- Vieni, entra pure - mi esorta Kaius facendo un cenno con la mano, - Questa è la sala tattica, qui c'è la mappa galattica con le operazioni in corso. Qui invece vi sono annotate tutte le risorse che abbiamo, vengono aggiornate ora dopo ora. Veniamo al sodo, nel pianeta qui vicino, Marte.. ci sono dei mercenari e dei cacciatori di taglie, da quando l'Impero ha messo fuori legge la milizia privata si è accaparrato la loro antipatia. Chi meglio di un Jedi del vecchio Ordine, quindi acerrimo nemico dei Sith, può convincerli ad unirsi alla nostra causa?- conclude il maestro sorridendomi. "Beh, ormai siamo in ballo, quindi balliamo" penso,
-Va bene Kaius, giusto il tempo di equipaggiare i miei uomini e partiamo.. non vedo l'ora di provare la Ebon Hawk!- affermo entusiasta, -Benissimo! Che la Forza sia con te!- ribatte lui con tono allegro.
Mi reco negli alloggi del mio equipaggio, - Rex, Miky, Wedge, Serra, T1N1 (sì, Revan ci aveva lasciato il suo droide) abbiamo una missione diplomatica da svolgere, equipaggiatevi e pronti a partire -. - No, io odio la diplomazia- sborbotta Rex, - Ogni volta finisce che mi sparano diplomaticamente addosso! Io metto la corazza da battaglia! -, - Non ti preoccupare, ci siamo io e T1N1 a coprirti le spalle- afferma Serra ridendo, seguita da dei beep che fanno intuire la gioiosità del droide.
Manca poco alla partenza, nel frattempo mi reco alla Ebon Hawk per prendere dimestichezza coi comandi, dopo poco arriva Miky - Mi sei mancato, sono stata in pensiero per la durata di tutta la missione sulla Terra...- afferma, -Non devi preoccuparti, so badare a me stesso.. comunque anche tu mi sei mancata-, ci stavamo per dare un altro stupendo bacio quando Wedge ci interrompe
- Quando avete finito di fare i fidanzatini amorevoli avvisatemi, vi ricordo che abbiamo una galassia da liberare, un Imperatore da accoppare e poi.. cosa più importante, mi dovete fare vedere dov'è il bagno..- afferma Wedge portandosi le mani alla pancia, - Wow Wedge, hai fatto del " simil umorismo" allora non sei un automa! Il bagno è vicino alla stiva di dritta, mi raccomando lascialo intatto-. gli rispondo sorridendo, nel frattempo arriva il resto del Team.
Per una missione diplomatica l'equipaggiamento mi sembrava un po' eccessivo, ma meglio prevenire che curare. Wedge indossava un' armatura da Commando, fucile WESTAR - 5 direttamente dall' armeria della base e svariati cinturoni di granate, nonché il suo immancabile coltello in Durasteel. Serra e Miky erano equipaggiate pressoché in ugual maniera, pantaloni in pelle elastica rinforzata, che non intralciavano i movimenti, erano impermeabili ed offrivano una discreta protezione, il busto era protetto da una corazza in durasteel ricoperto da un paralaser, come arma Serra aveva la sua spada laser e Miky due pistole blaster. Rex sembrava pronto per combattere da solo l'Imperatore, armatura d'assalto, fucile d'assalto DC-15a, lanciamissili da polso ed elmetto d'assalto, nonché una notevole quantità di granate e l'immancabile pistola leggera da pilota.
Una volta saliti tutti a bordo, avvio i motori, l'Hangar si apre, e in un batter d'occhio siamo nello spazio, - Rex rotta per Marte, avvia l'iperspazio -. Revan non scherzava sulla velocità della nave, in nemmeno 10 minuti ci troviamo nell'orbita marziana, avvistiamo lo spazioporto, - Qui Ebon Hawk, codice 54a8h90l32, chiediamo il permesso di atterrare - comunica Rex, - Permesso accordato, piattaforma 4 libera-.
Appena sceso dalla nave mi sembrava di essere capitato nel peggior quartiere di Mos Eisley, c'erano un sacco di facce losche. Mi avvicino ad un ragazzino e gli chiedo dove potessi trovare dei mercenari, in silenzio mi indica un locale dall'altro lato della strada. - Ok ragazzi andiamo, occhi aperti -.
Varcato l'uscio sento l'urlo di una donna, la musica si ferma e vedo un giovane Sith che con la Forza sta sollevando da terra e strangolando una ballerina, è più forte di me, in un attimo gli sono addosso sguainando la mia spada, posso percepire il suo stupore e quello dei clienti del locale. Sguaina la sua spada, para un paio di colpi, poi sbaglia una parata e la sua spada cade a terra assieme alla sua mano mozzata. Percepisco la sua paura, probabilmente è la prima volta che vede un Jedi, mi volto e spengo la spada, credo che possa bastare così, ad un certo punto sento un colpo di blaster, mi volto di scatto e vedo il giovane Sith morto a pochi passi da me con un pugnale in mano, seduto ad un tavolo un uomo, con la pistola ancora fumante. L'uomo si alza e mi fa cenno di seguirlo, usciamo sul retro, - Grazie per avermi aiutato, signor...-, -Chiamami Starlord- ribatte lui, - Sono in capo dei Yellow Sun, il più grande gruppo di mercenari in circolazione, l'ammiraglio Solo mi ha già contattato, quando ho saputo che c'era un Jedi tra le sue schiere sono rimasto incredulo e volevo vedere se fosse vero.. direi che sei reale. Ciò basterà per far credere ai miei uomini di poter battere l'Impero, la ribellione sta iniziando a diventare numerosa, forse abbiamo qualche possibilità. Va pure, e riferisci che a breve vi raggiungeremo sulla base lunare, avrete tutti i miei uomini e le mie navi.
"Tutto qui? Una volta vedere un Jedi era all'ordine del giorno, adesso la mia sola presenza basta per convincere un piccolo esercito a seguire una giusta causa, i tempi sono proprio cambiati" penso con malinconia, mentre accendo i motori della Ebon Hawk, - Ragazzi, torniamo a casa! -.