シ︎♥︎♡︎𝒋𝒆𝒐𝒏𝒈𝒊𝒏 𝒙 𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓♡︎♥︎シ︎

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⚠️capitolo lungo⚠️
richiesta di: fefis_freckles grazie mille <3 ( ˘ ³˘)♥︎

t/n's Pov:
Ma porca puttana! è possibile che mi arriva il ciclo e ho solo 4 assorbenti in casa? Mi toccherà andare a comprarli...
Me li ha rubati di sicuro quella stronza della mia migliore amica nonché mia coinquilina.
Sbuffo e mi chiudo la porta di casa alle spalle dirigendomi verso il supermercato qui vicino, arrivo ed entro.
Il commesso appena metto piede nel supermercato non smette un secondo di staccarmi gli occhi di dosso, vuole una foto? bah...
Inizio a girare per il negozio, ma dove sono sti benedetti cosi?

Continuo a girare ma niente, non li trovo...mi sposto in un'altra corsia e li vedo, finalmente!
Ma che palle li devono per forza mettere così in alto?
Maledetti 1.60, non potevano essere un po' di più sti cm? uff...
Inizio a saltare come un canguro per cercare di afferrarli ma niente, non ci riesco...
Faccio un ultimo salto e li sfioro con la punta delle dita ma all'atterraggio a terra metto male il piede e cado
«cazzo...» sussurro tra me e me.
Mi rialzo e vedo un ragazzo davanti a me, più alto di me con un sorriso stampato sulle labbra mentre mi porge con la mano un pacco di assorbenti.
Che figura di merda...

Prendo gli assorbenti con le mani tremanti e le guance arrossate.
«g-grazie…» balbetto in totale imbarazzo
«figurati» fa svanire il dolce sorriso e inizia a far passare il suo sguardo sopra tutto il mio corpo mentre le mie guance vanno a fuoco.
Dopo un po' sembra riconoscermi, alza di nuovo lo sguardo sul mio viso e con tono curioso mi domanda..
«sbaglio o tu sei la ragazza che lavora qui di fronte al negozio di tatoo?»
«sono io, sì» sorrido lievemente e il suo viso si illumina un po', come se avesse appena visto un angelo, o un mostro...

«mi chiamo Jeongin, ti dispiace lasciarmi il tuo numero di telefono? mi piacerebbe farmi una tatuaggio» sorride estraendo il telefono dalla tasca, inizio a dettargli il mio numero e mi ringrazia andandosene felice.
-il giorno dopo-
Un'altra cliente scassa palle se ne va e inizio a ripulire la macchinetta dei tatuaggi, la gente non fa altro che farsi quei mini tatuaggi che dicono di avere un significato, che stronzata...
Il mio telefono squilla e vedo un numero che non ho salvato sui contatti, rispondo.

«pronto?»
«hei t/n! sono Jeongin, volevo prenotare un tatuaggio, quando sei disponibile?» riconosco subito la voce
«hei...oggi dalle 15 alle 17» rispondo in tono gentile e pacato.
«perfetto a dopo allora»
«a dopo» sorrido e attacco
Dopo qualche ora vedo il biondo platino entrare con un sorriso da orecchio a orecchio.
«ciao» gli sorrido, lui mi risaluta e mi metto al bancone per parlare del tatuaggio.
«avevo in mente di fare una rosa qui sulla spalla» dice indicando un punto con la mano destra sulla spalla sinistra.
Sorrido e prendo l'album, inizio a mostrargli delle rose che potrebbero piacergli e dopo aver dato un'occhiata mi chiede gentilmente

«qual è la tua preferita?»
gira l'album verso di me e dopo avervi pensato un po' ne indico una
«a me piace questa, ma devi sceglierla tu, non io»
«questa va benissimo» dice sorridendo riferendosi alla rosa che ho scelto io.
Lo faccio sdraiare sul lettino e si leva una manica scoprendo la spalla, passo un dischetto di conte bagnato sulla zona che aveva indicato prima e applico lo stencil, aspetto un po' e poi li levo.
«va bene qui?» prendo uno specchietto e glielo faccio vedere.
«va benissimo» dice col suo solito sorrido dolce.
«dimmi se ti fa male» annuisce.

Riempio il tappino con l'inchiostro e inizio a lavorare con la macchinetta sulla sua pelle cercando di non fargli male.
Un capello mi cade in avanti, lui lo nota e facendomi bloccare con l'altra mano me lo rimette dietro l'orecchio. Riprendo a lavorare e cerco di non arrossire sotto il suo sguardo. Mi fermo un secondo e controllo che il tatuaggio stia venendo bene. Lui si avvicina e fa scontrare le nostre labbra, ricambio il bacio assecondandolo nei movimenti che le sue labbra formano sulle mie  e dopo un po' mi stacco completamente rossa riprendendo a lavorare al tatuaggio.

Poco dopo finisco e mi stacco da lui per prendere la pellicola da mettere. La prendo e dopo avergliela messa si tira su la manica, levo i guanti, li butto e mi segue al bancone. Faccio il conto.
«grazie mille, alla prossima»
«hai dimenticato di pagare»
«nah, devo tenere i soldi per il matrimonio bellezza» mi fa l'occhiolino ed esce con un sorriso ebete...

𝒐𝒏𝒆𝒔𝒉𝒐𝒕𝒔 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒚𝒌𝒊𝒅𝒔 sᴋᴢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora