Flashback
Era una giornata di sole a Napoli, l'aria era fresca e pulita, dovetti andare al porto per prendere della roba, dovevo dei soldi a Miky, ma non sarebbe mai venuto a sapere niente, quindi per una volta non se ne sarebbe reso conto. Vendetti la sua roba al fratello di Carmine, ovviamente lui non sarebbe venuto a saperlo, così come Miky.
Sapevo che la mano nera venisse dalla sua famiglia, come le mani tagliate dalla mia, ogni famiglia aveva il suo modo di vendicarsi e la famiglia di Miky non perdonava affatto, sapevo lo sbaglio che avevo commesso, ma in quel periodo con le continue diffide tra di salvo e ricci, loro stavano andando a male e non volevo che mettessero in mezzo anche Carmine.
Forse iniziavo a capire, ero il fratello di Luca probabilmente si era immischiato nei giri di famiglia, erano mesi che non ci vedevamo, sapevo che la loro famiglia era legata a quello di Miky e probabilmente Luca doveva avere un telefono o c'era qualcuno che avevano corrotto, l'unica cosa di cui ero sicura era una, dovevo stare molto attenta, più di quanto mi sarei potuta immaginare "Pino devo chiederti una cosa" dissi e lui scese subito dal suo letto "So che questo ti farà arrabbiare, ma quanto è affidabile Ciro?" gli chiesi, lui sospirò "Se non lo tradisci molto, perché?" mi chiese, notai un po' di nervosismo "Qui dentro è il più potente e la sua famiglia lo è, mi serve per risolvere alcuni problemi" strinsi i denti e lui fece dei cenni con la testa.
Uscì dalla mia cella e andai nella sua "Uu la principessina è ancora in piedi" disse Ciro ovviamente "Possiamo parlare?" gli chiesi senza stare ai suoi giochetti "Si entra" mi disse "Se ti chiedo un favore cosa vuoi in cambio ?" dissi veloce, non volevo "Già ti avviso, non lo farò con te" chiarí subito le cose "Quando avrò bisogno di qualcosa ti cercherò" sorrise lui "Eh va bene" sospirai non mi piaceva affatto, ma mi avrebbe dato una mano "Qualcuno qui dentro è corrotto, mi è venuto a trovare il fratello di quello nuovo, il comandante ha detto che non ha fatto chiamate" gli spiagai "Perché non fai una chiamata ai tuoi?" mi chiese "Non posso sentirli" mentí nessuno doveva sapere "Ok appena so qualcosa ti avviso"
I giorni passarono e Ciro ancora non era riuscito a farmi sapere niente, durante una pausa controllai se luca avesse un telefono, ma non trovai nessuna traccia, la direttrice quel giorno venne a chiamarmi dicendo che avevo una visita, fu strano essendo che non era l'orario delle visite e ancora non mi era permesso di vedere nessuno, appena arrivati notai l'infermiere e sorrisi "Ancora tutta intera come vede" dissi ridendo essendo che non c'era nessuno "Sono felice di vederla in piedi" iniziò a dire "Posso vedere la ferita?" mi chiese e alzai di poco la maglia togliendo anche la benda "Ho visto i lividi non devi vergognarti" affermò lui "Ho notato che non hai fatto rapporto sulla ferita" gli dissi "Sei venuta in ospedale per uno svenimento e io non ho notato niente di insolito" affermò e sorrisi "Grazie" risposi "Ma parlando dello svenimento, ti è mai capitato?" mi chiese "Si due o tre volte, ma non sono continui era anni che non ne avevo uno" risposi "Mangi e dormi regolarmente?" mi chiese "Mangiare si, dormire faccio fatica, può immaginare da quando" lo informai e fece dei cenni con la testa "Le tue analisi sono a posto, niente di preoccupante, ma se dovesse sentirsi strana me lo faccia sapere" disse lasciandomi il suo biglietto da visita "Peccato che non la possa chiamare con il mio telefono" dissi maliziosa e lui rise "Non so perché tu abbia ucciso quell'uomo, ma dalle tue ferite immagino se lo sia meritato nonostante sia fermamente contrario all'omicidio" disse serio "Spero di non rividerla tanto presto Francesca" mi sorrise "Però mi vuole rivedere" dissi andandomene dopo avergli lasciato un sorriso sentendolo ridere a voce bassa.
Raggiunsi i ragazzi fuori il comandante mi fermò"Com'è andata la visita con l'infermiere?" mi chiese "Bene ha detto che non c'è nulla di strano nelle mie analisi, ma se non dovessi sentirmi bene mi ha detto di chiamarlo" gli risposi "Bene" aggiunse "Ha una sigaretta comandante?" chiesi con occhi dolci, mi aprì il pacchetto e ne presi una "Sparisci" disse ridendo ed entrai nel campetto di e i ragazzi giocavano a calcio, appena Ciro mi vide si avvicinò "Mio padre ha tenuto sotto controllo sia il padre che il fratello, non si sono visti con nessuno, ma mi ha detto che sicuramente ha ricevuto una chiamata dal carcere e puoi immaginare" mi disse "Grazie Ciro, ti devo un favore" gli dissi "Dormi la notte?" mi chiese "No, spesso no" risposi "Con me hai dormito" mi fece notare e aveva ragione "Non montarti la testa, tu non mi piaci" risposi seria "Non puoi negare il fatto che sia bello" disse malizioso "Bello si, ma so quello che hai fatto a Pino, può aver fatto qualsiasi cosa, ma non meritava ciò" lo informai "Sono stato crudele è vero, ma mi ha mancato di rispetto e doveva pagare" mi rispose "E poi non sono l'unico ad aver fatto qualcosa di crudele, mio padre mi ha detto come hai ridotto quell'uomo" disse facendo una pausa "La differenza è che io ammiro quello che hai fatto, così si guadagna rispetto" affermò
Non so perché ma le parole di Ciro mi colpirono, non ero d'accordo su quello che aveva fatto a Pino, ma probabilmente se l'era cercata se lui ha reagito così.
Finita l'ora d'aria tornai in cella e mi buttai sul letto, dopo un paio d'ore vidi entrare Edoardo con la sua roba in stanza "E tu che ci fai qui?" chiesi nervosa "Facciamo cambio di cella, non chiedermi il motivo" disse poco dopo il comandante arrivò "Nennè vai in cella con Ciro, ordini della direttrice" disse serio, guardai Pino spiazzata e mi diede un abbraccio, raccolsi la mia roba e la portai nella nuova cella "Ho diritto a delle spiegazioni" dissi seria guardandolo "Sei sotto la mia protezione ora, mio padre ha chiesto alla direttrice se gentilmente poteva farti cambiare cella" disse sorridendo "Non ho bisogno della protezione dei Ricci" lo guardai negli occhi "Ma mi hai chiesto aiuto adesso ti tocca accettarlo" mi informò e sbuffai.
La notte non riuscivo a dormire continuavo a girarmi nel letto, sentì Ciro scendere ed entrare nel mio letto, li guardai confusa senza dire niente, mi fece appoggiare a lui come la prima volta e mi fece addormentare
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un ex in carcere
FanfictionFrancesca ex di Edoardo conte viene arrestato e mandata nel suo stesso carcere, ma nessuno dei due si immaginava di vedere l'altro