Capitolo 3

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Ho deciso andrò ad Hogwarts, non mi resta che preparare le valigie e dirlo ai miei, mi vestii e scesi giù.

Ho deciso andrò ad Hogwarts, non mi resta che preparare le valigie e dirlo ai miei, mi vestii e scesi giù

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"Dove credi di andare?"
"Ad Hogwarts" risposi facendo colazione.
Mio padre sbatté le mani sul tavolo e disse "Senza il nostro permesso?"
"Ti sto facendo un favore così non mi avrai più fra i piedi"
"Ma che stai dicendo?"
"Tu non mi sopporti, mi dici sempre roba, per come mi vesto, se mangio se non mangio. Ora basta!" dissi alzando la voce.
Mi prese per il polso e disse a denti stretti "Tu non andrai hai capito?!"
"Lasciami!" urlai e non so come feci volare via mio padre facendolo sbattere al muro. Mi alzai di scatto faccendo cadere anche la sedia.
Che cazzo ho fatto?
"Papà oh mio dio scusami"
Lui mi guardò con odio e disse "Sei un mostro"
"Padre i-io..."
"Non ti voglio più vedere in questa casa"
Con le lacrime che mi scendevano sul viso presi tutte le mie cose e me ne andai via.
Andai alla stazione con in mano il biglietto per l'Hogwarts Express.
Mi giravo intorno cercando qualcosa o qualcuno che mi aiutasse a trovare il binario.
"Seguimi"
Mi girai e trovai l'uomo della libreria.
"Tu" dissi indicandolo.
"Chi sei?" dissi confusa.
Non mi rispose e iniziò a camminare, così lo seguii e lo vidi fermarsi davanti ad un muro.
"Ci rivedremo Signorina" disse prima di passarci dentro.
Ma che cosa...
Mi avvicinai lentamente e appoggiai la mano al muro.
Non ci credo e un passaggio...
Presi un respiro profondo e ci passai in mezzo trovandomi davanti un treno, ma dell'uomo non c'era più traccia.
Salii sul treno e mi andai a sedere.

Si è fatta sera e finalmente sono arrivata

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Si è fatta sera e finalmente sono arrivata.
Appena scesi dal treno trovai un uomo molto alto, sembra un gigante.
"Veronica Smith?"
"Si" dissi andando verso di lui.
"Piacere io sono Rubeus Hagrid, il custode di Hogwarts. Il preside ti sta aspettando vieni"
"Piacere Hagrid" dissi seguondolo.
Arrivati ad Hogwarts è tutto come nel libro, passavo tra i corridoi guardandomi attorno. Ci sono molti quadri e sono animati...
"Ecco siamo arrivati nell'ufficio, ora devi dire la parola d'ordine e potrai entrare"
"Grazie, ma qual-" prima che potessi dire qualcosa non c'era più.
Cavolo è addesso come faccio?
"Serve aiuto?"
Mi girai e trovai un ragazzo biondo platino con degli occhi color ghiaccio e una ragazza alta più o meno quanto a me, capelli lunghi e occhi scuri.
"Ehm si, dovrei andare nell'ufficio del preside, ma Hagrid non mi ha detto la parola d'ordine" dissi imbarazzata.
"Oh quello stupido" disse scocciato il ragazzo mentre la ragazza si avvicinò a me e mi disse la parola d'ordine.
"Grazie" dissi per poi andare nell'ufficio del preside.
Appena entrai vidi un uomo abbastanza grande di età con un lungo abito e una barba lunga.
"Signorina la stavo aspettando, avrà diverse domande"
"Si...chi sono io?" chiesi andando verso di lui.
"Non affrettare le cose signorina Smith, tempo al tempo"
"Ha appena detto che avevo molte domande" dissi alzando un sopracciglio e incrociando le braccia.
"L'ho detto, ma non ho detto che avrei risposto" disse con voce calma tanto da dar fastidio.
"Tu cosa sai su di te?" disse facendomi segno di sedermi.
"Ho scoperto da poco di essere stata adottata e di essere una strega. Credevo che la magia fosse solo fantasia"
"Indossi la collana vedo"
Mi toccai la collana e dissi "Lei conosce la mia vera famiglia"
"Io so molte cose, so chi è la tua famiglia e so il motivo per cui ti ha abbandonato, per proteggerti..."
"Prottegermi? Da che cosa?!"
"Loro sanno che lei è qui, se vorranno dirti la verità verranno. Ora è tempo dello smistamento"
Stavo aspettando fuori dalla sala grande che Silente mi chiamasse.
Perché non vuole dirmi chi è la mia famiglia, lo trovo molto ingiusto come tutto il resto della mia vita.
Una vita ingiusta...
"Tu saresti la ragazza di cui ha parlato Pansy e Draco?"
Mi girai e trovai un ragazzo riccio, alto, occhi scuri e a dire la verità molto bello.
Stavo per rispondere quando sentii il preside parlare "Questa sera si unirà a noi una nuova studentessa, la signorina Veronica Smith"
Guardai il ragazzo e dissi "Devo andare"
Iniziai a camminare verso il preside, sentivo gli occhi puntati su di me.
Ad ogni lato della sala c'erano due tavolate, proprio come scritto nel libro. Sono le tavolate delle diverse case di Hogwarts: grifondoro, serpeverde, tassorosso e corvonero.
Stavo guardando i diversi ragazzi quando mi soffermai appena vidi il ragazzo biondino con gli occhi color ghiaccio.
Appena mi vide diede una gomita al suo compagno e poi sorrise, distolsi subito lo sguardo.
Mi sedetti nello sgabello e il cappello parlante disse "Mh Smith...sento potere, sei intelligente, furba, riesci a nascondere le proprie emozioni e sei vendicativa, ma c'è qualcos'altro sei coraggiosa, faresti di tutto per arrivare ai tuoi obbiettivi. Sono davvero indeciso, ma ti metterò in Serpeverde!"

Doppia Vita//Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora