Capitolo 15 "Cassaforte"

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Visto quello che era successo i due angeli non avevano molte opzioni, al momento dovevano ritornare nel loro regno senza il loro amico, lo stesso per cui avevano fatto la pazzia di entrare nel territorio nemico.
Lo avevano salutato, lui era apparso tranquillo ricambiando il saluto con un leggero sorriso sulle labbra, non temeva il demone.
Taehyung aveva detto a Yoongi di andare nel castello di Kook, dovevano cercare informazioni su quello strano legame tra l'angelo e il demone.
Arrivati alla dimora Taehyung prese per un polso il suo ragazzo e lo trascinò nella libreria del loro amico.
Jungkook non sapeva che un giorno lo aveva beccato mentre era intendo a nascondere il suo prezioso libro, Taehyung non glielo aveva mai confessato.
Lui aveva raccontato ai suoi amici di quel libro, ma ne era così geloso che non glielo aveva mai mostrato.
Non lo avrebbero mai rimproverato di ciò, ognuno possiede qualcosa che tiene solo per sé, a loro bastava vedere gli occhi di Kook illuminarsi ogni volta che parlava di quel libro.

"Che stai facendo?".
Chiese Yoongi quando furono davanti alla libreria, mentre il suo ragazzo stava spostando gli scaffali.

"È un'emergenza".
Rispose l'opposto rivelando la cassaforte nascosta.

"Non dirmi che è qui che tiene quel famoso libro".
Disse Yoongi sorpreso guardando la cassaforte davanti a sé.

"Non vorrei farlo, ma vista la situazione".
Disse Taehyung iniziando a muovere con accortezza la manovella, pochi movimenti a destra e sinistra e concluse il componimento della combinazione numerica.

"Ma come?".
Chiese l'opposto confuso.

"Diciamo che un giorno l'ho beccato metterlo via".
Disse un po' imbarazzando vergognandosi dell'atto che aveva commesso.
Aprì la cassaforte e prese il libro tra le mani.

"Tae".
Disse Yoongi rinproverandolo.

"Lo so, risparmia la predica. Voglio sapere di più. Ti ricordo che il nostro amico è rimasto con il nemico".
Controbatté Taehyung sedendosi a terra a gambe incrociate.

Con estrema cura e attenzione aprì il libro sopra le sue gambe, il tutto sotto lo sguardo attento del suo ragazzo che si sedette davanti a lui.
Sfogliò le pagine finché non trovò qualcosa che attirò la sua attenzione.

"Non temere, tu che possiedi un cuore a metà troverai chi avrà la parte mancante. Chi farà battere il suo cuore allo stesso ritmo del tuo".
Lesse quella frase ad alta voce perché potesse udirla anche Yoongi.

Terminato di leggere alzò lo sguardo, i due si fissarono per qualche istante in silenzio.

"Pensi che il demone.....".
Lasciò la frase a metà, incapace di razionalizzare la cosa.

"Hai notato pure tu che non è un demone comune, la colorazione degli occhi differenti.
Poteri che non penso possiedano tutti i demoni.
La loro connessione era ben visibile".
Disse Yoongi sicuro delle sue parole, pensando a quanto era accaduto.

"Già".
Ricevette come risposta.

"È riuscito a trovare ciò che ha sempre cercato".
Disse Yoongi con un piccolo sorriso sulle labbra.
Una parte di lui era felice per Jungkook mentre l'altra non poteva non essere preoccupata, era pur sempre un nemico.

"Quindi..".
Disse Taehyung guardando Yoongi e chiudendo il libro.

"Dobbiamo lasciare che le cose facciano il loro corso. Interverremo solo se Kook sarà in pericolo.
Vedendo però la reazione del demone non permetterà che nessuno lo ferisca, nemmeno lui stesso".
Rispose Yoongi con decisione.

Taehyung lo guardò annuendo con la testa, si alzò e ripose il libro in cassaforte.
Rimise al loro posto gli scaffali, pensò che il suo amico forse poteva aver trovato la sua felicità, si augurava però che non si tramutassse nella sua condanna.

Entrambi ritornano nella loro dimora non sapendo come sentirsi, se avessero dovuto portare via con la forza Kook o dovevamo concedere del tempo ai due per conoscersi.
Di una cosa erano certi, avrebbero ucciso il demone se avesse osato far del male al loro amico.

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