Pov Charles
Appena la vidi entrare in casa partii.
Carlos: è molto carina Emma, che dici?
Io: si, non è niente male
Carlos: se non fossi fidanzato ci proverei
Io: si, ma lo sei
Carlos: esatto, e anche tu
Io:. E con questo cosa vorresti dire?
Carlos: io? Niente
Io: sisi, va beneRiportai a casa Carlos e io tornai nel mio Hotel.
Parcheggiai la mia Ferrari ed entrai in stanza. Mi misi con i vestiti da casa e mi buttai sul divano.
Poco dopo mi arrivò un messaggio su Instagram.
Guardai ed era EmmaEmma: Charles ti volevo ringraziare ancora
Io: tranquilla, davvero, l'ho fatto con piacere
Emma: ok...beh...ti volevo anche chiedere un favore...
Io: certo, dimmiEcco, lo sapevo, adesso mi chiederà dei soldi o di comprarle qualcosa di costoso. Non mi dovevo fidare, come faccio ormai da anni, di una persona conosciuta da poco.
Emma: ecco...ti volevo chiedere se domani sera mi potresti accompagnare a lavoro...anzi no, fai finta di niente, lascia stare
Io: nono, tranquilla, perché dovrei lasciare stare?
Emma: beh...avrai da fare, quindi niente
Io: in realtà sono libero, quindi potrei accompagnartiMi maledico per aver pensato che lei potesse anche solo volere un po' della mia fama
Io: e verso che ora sarebbe?
Emma: verso le 16
Io: perfetto, verrò a casa tua per le 15:30
Emma: e perché 30m prima?
Io: lascia fare a me
Emma: ok...beh, a domani
Io: a domani nanettaAndai a dormire con il sorriso sulle labbra, non so perché quella bimba mi faccia quest'effetto, ma la cosa mi piace.
Mi svegliai per le 6, come tutti i giorni ed andai a correre, era una sorta di sfogo per me.
Per le 7 ritornai a casa, feci colazione, una doccia e mi cambiai.
Mi misi sul divano a guardare Netflix sulla TV fino alle 13, pranzai e mi preparai.
Per le 15 uscii di casa ed andai verso quella di Emma.
Citofonai e la vidi uscire, era davvero bellissima, come sempre d'altrondeIo: ciao Emma, sei davvero bella
Emma: Oh...g-grazie, anche tu...
Io: beh, grazie hahahah
Emma: perché sei venuto così presto?
Io: volevo parlare con te
Emma: ok...vuoi entrare in casa?
Io: certo, con piacereEntrammo in casa sua, era molto carina, a 2 piani con 2 camere da letto, un bagno, la cucina e il salotto.
Ci sedemmo sul divano e cominciammo a parlareIo: come mai devi andare a lavoro?
Emma: beh...sai...i miei si sono lasciati, e quindi voglio aiutare mia mamma con il mantenimento della casa e tutte le altre varie spese...
Io: è una cosa molto carina da parte tua, ti fa onore
Emma: grazie...
Io: e che lavoro fai?
Emma: la babysitter a 2 bimbi adorabili, lo faccio da circa 6 mesi, all'inizio i genitori non si fidavano tanto a lasciarmeli anche la notte, ma ormai mi trattano come una di famiglia.
Io: Oh, quindi rimarrai lì a dormire?
Emma: si, fino a alle 12 di domani mattina, i genitori devono andare da qualche parte per lavoro.
Io: ok, ora che mi ci fai pensare, io e te non ci siamo scambiati i numeri, ma solo l'instagram
Emma: Oh, hai ragione, ti do il mio numero?
Io: certo
Emma: allora, è **********
Io: perfetto, ti scrivo un messaggioSentii il rumore della sua suoneria, segno che il messaggio era arrivato. In esso c'era scritto: ciao nanetta😘
Lei diventò paonazza e salvò il mio numero.
Poco dopo guardò l'ora e alzandosi dal divano mi disseEmma: è ora di andare
Io: perfettoAndammo all'auto, le aprì lo sportello e lei entrò in auto.
Io andai dalla parte del conducente e partimmo.
Lei mi diede tutte le indicazioni ed arrivammo in perfetto orario.
Scesimo dall'auto ed andammo verso la porta, lei citofonò. Ci aprirono quasi subito ed entrammo.
Appena lei aprì la porta due bimbi di circa 4 e 6 anni le saltarono addosso.Emma: ei piccolini! Come state?
X1: benissimo
X2: quando giochiamo?Poco dopo si accorsero di me e chiesero ad Emma chi fossi
Emma: oh, beh...è un mio amico
X1: ah, non siete fidanzati?
Emma: cosa?! Nono, siamo solo amici!Disse lei completamente rossa dall'imbarazzo
Io la guardai con un sorrisetto compiaciutoIo: io sono Charles, e voi come vi chiamate?
Tom: io sono Tommaso, e ho 4 anni
Ale: io sono Alessandro, e ne ho 6Dissero molto fieri
Io: wow, allora si che siete grandi, quasi più di me!
Poco dopo scesero due signori sulla trentina
X1: Emma, cara, sei arrivata, noi tra pochissimo dobbiamo andare
Emma: certo, tranquilliAppena mi videro si avvicinarono e, uno alla volta mi strinsero la mano
Car: salve, io sono Carla, la madre di queste due pesti, e lui è mio marito Filippo. Tu sei?
Io: salve signora, io sono Charles Leclerc, un amico di Emma
Fil: Leclerc...mi sembra familiare...aspetta, non mi dire che sei QUEL Leclerc
Io: se intende quello che è in F1, beh, si, sono io
Fil: stai scherzando?! O mio dio, potremmo fare una foto insieme?
Io: certo!Ci fecimo la foto e poi chiesi ai genitori di quei 2 bimbi
Io: perdonatemi, volevo chiedervi se potessi dormire quì, so che Emma dovrà rimanere quì per la notte, e poi potrei aiutarla con i piccoli
Fil: per me va bene, per te amore?
Car: certo, ora noi dobbiamo andare, per qualsiasi cosa chiamaci. Va bene Emma?Emma era rimasta stupefatta da ciò che avevo chiesto, ma poi rispose alla donna
Emma: certo, lo farò
Fil: bene, a domani allora
Emma: a domani
Io: a domaniSi avvicinarono i figli, lì salutarono ed andarono via.
Io: beh, che facciamo?
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Mon Amour (Charles Leclerc)
RomanceIN CORSO🔄 Charles Leclerc è un ragazzo di 25 anni, nato a Monaco il 16 ottobre del 1997. Gareggia sulle monoposto da quando è davvero piccolo, per questo il suo soprannome è "il predestinato". Da un po' di anni è in F1 e gareggia per la Ferrari. Em...