21 agosto, 1976.

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Caro diario,

Sto scrivendo su fogli improvvisati che poi riunirò tutti assieme con il resto del mio taccuino. Non riesco a trovarlo, chissà dove l'ho messo. Lo avevo riposto proprio qui, nel cassetto della mia scrivania.

Non credo sia finito nelle mani di qualcuno, piuttosto penso di averlo lasciato da qualche parte in camera, dato che ho riordinato la stanza.

Spero di trovarlo presto, ho da raccontare un sacco di cose che ho fatto con Taehyung.

Ieri pomeriggio siamo stati al mercato, poco più lontano da dove alloggio.

C'erano anche Amelie e mamma. Erano perse fra di loro, ridevano e scherzavano tra un banco e l'altro; io e Taehyung camminavamo dietro di loro.

Ogni tanto, mentre nessuna delle due ci dava attenzione, Taehyung prendeva la mia mano, mi accarezzava il dorso.

In quella folla nessuno ci avrebbe notato.

Mi sorrideva e io sorridevo a lui. Arrossivo mentre ripensavo a qualche sera fa. Quanto vorrei star sopra Taehyung ancora una volta.

Mi dice spesso che non vuole partire, che gli dispiace lasciarmi.

Partirà il primo giorno di settembre, io il seguente.
Gli ripeto - quando siamo soli - che deve farsi coraggio. Deve tornare a Daegu e continuare la sua vita, io ormai non sarò più parte di essa.

Me ne dispiaccio molto anche io, ma posso farci ben poco.

Posso solo concedergli un'ultima notte insieme.

ʕ•ᴥ•ʔ

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