Cercavo un modo per scappare
dal dolore
ma non si può
scappare da un dolore
perché non c'è fuga
da ciò che non sappiamo accettare
puoi fingere di stare bene
il dolore però rimane vivo
e sa come farsi sentire.
Così ho iniziato a scrivere
ho pensato
se non posso fuggire
dal dolore
almeno voglio provare
ad allontanarmi
dal mondo
dalla realtà tossica e spietata
che mi sta annientando.
Voglio andare in un altro pianeta
riservato solo a me
e provare
anche se per poco
a non avere paura di niente
a sentirmi libero di mostrarmi
per quello che sono
senza dover occultare le ferite
le cicatrici e le debolezze
che ho.
Fine Luglio 2016,
una matita e dei fogli bianchi,
che scoperta.
Scrivevo e scrivevo,
non finivo più.
Avevo un uragano
da far uscire
fuori dal mio corpo
quelle pagine erano piene
di cose mai dette a nessuno
di storie mai raccontate
di sogni segreti
dei miei tormenti
di sfoghi contro i miei demoni
dello strazio che provavo
e di ciò che vedevo distante da me
la felicità.
Ma che cos'è davvero la felicità?
Una notte, un quaderno
e il bisogno esistenziale di scrivere.
Se solo avessi saputo prima
che la scrittura salvasse vite
a quest'ora non starei piangendo
mentre rileggo questa storia
che da troppo tempo
stava chiusa in un cassetto.
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un'estate semplice
Poetry15 Giugno 2016. L'estate quando si è studenti è sinonimo di libertà, di magia e di sogni. Io sei anni fa volevo trascorrere quella stagione tanto attesa, divertendomi, con spensieratezza e follia, senza pensieri. Io volevo vivere un'estate semplic...
