capitolo 5 . finalmente

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DANIEL
Ero andato a prendere un bicchiere d'acqua.
Ero troppo stanco.
Mi ha fatto fare tutti i bagni...
Ero andato da lei visto che Sefora e Mattia sistemavano le tende potevo riprovare a baciarla e magari qualcos'altro ...
Ma mentre andavo a vedere non la trovo.
Cerco in tutti i posti ma non la trovo.
Poi un pensiero mi sfiorò la mente ...
Era andata da quel puttaniere.
E ora?
Se la scoperà prima di me?
Ho iniziato a correre e sono arrivato nella stanza del relax.
Ho cercato nella stanza delle vasche idromassaggio, ho cercato nella stanza dei massaggi, ho cercato nella stanza della piscina e poi subito vedo che la temperatura della sauna era alzata quindi senza pensarci 2 volte entrai
Vedo che Serena era svenuta a terra con lui di sopra che le stava abbassando le mutandine
"Di nuovo tu?"dissi
"Esci" si levò da lei e sfila un coltellino dalla tasca. Ero terrorizzato.
Poi si apre la porta e entrano Sefora e Mattia.
Mise il coltellino subito in tasca dicendo
" signorina si svegli" BASTRDO
" che succede?!" Disse Sefora
" ho sentito delle urla e sono entrato qui dentro mentre ho sorpreso questo
ragazzo abusare di Serena" erano tutti scioccati.
Io di più.
Avrei voluto tirargli un pugno ma sarei passato dalla ragione al torto. Anche se di ragione ne potevo avere poca
"Come hai potuto? "Disse Sefora con le lacrime agli occhi.
"Non ho fatto niente. Sono entrato ora."
"Ma dai finiscila" disse Vincenzo. Oddio quando lo odio.
SERENA
Mi sono svegliata ritrovandomi a terra.
Facevo fatica a ricordare ma poi ho ricostruito tutto.
C'erano Daniel,Sefora e Mattia .
"Finiscila di negare l'evidenza "disse Vincenzo.
Ero troppo nervosa.
Mi alzai subito gli tira gancio destro nell'occhio.
"Ma cosa fai? Questo ragazzo stava cercando di salvarti da lui "disse Sefora indicando Daniel
"Sì e io sono la Gioconda"
"Magari non volevi? Magari ti piaceva?" Disse Vincenzo un un sorriso cattivissimo.
"Adesso basta!" dissi andando verso di lui per ammazzarlo definitivamente di botte.
Ma Daniel mi prese il braccio e mi disse
"Non finire ne guai per lui"
"Datemi un telefono... DATEMI UN TELEFONO!" Dissi.
Volevo chiamare i carabinieri per farla finita una volta per tutte
"Così te ne andrai" disse Sefora indicando ancora Daniel  e guardandolo
"NON È STATO LUI. GUARDALO BENE
TI RICORDI DI VINCENZO?" Dissi con tono di voce disperato.
"...ora ricordo"
" modestamente è  difficile dimenticarmi " disse accarezzando la guancia di Sefora. Lei si spostò schifata.
"Pronto? Si mi scusi....si ....ecco... si....le spiego..." ho detto tutto quello che era accaduto fino a oggi ma quando chiudo il telefono alzo lo sguardo non vedo più Vincenzo.
Era fuggito ma avevo visto un altro biglietto. Ero terrorizzata di leggerlo

Devo ammettere che sei stata brava ma la polizia non mi avrà mai anzi io avrò tutte in un modo o nell'altro

Volevo piangere ma non l'ho fatto.
Dovevo essere forte.
"Andiamo" disse Mattia Sefora
"Andiamo anche noi " disse Salvo prendendomi per mano

Camminavamo ed era sceso un imbarazzante silenzio tra tutto il gruppo
"Grazie" dissi con voce tremante
"Non ho fatto niente. Piuttosto... ti avevo detto di non andare e tu ,la testarda che sei ,ci sei andata lo stesso" sembrava serio e severo
"Io non voglio perdere Pasquale"
"Ma dai
E lui dov'era mentre tu stavi per essere stuprata ?"
"..."
"Te lo dico io...si divertiva con Giorgia"
A quelle parole sono rimasta immobile.

"Non ci credo. Ma poi è impossibile.
Lui mi dice sempre tutto e di certo non lo direbbe mica a te"
" Ma infatti non ha detto niente a nessuno.
Ieri stavo fumando e vedo loro pomiciare"
DANIEL
Cazzo. Quelle parole mi sono uscite senza controllo.
Ma così almeno finiva di essere la sua ombra
"Geloso?"
Completamente
Erano arrivati tutti e vedo Pasquale e Giorgia ma nella mano, ma Pasquale mi vede e si stacca.

"Come hai potuto? !" Disse Serena a Pasquale
"Ma cosa?"disse indifferente
"Lo sai. Tu e Giorgia "
"Stai zitta''
''No. Invece io lo grido"
" Lo sai...un giorno lei mi ha detto o lei o me...e credo proprio che ci dobbiamo separare" Che cosa?
"Pasquale basta ok?
Oggi ha rischiato la sua verginità per te quindi dovresti baciargli i piedi invece di trattarla così "
"E tu che ne sai " disse venendo verso di me, e gli spiegai tutto il discorso..
Almeno mi deve ringraziare che non gli ho sputato in faccia.
E se ne andò
"Sai dov'è? "
"No e anche se non te lo direi." Mi pare il minimo
"Sai che ti odio?"
"Mee to" e se ne andò

Dopo un pó è ritornata ed era molto più felice
"Mi ha chiesto scusa"
" io gli avrei sputato in bocca"
"Geloso?"
"Per una bimba come te? No."
"Allora non seguirmi più "  stava per andarsene ma io le bloccai il braccio facendola girare verso di me e ...
SERENA
Wow..
La cosa che speravo da sempre. Non pensavo più alle parole che mi ha detto ma Continuai a baciarlo
Mentre mi mette le mani ai fianchi mi sbatte al muro. Quasi quasi le nostre lingue s'incontrarono e abbiamo fatto un sorriso insieme. Io avevo le mani tra i suoi capelli ricci morbidissimi e lui mi strinse più a se . Ci siamo fermati e eravamo con le fronti inppiccicate .
"Ragazzi a tavola!" Era Clelia e ci siamo staccati subito .
Non dimenticherò mai questo.Finalmente

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