7. This Beautiful?

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Non furono i raggi velati del sole a svegliarmi ma i baci caldi e dolci di Jeongguk.

Impiegai qualche secondo per capire che fosse oramai mattina, io e Jeongguk eravamo tornati a casa per le due di notte dopo aver provato più di cinque posizioni diverse nella sua auto e che oramai la mia pelle bruciasse al contatto con la sua.

Mugugnai semplicemente quando percepei le sue labbra sulla mia guancia, la sua mano a stringere la mia coscia sotto le coperte.

Quando aprii finalmente gli occhi, potei vedere il corvino disteso al mio fianco, le sue gambe tra le mie, il suo petto nudo a colpirmi la spalla e la sua bocca contro il mio collo.

"Oh, sei sveglio. Buongiorno dolcezza" la sua voce rauca attraversò le mie orecchie e io riuscii solo a sorridere prima di puntare lo sguardo su di lui.

Strinsi il suo capo per avvicinarlo a me e baciarlo. Le nostre labbra si incatenarono, regalando un bacio pieno di dolcezza e sentimento.

"Buongiorno" sussurrai, girandomi su un fianco per confrontarlo.

"Come mai sei sveglio così presto?" chiesi, puntando lo sguardo sull'orologio sul comodino. Segnava giusto le sette di mattina, avevamo letteralmente dormito cinque ore.

Il maggiore sorrise sghembo prima di chiudermi tra le sue braccia e piombare su di me. "Devi sapere che in questi giorni, mi è difficile addormentarmi senza di te. E ieri sera, mi sono divertito talmente tanto che ora ho riacquistato tutte le mie energie" ammise con un sorriso compiaciuto.

"Ah, davvero?" il corvino annuì piano prima di baciarmi la punta del naso. Potei percepire le mie guance scaldarsi sempre di più e d'istinto mi nascosi sul suo petto, avvolgendo le braccia alla sua vita.

"Oh, non dirmi che ti sei imbarazzato" ridacchiò, il suo petto si abbassò sotto di me e io - offeso - decisi prontamente di mordergli un pettorale, udendo la sua risata sempre più pesante.

"Il mio bel principino~" disse drammatico, strattonandomi il viso e pizzicandomi più volte le guance. "Mi sei mancato da impazzire, lo sai?" mormorò dolcemente.

Lo osservai con attenzione, una timidezza e un'ammirazione ben evidenti. Con quello scambio intenso di sguardi, gli feci comprendere quanto anche lui mi fosse mancato da impazzire.

"I-io... Ti amo" ammisi con indulgente sicurezza. Mi parve quasi di essere ritornato indietro nel tempo dove mi era ancora difficile comprendere i sentimenti primitivi per il corvino. quando soggiogavo nel castello, lo vedevo girarmi attorno e una scarica elettrica attraversava la mia colonna vertebrale.

Con Jeongguk, ogni sensazione era nuova, sempre più forte e misteriosa e io potevo solo sperimentare un bacio in più per comprendere ciò che nutrivo nei suoi confronti.

In risposta, quest'ultimo mi lanciò un sorriso genuino prima di alzarsi dal materasso e riportare le coperte disfatte sopra di me. Nonostante il tiepido calore delle lenzuola, mi fu difficile non rabbrividire alla mancanza fondamentale del mio ragazzo.

"Oggi abbiamo molte cose da fare quindi direi di non perdere tempo" constatò, portando le mani ai fianchi per ecrementare le sue azioni.

"Che dobbiamo fare, scusami? È ancora presto, vieni qui a coccolarmi" insistetti subito, allungando un braccio per tirarlo a me ma il corvino si limitò a ridacchiare.

Afferrai l'orlo dei pantaloni da tuta che indossava, rigorosamente rubati a mio padre, ma lui fece giusto in tempo ad afferrarmi la mano e sogghignare al mio sbuffo infastidito.

Così in poche ore, mi ritrovai a fare colazione in salotto, lo sguardo decisamente scazzato puntato sul corvino e un biscotto al riso e mais nella mano destra. "Buona la cioccolata calda? Non sono così bravo in cucina" chiese, mantenendo un casuale mestolo in una mano.

Rather Die [kooktae]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora