La rabbia lo consuma come una cartina bruciata.
È una cosa con cui non ha mai imparato a convivere, ma è lì, e in qualche modo lo deve fare.
Non sa con chi ce l'abbia, non c'è una risposta a quello. La rabbia cresce improvvisamente come onde nere una dopo l'altra sopra la sua testa che gli portano via l'ossigeno.La sente nelle gambe e nella testa, nella gola e nelle mani, ma non ha mai fatto male a nessuno. A nessuno. Il suono del vetro infranto non è assassino.
Lui non è un assassino. È uno spazzacamino.
(I notturni potrebbero vederlo aggirarsi in un vicolo buio e scomparire, e poi riapparirà sotto un lampione in una strada trafficata. Come ci è arrivato lì? I diurni non lo vedono. Si ricopre di cenere di sigarette e di polvere alzata dalle macchine. Diventa parte del buio)Come ha già detto, camminare aiuta. Perché se cammini a un certo punto la rabbia si smaltisce e rimane il freddo, e se ti rimane solo il freddo devi tornare indietro.
Ha chiuso le finestre e le porte e si è seduto per terra, al centro di quella stanza vuota che è la sua testa, ha spento le luci e si è stretto le mani, accorgendosi di aver perso la chiave, e che l'interruttore della luce è fuori dalla sua portata. Ha scavato nelle serrande cercando di far entrare la luce, spezzandosi le dita, quando ha il filo per alzarle accanto, ma non lo vede, non lo trova, non lo trova.
Non riesce a trovare la cura in sé stesso. Questo lo fa incazzare.
(Due bottiglie rotte per terra)
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The Cigarette Psychology | Larry Stylinson
FanficLouis ha paura di dormire e Harry è una celebrità che scappa dalla sua vita, e il loro incontro sembra filare liscio, tranne per il fatto che non hanno abbastanza sigarette.