Hagen si sbagliava.
Si sbagliava davvero.
Perché Kylie non aveva la più pallida idea di come affrontare la tensione esistente nella sua famiglia. Suo padre e sua madre si parlavano a malapena, come era parso evidente quel pomeriggio.
I suoi genitori non erano mai stati una coppia espansiva e generalmente, era la parola di sua madre quella che dettava la regola, ma c'era un distacco fra loro due che Kylie non riusciva a comprendere e suo padre non sottostava più docilmente al volere della moglie.
Per esempio, sua madre aveva consigliato diverse volte al marito di salire in camera a riposarsi quel pomeriggio e lui l'aveva sempre ignorata, continuando a giocare con Adrian.
La tensione tra lei e Amber era invece più difficile da definire. Anche se Hagen non aveva faticato ad accorgersene. Se non altro perché in parte ne era il motivo. Perché era questo che preoccupava Amber, Kylie ne era certa.
Non aveva avuto relazioni con nessuno da quando Adrian era nato e ora non solo era tornata nella casa paterna per Natale, ma aveva anche portato con sé un vero VIP nella persona di Sedgewick H. Bergendahl.
Il fatto che lei non fosse coinvolta, né mai lo sarebbe stata, con Hagen era qualcosa che nessuno dei suoi familiari era disposto a credere. E Amber di certo, si stava domandando che rapporto ci fosse tra di loro e quali confidenze lei avesse condiviso con lui. Sua sorella non la conosceva affatto se pensava che avrebbe messo a rischio tutto ciò che aveva ottenuto con tanta fatica.
Qualcuno bussò alla porta e Kylie s'irrigidì. Non aveva voglia di un altro incontro/scontro con sua madre. Invece sorrise sollevata quando aprì la porta e si ritrovò davanti suo padre, con una camicia e una cravatta sul braccio.
'Ha portato tutto questo per Hagen...' dedusse Kylie. 'Oh, papi, quanto ti voglio bene!'
Dubitava infatti che Hagen si fosse portato un cambio appropriato per la cena nel suo borsone.
"Hagen è nella stanza a fianco, papi," lo informò, girandosi per controllare che Adrian stesse ancora dormendo.
Un miracolo, considerata l'eccitazione per l'arrivo di Babbo Natale e la quantità di visitatori entrati nella loro camera negli ultimi minuti. Kylie uscì nel corridoio per unirsi a suo padre.
"Papi, voglio sapere... Stai davvero bene adesso, vero?" gli domandò, posandogli una mano sul braccio.
"Davvero, davvero, bambina," la rassicurò. "I medici hanno detto che si è trattato di un attacco lieve. Un avvertimento, se vuoi, per spingermi ad optare per uno stile di vita meno stressante."
Suo padre aveva otto anni più di sua madre ed era andato in pensione qualche mese prima. Kylie non aveva idea di quanto potesse cambiare la sua vita.
"Non in quel senso, tesoro," obiettò con dolcezza. "Ci sono alcune cose di questa famiglia per le quali non sono per niente contento. Sono quelle le cose che devono cambiare partendo da questo Natale," aggiunse, poi, con determinazione.
Non aveva sbagliato sui cambiamenti che aveva notato in lui, allora. Fisicamente poteva anche essere più debole, ma emotivamente, era di sicuro, più forte, meno incline ad assecondare la moglie per il quieto vivere.
Poteva essere lei un'altra di quelle cose che dovevano cambiare in famiglia?
"Sì, bambina mia... Questi cambiamenti riguardano te," le confermò David, intuendo i suoi pensieri. "Tu sei la mia bambina e Adrian è mio nipote. Voglio vedervi molto, ma molto di più in futuro."
Kylie non avrebbe potuto chiedere di meglio se si fosse trattato di vedere solo il padre... Sua madre, invece... Be', quella era tutta un'altra questione. Suo padre le strinse con affetto la mano.
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RITROVARSI A NATALE
ChickLitChi di noi non sogna un bianco Natale...? Ma, per questa volta, Kylie Petras avrebbe fatto volentieri a meno della neve. Sorpresa da una tormenta durante il ritorno a casa, si vede costretta ad accettare la gentilezza o, meglio, la scontrosità, di u...