Questa è una raccolta di pills che avrà come protagonisti i nostri amati Gold Saint (anche del The Lost Canvas e dell'Omega).
Insieme a loro compariranno Shion, Kanon, Radamanthys e altri Saint e personaggi.
Spero possa piacervi.
Buona lettura!
Qui...
Eccoci allo speciale del centesimo capitolo! Grazie mille per essere arrivati fin qui :3
Serie: Classica Ship: Julian Solo x Sorrento Titolo one-shot: Anima gemella
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Un ragazzo si trovava in riva al mare. I suoi capelli celesti, lunghi fino a metà schiena, svolazzavano appena. I suoi occhi azzurri, invece, si perdevano nel vuoto del mare. Poseidon, nel corpo di Julian Solo, aveva perso la battaglia contro Athena, tutti i suoi Mariners erano morti tranne Sorrento e, cosa forse per lui più importante di tutte, era stato di nuovo rifiutato da Saori Kido.
Però, anche se gli aveva fatto male quest'ultimo rifiuto si era accorto che non era stato come la prima volta, in cui aveva provato veramente tanto dolore. A causa di questo se ne stava lì, in riva al mare, a pensare al motivo di ciò.
Che si fosse innamorato di un'altra persona? Dopo tutti quei rifiuti di Saori, era riuscito a trovare la sua vera anima gemella? O semplicemente si era rassegnato all'idea di non essere ricambiato? Tutte queste domande gli frullavano ininterrottamente nella testa.
Poco dietro di lui un altro ragazzo lo stava osservando. I suoi capelli tendenti al lilla gli arrivavano sulle spalle e gli occhi rossastri fissavano la figura di Julian, non lasciandola andare neanche per un secondo. Il giovane membro della famiglia Solo si accorse dopo un po' della presenza dell'altro e si voltò a guardarlo.
Sorrento, notando lo sguardo di Julian su di sé, non poté far altro che arrossire. Era più forte di lui, non riusciva a non sentirsi in imbarazzo quando era con la reincarnazione di Poseidon e, cosa ancora più peggiore, si era accorto di amarlo dopo la loro sconfitta contro i Saint di Athena.
<<Sorrento, cosa ci fai li? Avvicinati.>> disse Julian sorridendogli appena. Il lillino annuì e si avvicinò all'altro affiancandolo. Osservò il celeste ancora un po' prima di sedersi alla sua sinistra.
Julian lo guardò e gli sorrise ancora un po' di più quando lo vide sedersi al suo fianco. Sorrento era l'unico Mariners rimasto, in qualche modo aveva intenzione di proteggerlo e di tenerlo vicino a sé.
<<Julian-San, va tutto bene?>> chiese l'altro. <<Saori-San mi ha rifiutato di nuovo.>> rispose il membro della famiglia Solo. <<Oh, mi dispiace. Deve avervi fatto molto male.>> disse, quasi sussurando, Sorrento. <<Non mi ha fatto poi tanto male. Sto cercando di capirne il motivo però.>> affermò l'azzurro.
Sorrento rimase sorpreso da quelle parole. In cuor suo si accese la speranza che il suo amore potesse venir ricambiato, ma sapeva bene di non essere una ragazza.
<<C'è qualcun altro nel vostro cuore?>> domandò lo stesso, gli occhi rivolti verso il mare. <<Forse...>> rispose soltanto Julian continuando a non staccargli gli occhi di dosso. Sorrento, sentendosi osservato, volse di nuovo lo sguardo verso l'altro, le guance appena arrossate.
<<Sorrento, secondo te ci sarebbe una persona disposta a starmi vicino amandomi?>> chiese Julian. <<Io credo di sì. A me non dispiacerebbe starvi vicino...>> rispose lui prendendo un po' di coraggio.
La reincarnazione di Poseidon lo osservò per qualche istante in silenzio per poi abbracciarlo. Sorrento, preso completamente alla sprovvista, ci mise un po' a ricambiare quell'abbraccio.
<<Tu quindi sei disposto a stare al mio fianco amandomi?>> sussurrò Julian. <<Sì. Io sono disposto a starvi sempre vicino...e per quanto riguarda l'amore, io vi amo già.>> rispose in imbarazzo Sorrento.
Il celeste terminó l'abbraccio e puntò il suo sguardo in quello dell'altro. I suoi occhi si inumidirono appena, nessuno gli aveva mai detto di amarlo o comunque nessuno l'avevo detto come aveva fatto il lillino.
<<Julian-San, non pianga, la prego.>> disse Sorrento asciugandogli con il pollice le guance che stavano iniziando a bagnarsi.
<<Perdonami, non mi sono reso conto prima dell'amore che provi per me e ho continuato a seguire un amore che non poteva mai avverarsi.>> affermò l'azzurro. <<Io non pretendo che voi ricambiate i miei sentimenti. Se ancora amate Saori-San non voglio forzarvi, non sono neanche una donna.>> sussurrò Sorrento guardandolo.
Julian lo strinse di nuovo a sé e, senza dargli il tempo di aggiungere nulla, poggiò le sue labbra su quelle dell'altro facendole unire in un tenero bacio.
<<Saori-San non è una storia vecchia, la amavo fino a poco fa, ma fa comunque parte del passato. Tu sei qui, invece, mi stai vicino e mi supporti come nessun'altra persona potrebbe fare. A me vai bene tu, anche se sei un uomo.>> affermò, dopo aver terminato il bacio, accarezzandogli la guancia.
Sorrento arrossí ancora di più e si strinse all'altro per nascondere il volto. Era imbarazzato e non voleva farsi vedere da Julian in quel momento, avrebbe solo accresciuto il suo imbarazzo. Il celeste ridacchiò appena e gli accarezzò la testa passandogli una mano tra i capelli.
<<Ti amo, Sorrento.>> sussurrò al suo orecchio. Il diretto interessato alzò il viso per guardarlo. <<Anch'io, Julian-San, ti amo.>> rispose con un tono di voce bassa. Julian sorrise e lo baciò di nuovo con estrema dolcezza.
Era stato scaricato due volte da Saori Kido ma aveva trovato la sua anima gemella in una persona che l'avrebbe sempre seguito e amato, più di così non poteva chiedere.
