𝟓|𝐄𝐝𝐝𝐢𝐞

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Eddie passò tutto il pomeriggio ad ascoltare metal e a leggere "Il Simmarillon" di Tolkien; nonostante adorasse quel libro, il metallaro non riusciva a prestarvi attenzione, in quanto al centro dei suoi pensieri c'era sempre quel dannatissimo ragazzo dagli occhi color nocciola e i capelli che sembravano cioccolato fuso: non riusciva a non pensare ad altro se non al perfetto Steve Harrington.

Verso le 18:00 qualcuno entrò nella stanza, ma Eddie, da talmente era immerso nei suoi pensieri (Steve), non se ne accorse minimamente, e per di più aveva il metal a palla nelle orecchie.

Il metallaro si accorse della presenza di qualcuno solo quando quest'ultimo gli schioccò le dita davanti al viso e Eddie saltò letteralmente in aria abbassandosi di scatto le cuffie.
«Chi cazzo?-» chiese alzando lo sguardo per incrociare quello del Dottor Barlow che si trovava davanti a lui con un'espressione divertita in volto.
«Gesù! mi è preso un infarto!» esclamò il corvino posandosi una mano sul petto.
«Buonasera anche a te Eddie» disse ridacchiando
«Buonasera Dott- ehm Will» rispose leggermente imbarazzato mentre si grattava la nuca.
«Scusa il disturbo, ma sono venuto per vedere come stai e per cambiarti le bende» il biondo sorrise, mostrando quel suo sorriso perfetto che a Eddie ricordava tanto la luce di una stella nella notte.
«uhm sì certo» disse Eddie mettendosi a sedere.
Il metallaro poté notare di nuovo quei capelli stupendi mentre il dottore gli toglieva le bende sporche dall'addome; quelle dannate ferite bruciavano, facevano male, e quando Barlow passò la mano guantata sopra di esse Eddie sussultò e gemette per il dolore mentre stringeva le mani a pugno per provare a concentrare la sofferenza da un'altra parte.

Ad un certo punto sentì delle mani che gli afferrarono saldamente i fianchi e glieli spingevano leggermente verso il materasso.
«Sì, si sono infiammate» constatò il dottore dopo qualche attimo di silenzio
«Ora le disinfetto, brucerà un po', scusa» la sua voce aveva un qualcosa di rilassante; il ragazzo annuì e chiuse gli occhi mentre William passò il cotone imbevuto di acqua ossigenata che subito gli bruciò.
«Cazzo» gemette il metallaro ritraendosi di scatto cercando di allontanare il busto, ma la presa del dottor Barlow era troppo forte e lui era ancora troppo debole; in più quella stretta iniziava a fargli male, così posò debolmente una mano sopra quella del dottore che allentò leggermente la presa e Eddie tirò un sospiro di sollievo.

Will alzò lo sguardo sul ragazzo e accennò un sorriso come per scusarsi.
«Ora ti metto delle bende pulite, va bene?» disse tenendo lo sguardo sul metallaro, quello sguardo faceva sentire Eddie estremamente vulnerabile, nudo davanti a quell'uomo, così non fece altro che sorridere ed annuire.
Il dottore si avvicinò a un comodino per prendere delle bende pulite, poi tornò dal moro e gli mise le bende pulite attorno al bacino stando attento a non far muovere troppo il ragazzo.

«Ecco fatto Eddie, ti ho lasciato le bende un po' più morbide sta volta, così dovresti riuscire a muoverti un po' di più» disse Barlow sorridendo dopo aver fissato per bene le bende in modo che non si spostassero.

«Will, sai per caso quando mi dimetteranno?» Chiese Eddie dopo qualche attimo di silenzio.
«Se tutto va bene ti dimetteranno tra due giorni, mi dispiacerà non trovarti più qui» Rispose il biondo sorridendogli ampiamente.

Tra i due si creò un silenzio un po' imbarazzante, nessuno sapeva esattamente cosa dire o cosa fare, rimasero lì semplicemente a guardarsi.
«Bene, ora dovrei andare da una paziente, ci vediamo domani per un altro controllo Eddie» disse Barlow sorridendo prima di uscire dalla stanza.

Il metallaro salutò il dottore e, appena uscì dalla stanza, Eddie poté tornare a pensare a Steve e nel silenzio di quella stanza si ritrovò a pensare al loro primo incontro.

*flashback* Era il primo giorno del secondo anno di liceo per Eddie e come l'anno precedente se ne stava in un angolino a fumare una Marlboro red tutto solo.

𝐓𝐡𝐢𝐬 𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐨𝐟 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐝𝐢𝐬𝐞 || 𝐒𝐭𝐞𝐝𝐝𝐢𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora