capitolo sei

221 8 3
                                    

Durante la pausa mi isolai, non potevo mostrare la parte buona di me, non con Luca nei paraggi, ero seduta su una delle pachine e proprio lui si sedette accanto a me "Il mio regalo ti è arrivato, sai cosa significa, quindi mi chiedo perché ancora non mi hai dato la risposta che voglio?" Si accese una sigaretta e si appoggiò alla ringhiera mentre io continuavo a fissare il vuoto "Sai chi sono e sai che non ho amici, sei venuto inutilmente" gli risposi con tono pacato "Una ragazza nel reparto maschile, ancora viva e vegeta dovrebbe avere amici" sorrise "Su checcholina dimmi quello che voglio" si mise al mio livello "Sai che non avrai mai niente da me" continuai a fissare il vuoto finché lui non tornò su nelle celle, Ciro si mise vicino a me "Vuoi una mano?" Mi chiese sorridendo "Voglio che ti levi dalle palle" lo guardai negli occhi "La devi smettere di respingere chi ti vuole aiutare" controbatte lui "Non ho bisogno di nessun aiuto" lo fissai negli occhi e me ne andai io, mi soffermai a guardare le ragazze, scherzavano assieme, ho sempre voluto avere amiche femmine, ma mai nessuna ha saputo restare al mio fianco come i ragazzi, per questo non mi ci trovo.

La giornata fu lunga e io a fine giornata volevo solo farmi una doccia, erano vuote come al solito o così sembravano, dallo specchio vidi il riflesso di Luca aveva un coltello, non feci in tempo a girarmi che mi accoltellò il lato opposto a dove mi aveva preso chiattillo, scappò e con fatica provai a raggiungere la mia cella, ma cadetti prima davanti a quella di Ciro "Merda tiriamola dentro" Lui ed Edoardo mi tirarono dentro "Pulisci il sangue le guardie non devono saperlo" gli disse lui e come un cane eseguì, Ciro fermò l'emorragia e mi bendò la ferita "Sicura di non aver bisogno d'aiuto?" Mi guardò serio lui "Sono mie problemi" gli risposi a fatica, con il fiato corto "Chi è stato?" Chiese Edoardo "Ovviamente il ragazzo nuovo" gli rispose Ciro e strinsi i denti "Grazie ma ora devo andare" non feci in tempo ad uscire che chiusero le celle "Merda" mi ero persa l'annuncio "Ti tocca stare qui con noi eh" disse ridendo Ciro "Scegli con chi dormire" entrambi si sdraiarono sulle loro brandine, anche se con poca voglia andai da Edoardo non sarebbe stata la prima volta, lui sorrise appena mi vide salire sul suo letto, eravamo schiena contro schiena, Ciro si addormentò Edoardo pure e rimasi sveglia per l'ennesima notte.

un ex in carcereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora