Giulia Biraghi, originaria di Firenze, si trasferisce a Torino sia per proseguire la sua carriera di pallavolista e sia per proseguire i suoi studi universitari.
In questa nuova avventura farà conoscenza di molte persone, tra cui una in particolare...
Io e mamma stiamo preparando la cena con in sottofondo la partita sulla tv. Mancano 2 minuti alla fine e la Fiorentina sta vincendo 1-0, sono molto felice per mio fratello che ha fornito l'assist per il goal del vantaggio. Tornando a noi, stiamo preparando la carbonara e tra poco dovremmo iniziare a buttare la pasta
Dopo un quarto d'ora finalmente sentiamo suonare il citofono quindi corro ad aprire la porta e ad accogliere mio fratello e il suo amico in casa:
G:<Fratellone sei stato bravissimo> dico saltandogli addosso dopo aver fatto un passo in casa
C:<grazie vita, ma dovresti fare i complimenti a lui> dice spostandosi dall'entrata e permettendomi di vedere uno dei suoi compagni di squadra, proprio quello che ha segnato oggi: Sottil <Riccardo, ti presento mia sorella>
G:<Giulia, piacere> dico sorridendogli e porgendogli la mia mano
R:<il piacere è tutto mio> per poi staccare la sua mano dalla mia
Mamma:<È PRONTO> sentiamo dire in lontananza
G:<arriviamo mamma>
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la cena procede benone; stiamo conoscendo Riccardo e non mancano le solite domande riguardanti torino, di cui non mi lamento.
Finito di cenare sono costretta a scappare da tavola ed andare a prepararmi visto che abbiamo cenato abbastanza tardi.
L'outfit che ho scelto è questo:
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abbastanza semplice, con questo make up leggero:
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Quando sono pronta ed esco dalla stanza mi trovo davanti mio fratello e Riccardo entrambi con la bocca spalancata, manco fossi la madonna hahahah
C:<cazzo giu mi sa che dovrò menare veramente qualcuno stasera>
G:<dai cri smettila so come comportarmi> dico un po' infastidita da questo ennesimo suo comportamento
R:<invece secondo me tuo fratello ha proprio ragione, ti staranno tutti addosso>
G:<si certo-> dico venendo interrotta dalla chiamata delle mie amiche <pronto? si arriviamo, ciau> per poi chiudere la chiamata <sono quasi sotto, dobbiamo iniziare a scendere>
C e R:< ok>
Mentre stavamo uscendo di casa mi venne in mente una cosa:
G:< ragazzi c'è un problema>
C:<che cosa?>
G:<siamo in sei in macchina. e non ci stiamo se è solo a 4 posti>
R:<ma non eravamo in 5?>
G:<eh no perché c'è anche il fidanzato di un mia amica>
R:<vabbe se vuoi noi due andiamo con la mia macchina> dice riferito a me
G:<perfetto allora andiamo>
Fuori di casa trovammo la macchina di eva con i miei 3 amici dentro e quando ci visero uscirono dalla macchina:
A:<holaaa, ciao giu , ciao cri, tu sei Riccardo giusto? piacere aurora> dice stringendo la mano a Riccardo come avevamo fatto io e lui <lui è Simone invece, il mio fidanzato>
S:<piacere>.<ciao giulia, come stai? è da tanto che non ci vediamo> mi dice
G:<oi simo, tutto bene tu?>
S:<anche io tutto bene>.<cris come va bro?> dice a mio fratello
C:<tutto bene simo. non sapevo che tu e auro state insieme>
S:<stiamo insieme da poco> dice guardando la sua ragazza sorridente mentre parla con Eva e Riccardo. <lui invece è il tuo fidanzato?> mi chiede guardando Sottil
G:<oddio no , in realtà l'ho appena conosciuto> e intanto mi torna in testa quel ragazzo che mi sta facendo dannare
E:<allora andiamo?> dice la mia amica interrompendo la conversazione
G:<noi andiamo in macchina insieme perché non c'è posto> e Eva mi risponde con un pollice in su
*in macchina*
R:<quindi sei amica di Chiesa?> come fa a saperlo?
G:<chi te l'ha detto?>
R:<tuo fratello hahaha> non sta mai zitto quello
G:<vabbè comunque si, in realtà sono più amica della tua fidanzata, giochiamo insieme>
R:<a che giocate?>
G:<a pallavolo>
R:<ahh capito> <comunque sei davvero bella> dice guardandomi, come se fossi non so che cosa, quando ci fermiamo al semaforo
G:<g-grazie> dico stra imbarazzata
R:<ce l'hai un fidanzato?> pure lui adesso
G:<più o meno> dusan ma perché non sono con te adesso?! che testa calda sto ragazzo
R:<e come mai non siete insieme allora?> ma i cazzi suoi non se li può fare?! mi viene solo da pensare che tra me e dusan non ci sarà niente
G:<non lo so okay?> non ce la faccio più <non posso neanche parlarne con qualcuno perché tutti lo conoscono e ho paura che si venga a sapere anche se non è nulla di ufficiale>
R:<in che senso?>
G:<niente lascia stare e poi siamo arrivati> dico guardando l'entrata della discoteca