6.

8 0 0
                                    

Il giorno dopo,lo passai interamente con Aurora,senza alcun tipo di pensiero, cercando di godermi a pieno i momenti che stavo passando con lei. La sera saremmo dovuti andare a cena fuori con i miei genitori e i suoi.

7:00 PM

"amo spicciati,è tardi alle otto dobbiamo essere pronte e ancora dobbiamo lavarci e vestirci"

stavo sbraitando contro Aurora, che adagiava in modo rilassato sul suo letto,non curandosi della mia figura che urlava contro di lei dicendole di sbrigarsi.
Così dopo diversi richiami ci preparammo,
lei indossava un semplice jeans con un top a maniche lunghe nero, con la solita collana con un ciondolo a forma di stella che portava sempre al collo, e io indossavo un jeans color senape con un top nero.
Ci preparammo per bene, e dopo esserci truccate e piastrate i capelli avvicenda, si aprì la porta della stanza, presentando la figura di Andrea vestito con la sua solita tech grigia che amava tanto.

Andri:"siete pronte principesse ?"

Auri:" Andrea che vuoi ? "

Andri:"mamma mia datti una calmata, volevo sapere se siete pronte, mamma e papà ci stanno aspettando sopra. dobbiamo andare"

Auri:"si arriviamo."

ci dirigemmo tutti insieme in macchina e non so se per mia fortuna o meno, Andrea era posizionato al centro tra me e Aurora. Per tutto il tragitto mi passai il tempo a giocherellare con i capelli di Andrea, alternando movimenti tra carezze e altri momenti dove prendevo ciocca per ciocca e giocavo con esse, e a lui sembrava piacesse perché non mi disse nulla per tutto il traggito.Ho già detto che amo i suoi capelli alla follia ?
Arrivati al ristorante, entrammo per sederci nel tavolo stabilito dal cameriere, e io Aurora e Andrea ci sedemmo vicini.
Passammo la serata a parlar del più e del meno, fino a quando uscì il discorso su degli amici di Andrea e Aurora, dove questi due tizi di cui manco ricordo il nome, erano migliori amici..ma che da una settimana circa si erano fidanzati.
Andrea continuava a dire che questa cosa per lui era inspiegabile

Auri:" eh ma a quanto pare nonostante fossero migliori amici,si piacevano avvicenda. e si sono fidanzati, può capitare in un'amicizia tra maschio e femmina.

Andri:mi sembra troppo strano,per esempio tra me e sofia non potrà mai esserci nulla in quel senso."

Il mondo intero mi cadde interamente addosso. Da quella affermazione di Andrea,non mi curai più di quello che c'era intorno a me,guardai un punto indefinito di fronte a me.
E lo iniziai a sentire, pezzo per pezzo.
Il cuore veniva distrutto da ogni singola parola pronunciata.

Auri:" tutto bene ?"

" sisi tutto apposto"

Dovevo. Dovevo fingere che stessi bene,non potevo dire che quella sera il mio cuore si fosse sbriciolato in tanti pezzetti.
Perché in fondo,quelle parole avevano senso.
Non ci sarebbe mai stato nulla,tra me e lui.
E io dovevo smetterla di fantasticare una storia d'amore ogni volta che lo guardavo,che sentivo il suo profumo e in qualche modo mi sentivo come a casa.
Così tornai a casa,con il cuore che non stava bene, mi sdraiai nel letto e misi le cuffie lasciandomi cullare da esse,che avevano così tanta voglia di tranquillizzarmi con la musica che rimbombava all'interno.
Così mi addormentai, vincendo io solo per quella sera,mettendo i pensieri da parte che se per solo un'altro secondo gli avrei permesso di presentarsi,non sarebbe più rimasto nulla di me. Così mi addormentai,vincendo io, solo per quella sera. Perché sapevo che primo o poi si sarebbero ripresentati e avrebbero bussato alla porta del mio cervello,e per quanto io non voglia aprire, e vorrei non scontrarmi con loro in qualche modo sempre più forti di me.
Ogni volta mi dimentico che loro hanno la chiave e ne abitano all'interno.

Quello che non siamo mai stati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora