Maschere di pizzo nero,
coprono il mio viso,
una dietro l'altra,
per celare quegli occhi.
È così facile mascherare tutto,
con sicurezza e razionalità,
per potersi appoggiare a quelle certezze,
certezze di cartapesta
che celano un cuore fragile.
Di carta sottile,
che nasconde tante parole,
tanti colori,
che le maschere non fanno trasparire.
Carta inesistente al tatto,
ma presente al cuore.
Si dice che io abbia
un cuore di ghiaccio,
ma ad ogni derisione,
corrisponde una crepa.
Incasso colpi,
accarezzo crepe,
soffio petali.
Ma quello che mi resta
è aggiustare le maschere,
belle come la notte,
oscure come la pece.~francj