Spifferi, portano parole,
forse urla.
Sì, sono come coltelli
che squarciano la gola.
Io li sento,
e il respiro mi trema,
vorrei strapparmelo dal petto,
con le lacrime agli occhi.
Vorrei entrarmi dentro,
scovare ogni emozione,
ogni organo,
sperando che
ce ne siano di incontaminati.
Non sopraffatti dalle sensazioni,
non manipolate dalla mente,
forse un po' matta per questo mondo,
troppo enigmatica,
per persone così materiali.
Mi guardo allo specchio,
cercando risposte,
ma vedo solo due orbite
vuote ma piene,
straripanti di nero colorato.
Tutto è fermo come le foto,
ma c'è qualcosa in più,
come se fossero quadri.~francj