HuntersElite: cerchi nel ghiaccio

2. Tre cerchi e un punto

"É un onore essere qui, ringrazio il Magnifico Rettore per l'opportunità e vi porgo i miei saluti" disse Leonardo chinando leggermente il capo.
"Non molto tempo fa ero uno studente come voi, passando i vostri stessi esami.. e camminando in queste stesse vie. Quindi esordirò dicendovi che se ce l'ho fatta io ad entrare a far parte dell'HuntersElite.. potete farcela anche voi"

Un grande applauso partì spontaneo in tutta l'aula. Il vociferare era ad un tratto divenuto assordante. Emma vide Luca sorridere e Oscar aveva uno sguardo quasi commosso.
Una bella cazzata.

Per entrare nell'Elite dovevi già farne parte, Emma lo sapeva. E molti altri lo sospettavano.. avere conoscenze. Farsi fare favori.
Era l'unico modo.
Poi chiaramente una volta entrati era ovvio che le personalità iniziavano a spiccare. Con tutti i fondi concessi dalla società anche un incapace avrebbe raggiunto risultati.

C'erano le eccezioni é vero, si ritrovò a pensare Emma. Grandi menti brillanti che erano state aggregate alla società dopo le loro scoperte, comprate in pratica. O altre di cui si vociferava avessero rifiutato le offerte dell'Elite e che poi stranamente le loro ricerche erano state compromesse da fattori esterni, con i poveri ricercatori che si sono visti offuscare o snobbare i propri risultati. Sta di fatto che negli ultimi anni, tutte le maggiori scoperte erano state fatte dall'Hunterselite.. nessuna eccezione. Un monopolio vero e proprio.
Però in effetti chiunque con buone capacità poteva entrare rimuginò la ragazza, forse bastava svendersi una volta scoperto qualcosa.

Concluso il suo flusso di pensieri si accorse che suo fratello aveva continuato il discorso, e anzi si era spinto molto avanti. Ora stava parlando della nuova specie di serpente che aveva scoperto lo scorso mese, del genere Oxybelis. Il cui veleno apparentemente, se accuratamente trattato, poteva amplificare le cure alle emicrania.

"Un incredibile risultato.." concluse Leonardo Polo, mettendosi la mano destra sul petto "per migliorare la vita delle persone".
Questo fece scaturire un nuovo applauso e, quando questo fu concluso, suo fratello si sedette e rimise gli stivali sulla scrivania. Guardando soddisfatto la sala.

Fu così che lascio parola ad Adèle che parlò animatamente della "sua" nuova civiltà scoperta in Mali. Di come questa era già avanzata nel 3500 a.C. e di come possedeva la sua lingua scritta e i suoi primi abbozzi di leggi, forse anche antecedenti alla civiltà mesopotamica.
Infine del fatto che era apparentemente in conflitto con un'altra civiltà ignota.
".. e quindi, poiché negli scritti della Mesopotamia, non si fa cenno a questa rivalità. Di conseguenza possiamo intendere che ce ne sia ancora una sconosciuta ai nostri occhi.. tutta da scoprire"
Concluse Adèle con un forte accento, o almeno questa era la traduzione che Emma riuscì a comprendere. Non era mai stata bravissima con l'inglese.
Durante tutto l'intervento non riuscì a trattenere qualche sbaglio durante il discorso, ma la noia non fu nulla a confronto dell'ultima presentazione della giornata.

Jack.. o John.. o qualsiasi era il nome dell'antropologo, Emma lo aveva dimenticato subito dopo che lui si era presentato. Iniziò a parlare di teoria sulle quali lei non capiva nulla. Con una voce terribilmente tediosa e monotona. Tanto che si perse via nei suoi pensieri per evitare di addormentarsi.

Si trovò a pensare al suo lavoro di tesi che avrebbe dovuto portare avanti nel pomeriggio. Nell'edificio 1 da lì poco distante.. il dipartimento di scienze ambientali. Analisi di dati della geografia fisica dell'Antartide.. con foto aeree. Per vedere se i ghiacci si stavano ritirando..

Noioso anche questo, ma era il miglior progetto da scegliere tutto sommato.
Chissà magari avrebbe scoperto un nuovo lago sommerso dai ghiacci, magari avrebbe potuto anche decidere il suo nome. O addirittura darle il proprio.
-Di sicuro non sarebbe sufficiente per entrare nell'Elite e usare i soldi per non fare nulla ai Caraibi..- disse una voce nella sua testa.
Questo pensiero la fece sghignazzare, cosa che attirò lo sguardo perplesso di Marco è quello di disapprovazione di Oscar. Probabilmente le cose di cui stava parlando l'antropologo non erano divertenti.