Non riesco più a ragionare, sto impazzendo, sono ormai pazza . Si però pazza di lui. Lo confermo. E non è vero che non lo voglio più vedere in vita mia e che lo odio a morte (anche se forse dovrei).

Ormai sono in bagno da troppo e non riesco a smettere di piangere, tutta colpa di sto ciclo che mi rende troppo emotiva.

D:<Giulia>lo sento dire seriamente <posso entrare?> e senza una mia risposta sento aprire la porta

G:<non ti ho detto che potevi entrare> dico seduta sul water con la testa nascosta tra le ginocchia e le braccia

D:<chi tace acconsente> dice per poi sedersi sul bordo della vasca attaccato al water e appoggiarmi una mano sulla schiena
<oltre ad aver preso un regalo a fede ti ho preso una cosa>

G:<vuoi farti perdonare?> dico per poi tirare su con il naso

D:<in realtà si>.<mi puoi guardare?> muovendo la sua mano sulla mia schiena. Quindi decido di alzarla spostando i capelli dal viso dietro le orecchie <posso dartela?> riferito alla cosa che mi ha preso

G:<se ci tieni>

D:<è ovvio che ci tengo, proprio come tengo a te> dice accarezzandomi la guancia destra e asciugando le lacrime

G:<a me non sembra. Non credo che se tieni a me avresti fatto tutto quello che hai fatto>

D:<Quindi non hai proprio capito perché mi sono comportato così> per poi fare di no con la testa <cazzo Giulia io c'ho paura, ho paura di questo sentimento che sto provando per te, ho paura per te su cosa potrà succedere, sai io non ho mai avuto una vera e propria relazione...> molto premuroso, inizia a farsi perdonare veramente

G:<non devi farmi problemi dus, anche io sono come te che non ho mai avuto una vera relazione, e non devi preoccuparti di me, ormai voglio uscire allo scoperto, non riesco a fare finta di non conoscere Cristiano e non potrò fare finta di non conoscerti.> dico per poi appoggiare la testa al muro e guardare il soffitto

D:<dai alziamoci> dice alzandosi e porgendomi una mano per poi tirarmi su. Quando torno in piedi non posso fare a meno che abbracciarlo, avrei voluto farlo già prima. Non riesco a non sniffare il suo profumo che mi fa svenire, lo adoro. Mentre mi abbraccia fa scendere le sue mani su i miei fianchi per poi dire:

D:<ho una voglia pazza di baciarti> dice con una voce che mi provoca di nuovo un sacco di brividi. Quindi mi stacco da lui e non posso fare a meno di avvicinare la sua faccia alla mia con le mie piccole mani. Comunque sempre questi contatti mi fanno diventare un peperone e Dusan notandolo mi dice di sciacquarmi di nuovo la faccia ma stavolta sotto i suoi occhi.

G:<la metti di guardarmi così hahah> mi sta guardando come se fossi Fifa 23

D:<mi sto trattenendo>. Aaaaaaa <sei bellissima anche se hai tutte le guance e gli occhi rossi e i capelli spettinati, mi fa capire quanto tu mi piaccia>

G:<tu puoi benissimo capirlo invece perché se no non diventerei rossa per qualunque cosa tu faccia>

D:<e non ti verrebbero i brividi sotto al mio tocco> dice costringendomi a coprire la faccia dall'imbarazzo, mi rende suscettibile questo ragazzo <ti aspetto di là> e annuisco con la testa per poi asciugarmi la faccia
Quando esco dal bagno mi dirigo verso la cucina e rimango incantata da quanto sia bella, e quando mi giro verso il salone vedo Dusan appoggiato allo schienale del divano mentre mi guarda intensamente

G:< se continui così finirai per sciuparmi> dico avvicinandomi a lui

D:<non mi importa.> dice mettendomi di nuovo le mani sulla mia vita <sei perfetta Giulia> dice provocando uno zoo nel mio stomaco e facendomi sorridere

G:<anche tu Dusan, dopo tutto questo casino , anche tu> dico provocando sul suo viso un sorriso bellissimo

D:<non riesco più a togliere dalla mia testa i tuoi particolari occhi marroni>

G:<e io non riesco più a togliere dalla mia testa il tuo sorriso> ho passato notti e notti a sognare quel maledetto sorriso e ora che ce l'ho davanti mi sto sciogliendo completamente.

D:<credo di essermi innamorato>

G:<forse anche io sai> e finalmente fa combaciare le nostre labbra.

Quel maledetto sorriso🤍🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora